Anche questo 7° match dell’International Swimming League non delude le aspettative e si rivela particolarmente combattuto: il Team Iron scala la classifica e rimonta sui Toronto Titans, chiudendo 2°. L’Energy Standard, Campioni in carica del circuito ISL, sembra non demordere e vola verso la vittoria. Tra colpi di scena e testa a testa, non manca l’amarezza per il “Caso Shymanovich” e la nuotata piuttosto “irregolare” e piena di punti di domanda. La Duna Arena, tuttavia, ospita un’altra giornata di grande nuoto, nella quale brillano le grandi stelle. 


Risultati principali

I team che si sono sfidati in questo match 5 sono stati:

Il programma di questa seconda giornata si apre con una delle gare più attese – i 100 stile libero – che vedono la sfida tra Sarah Sjostrom (ENS) e Ranomi Kromowidjojo (IRO) nelle corsie centrali. E’ la svedese a mettere la mano davanti e assieme alla compagna Siobhan Haughey sigla la prima doppietta per gli Energy Standard. Nella gara al maschile, l’assenza di Florent Manaudou (ENS) favorisce Zach Apple (DCT) che porta a casa la prima vittoria della giornata per la sua squadra.

Nella vasca di casa, Katinka Hosszu (IRO) riesce a ritrovare il giusto piglio e vince i 200 delfino con un netto vantaggio. Nella gara al maschile, Chad le Clos (ENS) fa il vuoto dietro di sé sin dalle prime bracciate e, grazie a una prestazione magistrale, “ruba” i punti di 4 degli avversari.

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Dopo un agguerrito testa a testa, Kylie Masse (TOR) va a vincere i 100 dorso davanti alla rivale Emily Seebohm (ENS). Nella gara al maschile, grazie a una grandiosa rimonta Kliment Kolesnikov (ENS) riesce a rimontare sulla coppia degli Iron – Robert Glinta Guillherme Basseto – che fino a quel momento erano in lotta per la vittoria.

E’ Anastasiya Shkurdai (ENS) che porta a casa la vittoria nei 100 misti  dopo aver dominato in tutti e 4 gli stili e toccare davanti a Jenna Laukkanen (IRO) e Louisse Hansson (TOR). Nella gara al maschile, è l’azzurro Marco Orsi (IRO) a dominare la gara nonostante il tentativo di rimonta da parte di Sergey Fesikov (TOR) e Florent Manaudou (ENS).

Nei 200 stile libero al femminile è dominio in casa Energy Standard, con la doppietta di Siobhan Haughey Femke Heesmerk che, nella parte finale, si “ingarella” in un testa a testa con Rebecca Smith (TOR). Nonostante il tentativo di attacco da parte di Leonardo SantosDanas Rapsys riesce a vincere i 200 stile libero e a portare a casa punti importanti per gli Energy Standard che, ora, concretizzano notevolmente il loro vantaggio sugli avversari, con un distacco di oltre 100 punti.

I 50 delfino si rivelano una gara fondamentale per il Team Iron: grazie alla doppietta al femminile ad opera di Ranomi Kromowidjojo Mélanie Henique, la squadra di Katinka Hosszu ruba un bottino notevole agli avversari e porta a casa ben 26 punti in una sola gara. Nella gara al maschile, Nicholas Santos (IRO) fa il vuoto dietro di sé e vince la gara. Grazie alle notevoli prove dei propri atleti, il Team Iron sorpassa i Toronto Titans e si aggiudica il secondo posto in classifica.

Continua la scia di doppiette per il Team Iron che nei 100 rana si aggiudicano la doppia vittoria ad opera di Ida Hulkko  Jenna Laukkanen, terza l’azzurra Benedetta Pilato. Nella gara al maschile, nonostante una nuotata che lascia molti quesiti, Ilya Shymanovich (ENS) vince su Emre Sakci (IRO).

La 4×100 stile libero mista viene vinta dalla squadra 2 degli Energy Standard composta da Evgeny Rylov, Kliment Kolesnikov, Pernille Blume Siobhan Haughey.

E’ la frazione a rana che si rivela cruciale sia nella gara al maschile che al femminile dei 400 misti. Grazie alla rimonta nella terza delle 4 frazioni, Tessa Cieplucha (TOR) e David Verraszto (IRO) vincono i 400 misti. Particolarmente entusiasmante il finale di gara al maschile, che nella frazione a stile libero mostra un agguerrito testa a testa tra David Verraszto e Max Stupin (ENS).

Le due skin race – decise dagli Energy Standard – prevedono lo stile libero al femminile e la rana al maschile.

Nella skin al femminile, dopo il primo turno passano Sarah Sjostrom (ENS), Ranomi Kromowidjojo (IRO), Femke Hemskeerk (ENS)e  Mélanie Henique (IRO). Fuori le due ragazze dei Toronto Titans – Michelle Coleman e Julie Meynen – e dei DC Trident – Ting Wen Quah e Margo Geer – . Nella fase finale, passano Sarah Sjostrom e Ranomi Kromowidjojo. Vince Sarah Sjostrom

La skin al maschile è, probabilmente, la gara più attesa di questo match, con la sfida tra Emre Sakci (IRO) e Ilya Shymanovich (ENS). Dopo il primo turno passano Emre Sakci (IRO), Ilya Shymanovich (ENS), Felipe Lima (ENS) e Antony McKee (TOR). Eliminati gli atleti dei Dc Trident – Thomas Cope e Ian Finnerty – Ross Murdoch (IRO) e Erik Persson (TOR). Alla fase finale passano Emre Sakci e Ilya Shymanovich. Vince Emre Sakci.

L’MVP della giornata è Emre Sakci.

 


Classifica dopo il primo giorno:

  1. Energy Standard       613.0
  2. Team Iron                  448.0
  3. Toronto Titans          391.0
  4. Dc Trident                 256.0

Il dominio degli Energy Standard continua senza troppi problemi e i Campioni ISL in carica non sembrano voler cedere. La giornata, però, ci mostra un’incedibile rimonta del Team Iron che, grazie ad alcune vittorie e alla skin race a rana, rimontano sui Toronto Titans e si aggiudicano il 2° posto. 4° i DC Trident.

Con questo quarto posto i DC Trident diventano così il primo team che sicuramente non accederà alle semifinali dell’International Swimming League 2020.


Appuntamento questo pomeriggio alle 16:00 con la seconda giornata del match 8 che vedrà impegnati London Roar, Tokyo Frog  Kings, Cali Condors e NY Breaker.


Link utili

Ecco una serie di link utili per seguire al meglio l’International Swimming League:

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Profilo Autore

Sara
Sara
Laureata in Scienze Linguistiche, è entrata in piscina per la prima volta alla tenera età di 3 anni e da quel momento non se n'è più andata. Aspirante giornalista e intervistatrice per diletto, le piace parlare (dicono sia anche logorroica) e vivere di emozioni. Lo Sport è così importante che ha scelto un Master in Sport Digital Marketing & Communication.