Si è chiuso il Mondiale di Doha a quota dodici medaglie, di cui due ori, qualche rimpianto, ma tanto tanto da costruire in prospettiva Olimpiadi. Il Mondiale non è stato indimenticabile per l’Italia, ma anche per i sobri passaggi di consegna che sanno tanto di corridoio di transito per Parigi 2024.

L’ultima giornata all’insegna delle donne italiane ha dimostrato la loro capacità di creare grandi cose. Benedetta Pilato e Sara Franceschi guadagnano due bronzi rispettivamente nei 50 rana e 400 misti e lo fanno nonostante la forma che ha permesso ad entrambe di non dare il massimo, ma di darlo comunque.

Cesare Butini e l’Italia delle meraviglie “Tutti i ragazzi sono determinati a cogliere le loro occasioni. In chiave olimpica questi risultati sono preziosi perchè chi comincia è già a metà dell’opera e dobbiamoe essere coscienti di dover lavorare duro ed acquisire ancora più sicurezze“.


RISULTATI FINALI

50 dorso uomini FINALE

  • Record del Mondo: 23″55
  • Record europeo: 23″55
  • Record italiano: 24″40

Ai blocchi di partenza dei 50 metri dorso uomini troviamo un’Italia che si butta tra i migliori con Michele Lamberti alla ricerca di buone sensazioni in acqua in attesa della staffetta. L’azzurro parte da un argento europeo del 2021 e la sua prima finale mondiale è già una soddisfazione di per sé, può lottare senza niente da perdere. Ma nei 50 tutto è possibile così i nomi più attesi si aggiudicheranno il titolo lasciato in eredità da Hunter Armstrong che dalla corsia 5 deve difendersi dagli attacchi dell’australiano Isaac Cooper, argento mondiale in carica.

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Già campione iridato in questa competizione sulla doppia distanza Armstrong deve purtroppo cedere lo scettro a Cooper che si aggiudica il titolo in 24″13, davanti all’americano e al polacco. Michele Lamberti chiude settimo in 24″82: “Sono molto contento, mi sono divertito e da una carica pazzesca essere tra i migliori al mondo“.

Il podio:

  1. Isaac Cooper (AUS) 24″13
  2. Hunter Armstrong (USA) 24″33
  3. Ksawery Masiuk (POL) 24″44

50 rana donne FINALE

  • Record del Mondo: 29″16
  • Record europeo: 29″16
  • Record italiano: 29″30

La tanto attesa finale dei 50 rana vede in acqua conferme e nuove proposte, a partire da Ruta Meilutyte e Benedetta Pilato ancora una volta vicine di corsia per la corsa all’oro. La cinese Qianting Tang viene ad interporsi tra le due e si consoliderà al secondo gradino del podio dopo aver fatto tremare la lituana. Dal canto suo l’alieno Ruta Meilutyte stacca un devastante 0.58 e chiude la gara in 29″40. Il podio si conferma con la stessa forma dell’entrata in finale e tempi da dimenticare.

Benedetta Pilato chiude in 30.01 e si dice contenta del ristultato ma non del tempo. Conferma in ogni caso la sua continuità e la solidezza nonostante l’inseguimento poco proficuo delle avversarie. L’azzurra raggiunge il suo quarto podio mondiale consecutivo nella distanza.

Il podio:

  1. Ruta Meilutyte (LTU) 29″40
  2. Qianting Tang (CHN) 29″51
  3. Benedetta Pilato (ITA) 30.01

1500 stile libero uomini FINALE

  • Record del Mondo: 14’31″02
  • Record europeo: 14’32″80
  • Record italiano: 14’32″80
  • Tempo di qualificazione: 14’46″0

Un 1500 stile libero senza Italia dove Gregorio Paltrinieri manca come l’aria. Ai blocchi di partenza un giovanissimo Tuncelli, turco, alla sua prima finale mondiale. Ha beffato il capitano azzurro a sorpresa. Una gara dove non è più consentito ai migliori risparmiarsi in batteria perché il livello così alto non lo permette. Così oltre a un Paltrinieri escluso troviamo un Daniel Wiffen, già campione sugli 800, in corsia 7.

