Tanti auguri Alberto!

Nel giorno del suo 22° esimo compleanno, abbiamo raggiunto Alberto Razzetti di ritorno dall’Europeo di Budapest 2021 che lo ha visto vincere il bronzo nei 200 misti e l’argento nella doppia distanza, i 400 misti.

Originario di Lavagna, Genova, ma da quasi un anno alla corte di Stefano Franceschi nella magica Livorno, l’atleta delle Fiamme Gialle ha sorpreso l’Italia e il mondo intero con delle prestazioni stupefacenti a ormai pochissime settimane dalle Olimpiadi di Tokyo 2021.


Ciao Alberto! Come stai, come è andato il rientro da Budapest?

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Direi molto bene, sicuramente mi ha lasciato delle buone sensazioni, sono molto contento di come sono andate le gare. Sono un pochino stanco, questa settimana ho fatto un po’ di fatica in acqua però pian piano si ricomincia a lavorare con anche più fiducia.

Partiamo proprio dagli Europei di Budapest: un argento e un bronzo alla tua prima esperienza con la Nazionale (in vasca lunga ovviamente). Come hai vissuto questa esperienza?

E’ stato veramente bello secondo me. A parte le gare che sono andate benissimo, è stato divertente anche tutto il resto: le riunioni la sera, la matricola.. ci siamo divertiti anche fuori dall’acqua, quindi sono soddisfatto anche da questo punto di vista!

Nell’ultima giornata di gare sei stato, senza dubbio, la rivelazione della giornata se non dell’intero campionato: argento nei 400 misti in una gara che, come hai raccontato tu, non nuotavi da qualche anno. Prima di parlare di questa medaglia, come è nata la voglia o il pensiero di partecipare durante una rassegna internazionale di estremo livello ad una gara non preparata o poco preparata?

Me l’ha proposto Stefano, il mio allenatore (ndr. Stefano Franceschi), quando eravamo a Livigno in collegiale a marzo/aprile. Mi è venuta questa idea anche parlando con gli altri allenatori della Federazione. Han detto: “sarebbero l’ultimo giorno, le tue gare le avresti già finite, sarebbe una prova… se ti va! “. Era tanto che non li facevo perché un po’ li soffro, mi divertivo più tanto.. però sapevo che valeva la pena e ho detto: “okay, proviamoci! “

Sono andato un po’ così alla cieca perché non sapevo bene come avrei dovuto fare la gara, ho avuto un po’ di consigli da Ste in base alle mie caratteristiche. Già dalla mattina ero molto soddisfatto, sapevo di poter limare qualcosa a pomeriggio ma così tanto non pensavo: direi che è stata una bella sorpresa!

TANTI AUGURI ALBERTO- INTERVISTA AL MEDAGLIATO EUROPEO ALBERTO RAZZETTI 5

RAZZETTI Alberto ITA
400 Medley Men Heats
Swimming
Budapest – Hungary 22/5/2021
Duna Arena
XXXV LEN European Aquatic Championships
Photo Andrea Staccioli / Deepbluemedia / Insidefoto

E passiamo a parlare del tuo Europeo: argento nei 400 misti, bronzo nei 200 misti, 5° prestazione stagionale nei 400; insomma un Campionato che ti proietta non solo tra gli atleti più forti della nostra nazionale ma anche nel panorama internazionale. Come valuti le tue prestazioni e che valore dai alle tue medaglie?

Il valore è sicuramente per me tantissimo, sono le prime medaglie internazionali, quindi hanno un valore veramente importante. Ci tenevo tantissimo, speravo un giorno di arrivare a questi risultati..

Vedermi ad un livello cosi alto anche guardando le classifiche stagionali – che possono voler dire tutto e niente a volte – è pur sempre una cosa positiva, mi dà fiducia. Spero di poter confermarmi alle Olimpiadi e potermi giocare una finale, sarebbe già una cosa grande!

Quindi possiamo dire che questo è l’obiettivo per Tokyo?

Si, penso proprio di si!

Non sarà facile, ma penso che se continuo a lavorare come sto facendo e a migliorare le cose che so che posso migliorare, me la posso giocare quindi ci tengo a farlo!

Durante gli Europei, specie nei 400 misti, si è notata la mancanza del tuo dorso, frazione per te dolente. Da un punto di vista tecnico, come valuti questa cosa (è davvero una mancanza?), ne hai parlato con il tuo allenatore, cosa ne pensate e come lavorerete in tal senso?

Sicuramente un po’ si può tamponare, ci sono un po’ di cose su cui lavorare.. Nei 400 devo ancora un po’ registrare la gara, i 200 li faccio da più tempo. La frazione sembra tanto lenta anche perché non ho l’abitudine a farla.

Il dorso da solo, se faccio una gara a dorso, viene anche bene. Devo riuscire a regolare alcune cose e inserirlo nei misti perché tendo, ad esempio, ad avere una frequenza un po’ bassa e andare piano: dovrei riuscire a tenerla più alta senza fare troppa fatica.

Oggettivamente è vero: sia nei 200 che nei 400, sono stato il più lento nella frazione a dorso, quindi sicuramente non è una cosa “positiva” perché qualcosa in meglio si può fare. Però poi, ad esempio a rana sono stato il più veloce quindi diciamo compenso un po’ ma limando qualcosa a dorso potrei mantenere la rana uguale e di conseguenza il tempo potrebbe venire meno.

“Mancanza”, dunque, direi di no ma sicuramente un aspetto su cui lavorare!

Dallo scorso luglio ti sei trasferito a Livorno dove hai cominciato ad allenarti con il tecnico della Nazionale Stefano Franceschi, in un gruppo formato da nomi importanti quali la stessa Sara Franceschi, Matteo Ciampi, Federico Turrini e Diletta Carli. Cosa ti ha spinto nello scegliere questo gruppo, quali sono i punti di forza o i meriti di questa squadra?

Prima stavo a Genova e mi trovavo bene, ma purtroppo sono rimasto da solo per quanto riguarda atleti del mio livello con i quali allenarmi e secondo me allenarti con qualcuno del tuo livello ti spinge a dare il 100% in ogni allenamento e aiuta.

Conoscevo già Stefano e il resto del gruppo perché avevo già fatto il collegiale con loro a gennaio, in Sudafrica, sapevo già come lavoravano, mi trovavo bene. Negli allenamenti che avevo fatto con loro ho visto che riuscivo a dare qualcosa in più che a casa e quindi ho preso questa decisione proprio per questo motivo: sapevo mi sarei trovato bene e che mi avrebbe dato dei risultati – ed effettivamente ho avuto ragione su questo!


Da parte di tutto il team di Nuoto uno Stile di Vita, rinnoviamo i nostri complimento ad Alberto per l’ottimo Campionato disputato e, vista l’occasione, gli auguriamo ancora tanti tanti auguri!

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Profilo Autore

Sara
Sara
Laureata in Scienze Linguistiche, è entrata in piscina per la prima volta alla tenera età di 3 anni e da quel momento non se n'è più andata. Aspirante giornalista e intervistatrice per diletto, le piace parlare (dicono sia anche logorroica) e vivere di emozioni. Lo Sport è così importante che ha scelto un Master in Sport Digital Marketing & Communication.