Primatista mondiale di 400sl, 800sl e 1500sl, campionessa olimpica dei 200sl, 400sl e 800sl e mondiale dei 400, 800 e 1500sl, è considerata una delle più forti nuotatrici della storia del nuoto mondiale. Soprannominata da alcuni la First Lady of Freestyle, Katie Ledecky è la regina indiscussa dello stile libero mondiale.
Un esordio d’orato
Kathleen Genevieve Ledecky nasce a Washington il 17 marzo 1997, sua madre, Mary Gen Ledecky, aveva nuotato per la squadra di nuoto dell’Università del New Mexico. Talento precoce, inizia a nuotare a 6 anni, inseguendo le orme del fratello Michael. 9 anni più tardi, a soli 15 anni, partecipa ai Trials statunitensi per partecipare ai Giochi Olimpici di Londra, inizia così l’incredibile carriera di Katie Ledecky.
I Trials olimpici statunitensi del 2012 si svolgono ad Omaha, in Nebraska, e per Katie Ledecky questa è la prima competizione importante cui partecipa. Katie Ledecky è iscritta a 3 gare: 200sl, 400sl e 800sl. La giovanissima nuotatrice di Washington sorprende tutti quanti staccando il pass olimpico negli 800sl con il primo crono assoluto in 8’19″78.
Katie Ledecky parte così alla volta dell’Europa con il team olimpico statunitense: con i suoi 15 anni non solo è la più giovane atleta statunitense che prende parte alla rassegna olimpica londinese, ma anche la più giovane atleta olimpica di sempre nella storia della nazionale a stelle e strisce.
Nella mattinata del 2 agosto si svolgono le batterie degli 800sl al femminile. Katie Ledecky conquista la finale con il terzo tempo assoluto, dietro alla primatista mondiale Rebecca Adlington e alla danese Lotte Friis.
Il 3 agosto 2012 è la volta della finale. Katie Ledecky si lancia in una gara maestosa e lascia il pubblico londinese a bocca aperta: 8’14″63 il crono nuotato dalla giovanissima Ledecky, record americano e secondo crono mondiale di tutti i tempi, nonché miglior tempo mai nuotato in tessuto. È oro! Due secondi dietro di lei la spagnola Mireia Belmonte García e distaccata di quasi 6 secondi conquista la medaglia di bronzo la primatista mondiale della distanza Rebecca Adlington. Il mondo natatorio è semplicemente incantato dalle incredibili prestazioni della giovane atleta USA.
Barcellona 2013
L’oro olimpico non fa montare la testa alla giovane Katie Ledecky, la quale comincia subito a lavorare duro per continuare quel percorso di crescita che era solo iniziato. L’anno successivo partecipa ai Campionati Mondiali di Barcellona ed è iscritta a 4 gare differenti: 400sl, 800sl, 1500sl e 4x200sl. Katie Ledecky riesce ancora una volta a lasciare tutti a bocca aperta.
Partecipa a 4 gare e vince altrettante medaglie d’oro, realizzando ben 2 record del mondo individuali e stabilendo il nuovo record del mondo assieme al team statunitense nella 4×200 stile. L’unico primato che non riesce a portare a casa è quello dei 400 stile che rimane a Federica Pellegrini. Solo momentaneamente: basterà un anno di lavoro per raggiungere e superare il limite imposto dalla Divina, di fatto ai giochi Pan-pacifici del 2014 la giovane Katie riesce a mettere le mani anche su quel record, diventando così, appena diciassettenne, la primatista di tutte le distanze dello stile libero dai 400sl ai 1500sl.
Kazan 2015: in Russia è en plain
Katie Ledecky sembra una nuotatrice imbattibile. Giovane, grintosa, determinata: mai un errore, mai uno sbaglio, mai un’incertezza. Le sue gare non sono altro che cavalcate solitarie e trionfali per conquistare con apparente semplicità il gradino più alto del podio. Al trascorrere degli anni la sua fame di vittorie non cenna a diminuire, anzi. Ai Mondiali di Kazan 2015 tenta un’altra impresa impossibile: conquistare una medaglia in tutte le distanze dello stile libero dai 200 m ai 1500 m. Partecipa così a 4 gare individuali oltre che alla staffetta 4×200.