Il 1500 si apre tranquillo, fino ai 200 metri, dove è proprio l’irlandese a prendere il largo sulla linea compatta degli avversari che restano uniti fino allo sprint per la medaglia d’argento. L’oro è stato ipotecato da Wiffen sin dall’inizio, ma non è stata una sorpresa vederlo in queste condizioni. Nella bagarre finale giugnono il francese Aubry, il tedesco Wellbrock e l’ucraino Romanchuk arrivato in acqua non al top delle condizioni. La gara si chiude con salvo il record europeo di Paltrinieri, ma Wiffen si consacra tra i migliori con una doppietta che ricorda una certa Simona Quadarella. Argento alla Germania e bronzo alla Francia con il novellino Aubry. Tuncelli chiude ultimo, siglando la vera beffa e il ramamrico italiano.

Il podio:

  1. Daniel Wiffen (IRL) 14’34″07
  2. Florian Wellbrock (GER) 14’44″61
  3. David Aubry (FRA) 14’44″85

50 stile libero donne FINALE

  • Record del Mondo: 23″61
  • Record europeo: 23″61
  • Record italiano: 24″72
  • Tempo di qualificazione: 24″6

Il 50 stile libero è una gara incerta che non si decide fino al tocco finale solo se non scende in acqua Sarah Sjoestroem. Nulla hanno potuto le avversarie contro una devastante svedese alla ricerca del suo terzo titolo di fila in questa distanza iridata. Le temibili avversarie sono la poliedrica Kate Douglass già a poido nei 200 misti e nei 200 rana, chissà. Presenti anche il bronzo e l’argento mondiale con Wasick e Jack.

La prima parte di gara sia pre con l’inseguimento della svedese sulla Wasick. Poi si trasforma in un testa a testa e lo sprint della Sjoestroem che chiude in 23″69 a 8 centesimi dal record del mondo. Sulla velocità, salvo sorprese, resta imbattibile. Oro alla svedese infinita che conferma la sua incredibile condizione nonostante delle avversarie in grande spolvero e una gara combattuta. In vista delle Olimpiadi si delinea già un ritorno alla velocità ad altissimi livelli, lo conferma il podio da sotto 24″.

Il podio:

  1. Sarah SjoeStroem (SWE) 23″69
  2. Kate Douglass (USA) 23″91
  3. Katarzyna Wasick (POL) 23″95

400 misti uomini FINALE

  • Record del Mondo: 4’02″50
  • Record europeo: 4’02″50
  • Record italiano: 4’09″29

Ritroviamo in acqua Alberto Razzetti dopo due medaglie conquistate proprio a Doha. Tutto può succedere nei 400 misti più imprevedibili di sempre, nulla è già scritto e tutto è da scrivere. Al centro della vasca troviamo un Daiya Seto tre volte oro nella distanza iridata e bronzo in carica; Max Litchfield mai a podio alla sua grande occasione di riscatto sui 400 e David Johnston, l’americano sorprendente senza senza palmarès ma miglior tempo d’ingresso in finale. Razzetti parte dalla corsia 8 ma spesso si è accontentato di una partenza trafilata per poi dare tutto se stesso alla ricerca del podio.

Durante la gara il gruppo inizia a scomporsi, ma si compattano le prime posizioni. Nell’ultima frazione Razzetti rimane fuori dalla testa. Il crollo del giapponese fa quasi sperare in una rimonta dell’italiano ma la gara si chiude con la quinta posizione a parimerito tra Razzetti e Johnston. In alto lo sprint finale sullo stile libero è conteso fra quattro atleti, ma il titolo viene raccolto dal neozelandese Clareburt che inaspettato, ingegnoso e vorace va a prendersi il primo gradino del podio e una meritatissima medaglia d’oro. Secondo Litchfield, terzo Seto per la seconda volta di fila.

Le parole del Razzo provato dalla gara: “Sono stanco e ho poca benzina, ma ho centrato tutti gli obiettivi che avevo anche inaspetattamente. Non ero sicuro della mia forma ma sono andato oltre le mie aspettative“.

