Energy For Swim 2018, in programma a Torino i prossimi 20 e 21 dicembre, è stato ufficialmente annullato perché non approvato dalla Federation Internationale de Natation (FINA): la Federazione Italiana Nuoto ha così annunciato questo pomeriggio la cancellazione dell’evento attraverso un comunicato stampa. 

“Energy for Swim non sà da fare, né oggi, né mai”

Non ci sono i Bravi e non c’è Don Abbondio, questa volta il Don Rodrigo della situazione è la FINA che ha deciso di boicottare Energy For Swim 2018. In che modo? A inizio novembre, attraverso una rigida interpretazione di una regola del suo statuto, la FINA ha classificato l’evento di Torino come Internazionale, in quanto tale aveva bisogno di 6 mesi per ottenere l’approvazione da parte della FINA appunto.

Senza l’approvazione FINA gli atleti che avrebbero partecipato avrebbero potuto ricevere una sanzione sotto-forma di sospensione da un minimo di un anno ad un massimo di due anni. Swim Swam aveva fin da subito evidenziato ” L’ILLEGITTIMITÀ GIURIDICA DELLA POSIZIONE FINA CONTRO ENERGY FOR SWIM “, di fatto da un punto di vista legale e giuridico la FINA non avrebbe potuto sospendere i suoi atleti.

50 racconti sul nuoto: il libro di nuotounostiledivita

LEGGI L’ARTICOLO DI SWIM SWAM
L’ILLEGITTIMITÀ GIURIDICA DELLA POSIZIONE FINA CONTRO ENERGY FOR SWIM

Si legge nel comunicato stampa della Federnuoto: “La Federation Internationale de Natation (FINA) ha dichiarato “non approved” la manifestazione, benché organizzata dalla Federazione Italiana Nuoto con il supporto della Città di Torino e già inserita nel calendario nazionale, minacciando sanzioni a carico degli atleti partecipanti.

La Federazione Italiana Nuoto è pertanto costretta ad annullare l’evento per tutelare gli atleti che, numerosi, avevano già espresso con entusiasmo la volontà di gareggiare ad un meeting spettacolare destinato ad incrementare l’interesse del nuoto, a valorizzare ulteriormente l’immagine dei partecipanti e a generare profondi riflessi a beneficio dell’intero movimento.”

Lo sport è anche business

Rabbia, delusione, contrarietà. Un evento grandioso, con molti dei più forti nuotatori del mondo, un meeting spettacolare che ha come obiettivo l’aumento dell’interesse del pubblico in questo sport: perché la FINA non lo deve approvare?! Quali interessi si nascondono dietro a questa decisione?

Dmitriy Kachurovskiy,  ex presidente della federazione nuoto ucraina ed attuale presidente della ISL, ha affermato: “Questo evento – al quale molti atleti provenienti da tutto il mondo vogliono partecipare – è diventato sempre più popolare, e penso che cercano di distruggerlo perché hanno paura di esso.” (fonte: SWIM SWAM)

Insomma, sembra quasi che alla FINA non vada bene l’esistenza di un evento sponsorizzato che avrebbe portato una discreta quantità di soldi nelle tasche degli atleti partecipanti, di fatto Energy For Swim doveva offrire un totale di 2 milioni e 100 mila dollari.

Adam Peaty

Adam Peaty è stato il primo dei Big a mostrare il suo disappunto per la decisione presa dalla FINA scrivendo un posto su Instagram particolarmente pungente: “I’m incredibly disappointed next month’s swim meet in Turin has been cancelled because of politics. As swimmers who represent our country and are passionate about our sport, we need to ask why. I firmly believe that the athletes should be at the heart of any decision made by our governing body and this is just what our sport and the athletes need. I think this is the wrong decision and it will galvanize the swimmers, not break them.

Mi ha colpito in modo particolare la sua frase centrale:

Credo fermamente che gli atleti dovrebbero essere al centro di qualsiasi decisione presa dal nostro organo di governo e questo è proprio quello di cui il nostro sport e gli atleti hanno bisogno. 

La FINA sembra voler boicottare qualsiasi evento internazionale che non sia sotto il suo controllo, andando però a danneggiare quelli che sono gli interessi degli atleti. Perché è importante sottolineare come gli organizzatori di Energy For Swim avevano chiarito fin dall’inizio che l’evento avrebbe rispettato tutti i regolamenti FINA e LEN e così, di fatto, era…

Il nostro desiderio è che la Federazione Italiana non faccia come se nulla fosse accaduto ma che, invece, alzi la voce contro la FINA nella speranza che si possa aprire un canale di dialogo per modificare e aggiornare questi regolamenti, nell’interesse degli atleti e del nuoto che ha certamente bisogno di sponsor e di spettacolarizzazione per diventare uno sport sempre più seguito. Cara FINA, questo non ti sta bene?!

Noi per primi ci uniamo all’appello di Adam Peaty e lanciamo l’ashtag #ThisIsTheWrongDecision, perché boicottare un evento come Energy For Swim è certamente una decisione assurda, insensata e più di ogni altra cosa: sbagliata.

Fonti per la scrittura dell’articolo:

Swim Swam

Per rimanere sempre aggiornato e ricevere tutte le news in anteprima puoi seguirci sui social, iscriverti alla nostra newsletter, o iscriverti al nostro canale Telegram. Contenuti speciali, articoli, video e podcast! Che aspetti?

FACEBOOK | INSTAGRAM | TELEGRAM


Entra nella nostra community!

ABBONATI ALLA NEWSLETTER

Profilo Autore

Redazione
Redazione
Siamo giovani ragazzi appassionati di nuoto, scrittura e social network. Raccontiamo il mondo acquatico in modo diverso e innovativo, con uno stile fresco e rivolto ai giovani.

Nati nel 2010, siamo cresciuti a piccoli passi, cercando ogni giorno di condividere con il maggior numero di persone le emozioni che il pianeta acqua ci fa vivere.

Il nostro intento è quello di far vedere che in Italia oltre ai palloni che corrono sui prati verdi e alle moto che girano sui circuiti ci sono anche tante storie che profumano di cloro.