Campione olimpico a Sydney nel 2000 e campione iridato a Fukuoka nel 2001, il suo palmares vanta 4 medaglie olimpiche, 15 medaglie mondiali e 41 medaglie continentali, numeri che lo rendono uno dei più forti nuotatori italiani di tutti i tempi. E’ stato campione europeo, mondiale e olimpico nei 200 misti, è stato primatista europeo nei 400sl in vasca lunga e nei 1500sl in vasca corta.
Le origini
Massimiliano Edgar Rosolino nasce a Napoli l’11 luglio 1978, padre italiano e madre australiana. Inizia a nuotare sin dalla tenera età e a soli 16 anni disputa i suoi primi campionati europei giovanili, vincendo l’argento nei 200sl chiudendo alle spalle di quella che sarebbe diventata un’altra leggenda del nuoto europeo (e mondiale) l’olandese Peter van den Hogenband.
Grande nuotatore e grande appassionato di sport, Max, come viene soprannominato da tutti, all’età di 18 anni raggiunge il sogno olimpico, partecipando ai Giochi Olimpici di Atlanta del 1996 dove partecipa in 3 gare, conquistando tutte e tre le finali dove ottiene 3 sesti posti (200 e 400sl e la staffetta 4×200). Il duro allenamento cui Max si sottopone inizia ben presto a dare i suoi frutti: ai Giochi del Mediterraneo dell’anno successivo vince 4 ori (nelle 3 staffette e uno nei 200sl) e 3 argenti (nei 100 e 400sl e nei 200 misti).
Il grande slam nei 200 misti
Nel 1998 partecipa al suo primo campionato mondiale (a Perth) e qui vince la sua prima medaglia iridata: è argento nei 200sl. Il grande successo a livello agonistico arriva nella stagione 2000/2001 con il Grande slam nei 200m misti (ma non solo): a fine giugno ai campionati europei di Helsinki vince 3 ori: nei 200sl, nella staffetta 4x200sl e nei 200 misti, ai Giochi Olimpici dello stesso anno che si svolgono a Sydney conquista l’accesso a 5 finali che lo portano alla conquista di 3 medaglie olimpiche.
Vince l’oro nei 200 misti con il crono di 1’58″98, è argento nei 400sl in 4’34″40, crono che gli vale il nuovo record europeo (dietro alla leggenda vivente di Ian Thorpe) ed è bronzo nei 200sl (1’46″65 dietro a Van den Hoogenband e ancora una volta, al protagonista dell’olimpiade australiana: Thorpe). L’anno successivo, ai Campionati Mondiali di Fukuoka termina l’impresa: vince l’oro nei 200 misti diventa così contemporaneamente il campione italiano, europeo, olimpico e mondiale sulla distanza.
Gli ultimi anni
Dopo i Mondiali di Fukuoka la carriera di Rosolino non toccherà più apici importanti a livello mondiale. Nel 2005, ai Giochi del Mediterraneo disputatisi ad Almeria, vince i 400sl, sarà questo l’ultimo oro vinto da Max con la nazionale italiana. Rosolino si ritirerà al termine dei Campionati Mondiali di Roma 2009.
Il palmares
Nel suo palmares ben 60 medaglie internazionali vinte (tra Giochi Olimpici, Mondiali in lunga e in corta, Europei in lunga e in corta) così distribuite:
- 200 m stile libero → 19 medaglie (2 ori, 9 argenti e 8 bronzi)
- 400 m stile libero → 15 medaglie (4 ori, 8 argenti e 3 bronzi)
- 1500 m stile libero → 3 medaglie (1 oro e 2 bronzi)
- 200 m misti → 10 medaglie (4 ori, 2 argenti e 4 bronzi)
- 400 m misti → 1 medaglia (1 bronzo)
- 4×200 m stile libero → 10 medaglie (6 ori, 1 argento e 3 bronzi)
- 4×100 m stile libero → 2 medaglie (2 argenti)
Oltre a queste, Rosolino ha vinto ben 41 titoli italiani. I suoi personal best sono:
- 100sl → 49″35 (2007)
- 200sl → 1’46″60 (2000)
- 400sl → 3’43″40 (2000)
- 1500sl → 15’03″54 (2001)
- 200 misti → 1’58″98 (2000)
- 400 misti → 4’17″30 (2003)
Il nuotatore ha come punto di riferimento i tempi. Il nuoto è uno sport completo che può dare un patrimonio eccezionale ma deve sempre essere vissuto in maniera serena. Il tempo da battere per migliorarsi non deve creare nel bambino ansia da prestazione ma deve essere uno stimolo per impegnarsi ad esprimere il meglio.
Per rimanere sempre aggiornato e ricevere tutte le news in anteprima puoi seguirci sui social, iscriverti alla nostra newsletter, o iscriverti al nostro canale Telegram. Contenuti speciali, articoli, video e podcast! Che aspetti?
→ FACEBOOK
→ INSTAGRAM
→ TELEGRAM