A Budapest si conclude la quinta giornata dei Campionati Europei di nuoto. Simona Quadarella conquista l’oro nei 1500sl, confermandosi la regina europea della distanza, nella stessa gara è bronzo Martina Caramignoli. Bronzo anche per la 4x200sl femminile con un recupero mozzafiato di Federica Pellegrini, mentre è argento Margherita Panziera nei 100 dorso, al termine di una quanto mai imprevedibile finale.


Risultati finali & semifinali

1500 Stile Libero Donne – finale

  • Record Europeo: 15’38″88
  • Record Italiano: 15’40″89

Il quinto pomeriggio di finali si apre con l’ennesima doppietta in casa Italia.

Bis d’oro per la Regina del Mezzofondo europea, l’azzurra Simona Quadarella: dopo essere stata in testa sin dal primo 50, conclude la sua prova in 15’53″59. “L’obiettivo era portare a casa un altro oro. Speravo di fare un po’ di meno ma dato il periodo intenso, va benissimo“, commenta in zona mista un’emozionata Quadarella, contenta di essersi riconfermata campionessa europea, “Volevo ritornare a fare tempi buoni in momenti difficili. Sono contenta di essermi ritrovata.”

L’altra azzurra Martina Rita Caramignoli si fa un regalo di compleanno anticipato – compirà 30 anni martedì prossimo – conquistando la medaglia di bronzo, segnando il tempo di 16’05″81. “Non volevo tornare a casa a a mani vuote. Il tempo non mi soddisfa molto ma in acqua ho dato tutto“, dichiara ai microfoni di Rai Sport. Sette anni fa, ottenne lo stesso piazzamento agli Europei di Berlino nel 2014. Stesso metallo dal sapore diverso: “A berlino ero un ragazzina, oggi sono maturata e ho lottato con il cuore e con i denti come mi aveva chiesto il mio allenatore” Infine, aggiunge su Simona Quadarella: “Gareggiare contro di lei è un grande stimolo, sono contenta ad averla in casa.” Completa il podio la russa Anastasia Kirpichnikova (16’01″06). Il podio della gara:

50 racconti sul nuoto: il libro di nuotounostiledivita
  1. Simona Quadarella in 15’53″59
  2. Anastasia Kirpichnikova in 16’01″06
  3. Martina Rita Caramignoli in 16’05″81

50 Farfalla Uomini – finale

  • Record Europeo: 22″27
  • Record Italiano: 23″21

Gli azzurri in finale centrano il settimo e l’ottavo posto. Piero Codia giunge settimo in 23″54, complice un arrivo molto lungo, ma come dichiara in zona mista spera di far meglio nel 100 di domani.

Thomas Ceccon arriva ottavo (23″56). Questi i suoi commenti: “Mi sentivo bene a delfino, peccato per l’arrivo che è stato uno dei peggiori che abbia mai fatto. Devo allenarmi di più soprattutto in quest’ultima parte di gara“. Vince Sebastian Szabo (23″00) che beffa di un centesimo il detentore del record mondiale Andri Govorov (23″01), a seguire Andrei Zhilkin (23″08). Il podio della gara:

  1. Sebastian Szabo in 23″00
  2. Andri Govorov in 23″01
  3. Andrei Zhilkin in 23″08

100 Dorso Donne – finale

  • Record Europeo: 58″12
  • Record Italiano: 58″92

Inverosimilmente, la finale dei 100 dorso è stata disputata ed ha assegnato a Dawson il titolo europeo per poi essere annullata per problemi acustici. Ciò che sembrava un errore clamoroso, ossia la che rimane aggrappata sul blocco dopo lo start, è frutto di problemi tecnici accusati anche da altre atlete. Margherita Panziera era giunta al quarto posto fermando il cronometro in 59″65. Il podio della prima finale era:

  1. Kathleen Dawson in 58″18
  2. Kira Toussaint in 59″02
  3. Maria Kameneva in 59″13

La nuova finale, disputata alle 20:45, ha visto trionfare sempre l’inglese Dawson ma, subito dietro di lei, in recupero sulle avversarie, ha toccato al secondo posto Margherita Panziera! 59″01 per l’azzurra, a 52 centesimi dalla prima con un tempo 6 decimi migliore rispetto a quello nuotato nella prima finale. Il podio della seconda finale:

  1. Kathleen Dawson in 58″49
  2. Margherita Panziera in 59″01
  3. Maria Kameneva in 59″22,

200 Dorso Uomini – semifinale

  • Record Europeo: 1’53″23
  • Record Italiano: 1’56″29

Non accede alla finale Lorenzo Mora, che giunge dodicesimo con il suo secondo miglior tempo di sempre, 1’58″13. Sulla gara commenta: “Ho provato a passare con gli avversari e a forzare più di stamattina, mi è mancata la chiusura ed è un peccato. Comunque è stata una bellissima emozione, si riparte da qui.”

Guida la classifica il britannico Luke Greenbank (1’54″43). Gli 8 finalisti: Greenbank, Rylov, Telegdy, Mityukov, Herlem, Ndoye Brouard, Skierka, Kawecki.