Il 5 agosto 2015, vincendo l’oro nei 200m stile libero (con soli 0.16 centesimi di vantaggio su Federica Pellegrini), diventa -a soli 18 anni- la prima nuotatrice in assoluto ad aver vinto 4 ori mondiali, in 4 differenti distanze dello stile libero nella stessa edizione dei campionati. Terminato il mondiale russo, nella valigia di Katie Ledecky ci sono 5 medaglie d’oro, oltre a 2 record del mondo e 2 record dei campionati. La giovane statunitense è ufficialmente una leggenda:
Non è mai facile conquistare un nuovo record mondiale, ci vuole moltissimo duro lavoro. Ogni singolo giorno che si passa in piscina bisogna dare al nuoto tutto quello che si ha in corpo.
In cammino verso Rio 2016, puntando sulla velocità
Una volta saliti sul tetto del mondo, una volta raggiunto l’apice della propria carriera, alcuni potrebbero perdere la motivazione. Alcuni… certamente non Katie Ledecky. Nel cammino verso Rio 2016 la nuotatrice di Washington inizia ad allenarsi seriamente anche sulla gara regina per partecipare come staffettista nella 4x100sl.
Katie Ledecky si dimostra abile non solo sulle distanze medio-lunghe ma anche nella velocità e durante i Trials olimpici del 2016 stacca il pass per 5 gare, 3 individuali e 2 in staffetta. Ai Giochi Olimpici di Rio 2016, Katie arriva come campionessa olimpica e mondiale in carica negli 800sl, e come campionessa iridata dei 200sl e dei 400sl. La nuotatrice quindicenne che aveva vinto a sorpresa l’oro a Londra è diventata una vera e propria macchina da guerra che vuole dimostrare, ancora una volta, il suo incredibile potenziale.
Partecipa a 5 gare e vince 3 ori individuali (200, 400 e 800 stile libero) un oro in staffetta (4×200 sl) e infine un argento nella 4×100 stile, Katie stabilisce anche due nuovi record mondiali nei 400sl e negli 800sl. Diventa così una delle sportive ad aver vinto il maggior numero di medaglie olimpiche in una singola edizione dei giochi, nonché una delle nuotatrici più medagliate di sempre. Nello stesso anno la rivista Time la inserisce tra le 100 persone più influenti del mondo.
Budapest 2017: la prima sconfitta
L’anno successivo, ai Campionati Mondiali di Budapest, Katie vince altri 5 ori (nei 400, 800 e 1500sl, e nelle staffette 4x100sl e la 4x200sl), mentre arriva la sua prima sconfitta in gara individuale: nei 200sl è solo argento dietro all’azzurra Federica Pellegrini. È in assoluto la prima sconfitta in vasca per Katie Ledecky che dal suo ingresso nel nuoto mondiale nel giugno del 2012 non aveva mai permesso a nessuna nuotatrice di toccare la piastra prima di lei. Il mondiale magiaro si conclude con una certezza: anche Katie Ledecky non è imbattibile.
Gwangju 2019 e il cammino verso Tokyo 2020
Due anni dopo, ai campionati mondiali di Gwangju un virus non le permette di competere al massimo livello ed è costretta a dare diversi forfait. Conclude il mondiale con un’oro (negli 800sl) e due argenti (nei 400sl e nella 4x200sl). Katie Ledecky è costretta ad abdicare sia nei 400sl sia nei 1500sl, lasciando più che mai aperta la sfida in vista dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020.
Stileliberista formidabile, atleta tenace e ostinata, campionessa umile, per numero di medaglie vinte Katie Ledecky è una delle nuotatrici più forti di tutti i tempi → SCOPRI LA CLASSIFICA
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