Nel nuoto (e in generale prima di qualsiasi sport) il riscaldamento ha un ruolo fondamentale in ottica di prevenzione infortuni e performance.

Abbiamo già visto, in precedenza, i benefici di inserire una sessione a secco prima di quella in acqua; ma come deve essere composta questa parte a secco?

Vediamo oggi i 5 ingredienti immancabili per rendere il tuo riscaldamento davvero efficace e…gustoso!

È doveroso fare una premessa prima di continuare: ognuno di noi è diverso e necessita di accorgimenti specifici. Questi sono dunque consigli generali:

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1. DURATA:

Quanto deve durare il riscaldamento a secco? Come visto in precedenza, ognuno di noi è diverso e, di conseguenza, ogni corpo si scalda e reagisce in maniera differente agli stimoli. Considerando però sostenibilità e praticità, consiglierei una tempistica tra i 15 e i 30 minuti. Un tempo minore non permetterà di inserire tutti gli aspetti necessari.


2. TEMPERATURA:

La prima cosa da fare è aumentare a livello globale la temperatura corporea. Come possiamo fare? Saltelli o corsetta sul posto, salto della corda, circonduzioni/slanci di gambe e braccia, tutti esempi di esercizi che fatti per 5/10 minuti ci porteranno in temperatura e ci prepareranno per una fase più specifica.


3. SPECIFICITÀ:

Una volta aumentata la temperatura, possiamo andare ad attivare in maniera più selettiva muscoli e articolazioni. In questa fase è importante lavorare in maniera DINAMICA. Molte persone infatti iniziano con lavori di stretching statici e passivi, estremamente sconsigliati in questa fase.


4. FOCUS:

Concentrazione e attenzione sono importanti. La presenza mentale fa la differenza tra un riscaldamento fatto bene e qualche movimento qua e là tanto per fare…questo tempo può davvero essere sfruttato! Possiamo infatti facilitare e ottimizzare l’allenamento e approfittarne per implementare mobilità e forza.


5. DIVERTIMENTO:

Diciamoci la verità: fare esercizi può sembrare noioso…ma abbiamo la fortuna di allenarci (quasi tutti) con altre persone! Questo significa che possiamo uscire dagli schemi dei classici esercizi con gli elastici (mi annoio solo a pensarci) e creare degli esercizi che prevedano dei giochi o comunque un aspetto più ludico! Ludico infatti non significa “inutile” o non funzionale.


E tu? Ti scaldi a secco prima di nuotare?

Ti piacerebbe vedere qualche esercizio e qualche routine pratica da fare pre-allenamento?

Faccelo sapere sulle nostre pagine social e raccontaci la tua esperienza!


Andrea Pozzi
Fisioterapista
andreapozzifisioterapia.it

Profilo Autore

Andrea Pozzi
Andrea Pozzi
Andrea Pozzi nasce a Milano nel 1991, pratica nuoto agonistico raggiungendo diverse finali a livello nazionale giovanile. La passione per lo sport mi porta a iscriversi, presso l’Università degli studi di Milano, alla facoltà di Fisioterapia, dove si laureo nel 2013. Prosegue il suo percorso di studio completando i 3 livelli del master “Concetto Maitland”, attraverso il quale sviluppa la parte valutativa del paziente e la terapia manuale. A partire dal 2014 inizia a lavorare come fisioterapista e dal 2017 si occupa anche di divulgazione attraverso la pagina Andrea Pozzi Fisioterapia.