100 Stile Libero Donne – semifinale

  • Record Europeo: 51″71
  • Record Italiano: 53″18

Silvia Di Pietro giunge quattordicesima in 54″58 e dunque si ferma alle semifinali. Come racconta ai microfoni di Rai 2, “Pensavo di riuscire a fare meglio di stamattina, ho cercato di fare più forte il passaggio ma nella vasca di ritorno ero dura. Pensiamo a domani“. Primo tempo di accesso in finale per Marie Wattel (53″34). Le 8 finaliste: Wattel, Heemskerk, Kromowidjojo, Seemanova, Bro, Hopkin, Anderson, Coleman.


50 Rana Uomini – semifinale

  • Record Europeo: 25″95
  • Record Italiano: 26″39

Due azzurri nella prima semifinale dei 50 rana maschili: Nicolò Martinenghi parte spedito e tocca la piastra per primo con abbondante vantaggio (26″49). Alessandro Pinzuti giunge terzo con il suo personal best (27″11). Accedono agevolmente alla finale, rispettivamente, con il terzo e il quinto tempo.

Nicolò Martinenghi si mostra molto contento in zona mista, “Fare ancora 26″4 era il mio obiettivo, in una gara come i 50 dove non si può sbagliare niente è sempre difficile confermarsi a questi livelli.” E Alessandro Pinzuti: “Sono contento e sono convinto di valere qualcosa meno. Domani darò tutto.”

Senza alcuna sorpresa, Sua Maestà Adam Peaty entra in finale con il miglior tempo (26’38). Domani gli 8 finalisti saranno: Peaty, Shymanovich, Martinenghi, Kozakiewicz, Pinzuti, Kamminga, Matzerath, Prigoda.


200 Rana Donne – finale

  • Record Europeo: 2’19″11
  • Record Italiano: 2’23″32

Francesca Fangio ritocca di tre decimi il tempo della semifinale, uguagliando al centesimo il suo record personale (2’24″26) e giungendo al sesto posto. Una buona prova per l’azzurra che la colloca tra le migliori raniste del continente.

Il podio è così composto: medaglia d’oro per Molly Renshaw (2’21″34), argento per Lisa Mamie (2’22″05) e bronzo per Yulia Efimova (2’22″16). Il podio della gara:

  1. Molly Renshaw in 2’21″34
  2. Lisa Mamie in 2’22″05
  3. Yulia Efimova in 2’22″16

200 Stile Libero Uomini – finale

  • Record Europeo: 1’42″00
  • Record Italiano: 1’45″67

Nessun italiano in questa finale. Vince uno straripante Malyutin in 1’44″79, nuovo record dei campionati. Con lui, sul podio i britannici Duncan Scott (1’45″19) e Tom Dean (1’45″34). Il podio della gara:

  1. Martin Malyutin in 1’44″79
  2. Duncan Scott in 1’45″19
  3. Tom Dean in 1’45″34

200 Misti Donne – semifinale

  • Record Europeo: 2’06″12
  • Record Italiano: 2’10″25

Semifinali con Franceschi e Cusinato in semi 2. Le italiane riescono a mettere in acqua un’ottima prestazione e per entrambe domani sera sarà finale, Ilaria Cusinato con il terzo tempo in 2’10″72 e Sara Franceschi con il sesto tempo in 2’11″41. Domani le finaliste saranno: Gorbenko, Hosszu, Cusinato, Ugolkova, Wood, Franceschi, Duhamel e Sebestyen.


Staffetta 4×200 Stile Libero Donne – finale

  • Record Europeo: 7’45″55
  • Record Italiano: 7’46″57

Gara vivace e con una bella lotta dietro all’inarrivabile Gran Bretagna. In acqua per la nazionale italiana Pirozzi, Gailli, Quadarella e Pellegrini. L’Italia lotta e con un’ottima ultima frazione di Federica Pellegrini chiude terza in 7’56″72, a un soffio dall’Ungheria, che con la Kapas ha opposto strenua resistenza e si è tenuta la seconda posizione per 46 centesimi. Il podio della gara:

  1. Gran Bretagna in 7’53″15
  2. Ungheria in 7’56″26
  3. Italia in 7’56″72

Road to Tokyo 2020

La strada verso Tokyo 2020 passa attraverso la 35^ edizione dei Campionati Europei di nuoto che si svolgerà a Budapest, in Ungheria, da lunedì 10 a domenica 23 maggio 2021. Le gare di nuoto si svolgono dal 17 al 23 maggio presso la Duna Aréna, lo stadio del nuoto già protagonista dei Campionati Mondiali di nuoto 2017.

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Il recap degli scorsi giorni

Noi racconteremo questi Campionati Europei come di consueto seguendo questi 7 giorni di gare sui social e online, con articoli, post, storie e curiosità:


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Sofia
Sofia
Studentessa di Chimica, nuotatrice agonista, aspirante scrittrice: non necessariamente in quest’ordine. Forse l’unica nuotatrice al mondo che trova divertenti i 200 farfalla, ma le sue gare preferite in assoluto sono i 100 farfalla e i 100 stile. Membro della redazione, il suo compito? Raccontare storie di cloro sul mondo natatorio e le sue dinamiche per affascinare i meno appassionati, per strappare un sorriso dopo la stanchezza di fine allenamento o, semplicemente, per far battere il cuore agli atleti della community e farli innamorare del nuoto come la prima volta.