Il podio:

  1. Lewis Clareburt (NZL) 4’09″72
  2. Max Litchfield (GBR) 4’10″40
  3. Daiya Seto (JPN) 2’12″51

400 misti donne FINALE

  • Record del Mondo: 4’25″27
  • Record europeo: 4’26″36
  • Record italiano: 4’34″34

I 400 misti donne vengono contesi fra otto atlete e zero favorite. Troviamo la nostra Sara Franceschi in corsia 8 in una finale guadagnata all’improvviso, quasi impossibile. L’azzurra outsider oggi ha poche speranze di emergere, ma l’avvio fa sperare in una buona gara.

Sara Franceschi con la gara della vita si lancia in un incredibile sprint dal delfino allo stile libero, non molla di un metro. Gli ultimi 50 stringe i denti ed è quasi in corsa per l’oro. Pazzesca e coraggiosa chiude a sette decimi dal primo gradino del podio. “Non ci credo, ho passato un brutto periodo. Fino all’ultimo pensavo di essere fuori, non ci credo neanche io” senza parole. A soli sette decimi dal titolo conquistato dall’inglese Colbert davanti alla israeliana Gorbenko che esce dall’acqua fischiata da una parte di pubblico che ha scambiato il Mondiale per una piazza politica.

Il podio:

  1. Freya Constance Colbert (GBR) 4’37″14
  2. Anastasia Gorbenko (ISR) 4’37″36
  3. Sara Franceschi (ITA) 4’37″86

Staffetta 4×100 mista uomini FINALE

  • Record del Mondo: 3’26″78
  • Record europeo: 3’27″51
  • Record italiano: 3’27″51

Dritti alla destinazione, imperativo di un’Italia che vuole andare a medaglia e ci crede fino in fondo. L’assenza di Ceccon fa tremare anche questa formazione che si affiderà a Lamberti in prima frazione ma mai dire mai. Gli Stati Uniti sono i favoriti della giornata alla loro quindicesima possibilità di portare a casa il titolo nella 4×100 mista uomini.

La finale mondiale si apre piuttosto equilibrata con gli azzurri che scivolano poco dietro fino alla frazione di un super Martinenghi. Non è solo al ranista che gli azzurri si affidano per portare a casa un podio complicatissimo, ma in ultima frazione Alessandro Miressi può stupire su rimonta. Al termine della gara scappano via Paesi Bassi e Stati uniti rispettivamente argento e oro, l’Italia si affida a Miressi nell’ultima frazione che ci fa sognare. Arriva il bronzo ad un filo dal secondo gradino del podio. Una prova gara con un Giammarco Sansone al debutto mondiale che non poteva chiedere di meglio e un Michele Lamberti chiamato a strafare. Come al solito frazioni magistrali nella rana e nello stile libero. Il risultato è surreale.

Il podio:

  1. Stati Uniti 3’29″80
  2. Paesi Bassi 3’31″23
  3. Italia 3’31″59

Staffetta 4×100 mista donne FINALE

  • Record del Mondo: 3’50″40
  • Record europeo: 3’53″38
  • Record italiano: 3’55″79

Pasquino, Pilato, Cocconcelli, Tarantino: ci affidiamo a questa formazione rinnovata e giovanissima che dalla corsia 1 proverà a fare del suo meglio nell’ultima gara in programma dei Mondiali di Doha. L’Italia donne sarà in corsa in una staffetta mista combattuta tra Australia, Svezia e Canada, tutte super competitive. Le azzurre riescono ad affacciarsi in zona podio con la frazione di Benedetta Pilato ma tornano dietro in chiusura stampando un 4’00″34 che vale la sesta posizione mondiale. Oro Australia, argento Svezia e bronzo Canada come da pronostico.

Il podio:

  1. Australia 3’55″98
  2. Svezia 3’56″35
  3. Canada 3’56″43

Tutto su Doha 2024

#Doha2024: la XXI° edizione dei Campionati mondiali di nuoto si svolge dal 2 al 18 febbraio 2024 a Doha, in Qatar. A seguire alcuni link utili per vivere al meglio le gare di nuoto in vasca dei Campionati mondiali di nuoto 2024!


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DOHA, MONDIALI DI NUOTO: RISULTATI FINALI 18 FEBBRAIO 5
Flavia Santilli