7’46″47 negli 800 stile libero, 14’49″02 nei 1500 stile libero. Sono questi i tempi con cui Gregorio Paltrinieri è andato a vincere le gare di cui è rispettivamente vice campione olimpico e campione mondiale in carica al Campionato Italiano Assoluti di Riccione. Tempi che lo proiettano tra i migliori al mondo a livello stagionale eppure non gli hanno permesso di staccare il pass per i Mondiali di Fukuoka.

Poco importa. Gregorio Paltrinieri esce dalla vasca dei 1500 stile libero con ottime sensazioni che arrivano da una gara “diversa“, gestita e controllata:

“E’ andata abbastanza bene, ho fatto una gara un po’ diversa, cercando di gestirla diversamente. 14’49 non è per niente male in queste condizioni, sono tutte prove: gestire la gara in modo diverso, sentire appunto sensazioni diverse che di solito non provo.  

In altre parole, ci spiega Greg, l’obiettivo dell’Azzurro a Riccione era quello di provare i cambi di passo, trovare nuove soluzioni a quelle gare di cui è specialista, vero, ma che negli ultimi anni hanno visto sorgere nuovi campioni in grado di mettere in difficoltà il carpigiano.

Per quanto la gara sulle 30 vasche sia pane quotidiano per Paltrinieri, saper gestire le proprie forze, saper partire piano per poi accelerare, è necessario e non vi è occasione migliore se non quella della vasca di Riccione.

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E dunque, da qui, un passaggio agli 800 metri a 7’58″13 per poi strappare nella seconda parte di gara:

Ho cercato di non di non partire forte, perché quello volevo fare è andare in progressione e infatti è uscito un tempo in progressione. Sentivo, mentre nuotavo, di potevo andare forte nell’ultimo 500.
I cambi di ritmo mi hanno sempre messo in difficoltà: se parto piano e poi passo ad andare veloce, quel momento lì, un po’ mi stronca quindi oggi ho voluto provare andature abbastanza basse. Però devo dire che mi è riuscito, l’ultimo 500 secondo me è stato molto forte, forse uno dei più forti che abbia mai fatto quindi va bene. Anche per la 10 km è fondamentale saper partire piano.
Sicuramente quest’estate partirò più forte perché la concorrenza richiede di stare in gara e di stare li davanti. Però questi cambi di ritmo vanno allenati e non lo posso fare solo in allenamento, devo provare anche in situazioni difficili, magari con Lamberti che mi stai lì, con altri atleti in gara, quindi era giusto provarlo qui agli italiani”. 

Del resto, ricorda Paltrinieri, già la vittoria negli 800 e 1500 stile libero ai Mondiali in vasca corta di Melbourne dello scorso dicembre fu frutto di un lavoro di questo tipo: “Già ai Mondiali di Melbourne le ho vinte in progressione, non così netta, non partendo così piano però è una cosa che voglio allenare” 

E con questa prospettiva, dunque, fondamentale anche la batteria dei 400 stile libero in programma nella prima giornata di gare, nella quale, con sorpresa di tutti, il carpigiano si è presentato ai blocchetti di partenza:

“Sì, era uno dei motivi per cui lo volevo fare, giusto per provare vari passi, varie nuotate sui 400. Se devo essere sincero, i 400 sono la distanza su cui mi sono sentito meglio in questo Campionato, poi gli 800 la seconda e oggi terzi i 1500, quindi sicuramente mi dà alcune indicazioni su come stiamo lavorando e cosa devo mettere a posto. Era parecchio tempo che non facevo un 400 di così alto livello“. 

Sul futuro da qui a Fukuoka non ci sono dubbi: manca il pass per le gare in piscina, è vero, ma senza troppi problemi possiamo dire che si tratta più di un formalità che altro: “Io mi alleno come se fossi qualificato, diciamo che non ho ottenuto la qualificazione [ndr. in vasca] ma per il fondo sono già qualificato. A Fukuoka inizierò con il fondo che sarà la prima settimana“.

Quindi, testa bassa e sotto con l’allenamento, come il super Campione ben sa. Qualche gara in mare a maggio, l’altura e poi via, si vola in Giappone. La presenza al Settecolli? Ancora un punto interrogativo:

“Dipenderà da quando partiamo per l’altura. Fabri [Fabrizio Antonelli, suo allenatore] ha già i suoi piani e secondo me sarà a ridosso e quindi non so se parteciperò al Settecolli, ma era tanto che non gareggiavo in piscina, dai mondiali di Melbourne. L’importante era venire qua a provare alcune cose, adesso mi metto sotto al lavoro“. 

I prossimi appuntamenti

Appuntamento dal 23 al 25 Giugno con il Trofeo Settecolli 2023 e poi con i Campionati Mondiali di Fukuoka in programma dal 14 al 20 luglio 2023.


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Profilo Autore

Sara
Sara
Laureata in Scienze Linguistiche, è entrata in piscina per la prima volta alla tenera età di 3 anni e da quel momento non se n'è più andata. Aspirante giornalista e intervistatrice per diletto, le piace parlare (dicono sia anche logorroica) e vivere di emozioni. Lo Sport è così importante che ha scelto un Master in Sport Digital Marketing & Communication.