Siamo volati a Livigno, ai confini estremi dell’Italia del nord, in un paradiso di montagne che viene chiamato “Piccolo Tibet“. Lì, a 1816 mt. di altezza, si trovano in ritiro – presso il centro Aquagranda Active You – 15 nuotatori della nazionale azzurra di nuoto, in collegiale prima dell’inizio degli Europei in Corta di Copenhagen. Tra di loro anche la stella del nuoto azzurro Federica Pellegrini, il campione europeo dei 100sl Luca Dotto e poi Simona Quadarella, Niccolò Martinenghi e Sara Franceschi … che abbiamo intervistato per voi (TUTTE LE INTERVISTE LE TROVI QUI). Ecco la nostra intervista esclusiva a Federica Pellegrini:
Da bambina ti sei mai immaginata di arrivare dove effettivamente sei arrivata ora?
“No, onestamente no. Non pensavo di diventare una nuotatrice di alto livello. Mi sarebbe piaciuto diventare un’archeologa.”
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Cosa fa Federica Pellegrini quando non nuota?
“Ho una vita molto normale a parte qualche comparsa eccetera che potete vedere anche voi. Riposo tra gli allenamenti, esco a cena volentieri con gli amici. Qualche aperitivo, la famiglia: cose assolutamente normali.”
Ansia e agitazione pregara: hai un portafortuna o un gesto scaramantico?
“Tendo a stare molto con me stessa. Capisco che i momenti pregara non siano facili, io ormai ho una certa esperienza riguardo a questo. E no, non ho nessun portafortuna o gesto scaramantico.”
#TeamMusica o #TeamSilenzio? Sono 2 modi completamente opposti di approcciare una gara, eppure in ogni sport ci sono esempi di atleti che si avvicinano ascoltando canzoni che gli danno la carica, ed altri che esigono l’assoluto silenzio. Da che parte stai?
“Fino a qualche anno fa ascoltavo molta musica, ora non più.”
Quale avversaria è stata la più temuta in tutti questi anni?
“Ho incontrato tante avveersarie. Diciamo forse che per una differenza di età sostanziale l’avversaria più temuta è stata Katie Ledecky.”
Cosa farai dopo il nuoto, ti vedi allenatrice?
“Sì, può essere che mi veda allenatrice. Non so se qualcuno si vorrà allenare sotto il mio “comando”. Ma certamente dopo il nuoto vorrò fare una bella famiglia.”
Cosa rappresenta il nuoto per te?
“Beh, la mia vita. Lo è stato per tanti anni e continuerà a essere ancora per un po’. Tutto nella mia vita fino al 2020 girerà attorno al nuoto: il nuoto è il centro della mia vita.”
RINGRAZIAMENTI SPECIALI
AQUAGRANDA ACTIVE YOU
APT LIVIGNO
CALENDARIO VALTELLINESE
VINI NERA
MELE SIMONINI