RICORDANDO BREMA (50 anni dopo la tragedia) 1

RICORDANDO BREMA (50 anni dopo la tragedia)

28 Gennaio 2016 Off Di Redazione

28 gennaio 1966 - 2016

Erano le 18.51 del 28 gennaio 1966 quando l’aereo Lufthansa con a bordo una selezione della nazionale italiana di nuoto diretta al meeting di Brema, si schiantò durante la fase di atterraggio presso l’aeroporto di Brema. Persero la vita tutti e 42 i passeggeri, oltre ai 4 membri dell’equipaggio. Le dinamiche dell’incidente non furono mai chiarite.


  • Bruno Bianchi (23 anni, era il capitano della squadra)
  • Dino Rora,
  • Sergio De Gregorio,
  • Amedeo Chimisso,
  • Luciana Massenzi,
  • Carmen Longo,
  • Daniela Samuele (la più giovane, 16 anni)

Questi i nomi di quei giovani nuotatori andati incontro a questo tristissimo destino. Oltre a loro vi era l’allenatore Paolo Costoli ed erano accompagnati dal giornalista Nico Sapio, telecronista Rai.

Massimiliano Rosolino per ricordare le vittime: “Purtroppo i ragazzi periti nel tragico incidente di Brema non hanno avuto la fortuna agonistica di vincere un'Olimpiade come è successo a me, ma le loro memorie saranno sempre legate a una competizione di altissimo valore agonistico che è punto di riferimento per i nuotatori più forti d'Italia. E' bello vedere dopo 50 anni che il loro ricordo è ancora vivo e fonte di ispirazione per molti atleti, soprattutto giovani; ed è doveroso che le loro figure continuino ad essere ricordate tra le corsie delle piscine di tutta Italia. Personalmente sarò presente alle celebrazioni di Roma, ma spiritualmente sarò a Brema dove il Presidente Paolo Barelli, insieme alla delegazione italiana, porterà il testimone e la voce di tutto il movimento acquatico italiano".

Molte le celebrazioni e le iniziative per il cinquantesimo dalla tragedia, tra le altre alle ore 18.51, in tutte le piscine italiane, si fermeranno le attività in memoria delle vittime della tragedia.

Anche la FIN, con una nota, ricorda le vittime : "La Federazione Italiana Nuoto, nel cinquantesimo anniversario della tragedia di Brema, rinnova il ricordo dei caduti affidandolo alla perenne memoria del movimento natatorio e di tutto lo sport italiano: Bruno Bianchi, Amedeo Chimisso, Sergio De Gregorio, Carmen Longo, Luciana Massenzi, Chiaffredo Rora, Daniela Samuele, il tecnico Paolo Costoli e il telecronista Nico Sapio".

#nuotounostiledivita, con questo articolo, vuole alimentare il ricordo dei caduti, per non dimenticarci mai dell’altra Superga, quella del nuoto. Perché se oggi il nuoto è uno sport felice e ricco è anche grazie a loro.

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Cresciuti a piccoli passi, cerchiamo ogni giorno di condividere con il maggior numero di persone le emozioni che il pianeta acqua ci fa vivere, con l'intento di far vedere che in Italia oltre ai palloni che corrono sui prati verdi e alle moto che girano sui circuiti ci sono anche tante storie che profumano di cloro.