4 nuove squadre si affacciano sul palcoscenico della seconda stagione dell‘International Swimming League: gli Aqua Centurions, orfani della loro capitana, Federica Pellegrini; l’Team Iron della diva di casa, Katinka Hosszu; i London Roar del leone britannico, Adam Peaty; e i DC Trident.
Dopo il primo giorno di gare, dominano i London Roar che si aggiudicano già un buon vantaggio nei confronti della concorrenza.
Risultati principali
I team che si sono sfidati quest’oggi sono:
Dopo il grande show del primo week end di gare, il 2° match dell’International Swimming League si rivela meno combattuto e coinvolgente. Non mancano tuttavia le note di colore, prime fra tutte le prove sottotono della magiara Katinka Hosszu. Come ricordato nel recap del primo giorno di gare a proposito delle prove poco performanti di Caeleb Dressel, i risultati non eccellenti di alcuni grandi campioni non devono risuonare come un campanello di allarme ma bensì come il risultato di una preparazione discontinua che varia da nazione a nazione.
La prima gara della giornata – i 100 delfino – vengono vinti da Marie Wattel (London Roar) davanti a Emilie Beckmann (Team Iron) e Tain Bruce (Aqua Centurions).
Molto bene la prima prova al maschile per gli Aqua Centurions che, grazie alla doppietta di Sebastian Szabo e Matteo Rivolta nei 100 delfino, partono con il turbo. In particolare, ottimo crono per Rivolta nei 100 delfino (50″01), a mezzo secondo dal suo Record Italiano.
Sottotono – come già detto in apertura – Katinka Hosszu che fatica terribilmente nei 200 dorso, chiudendo solamente 5° (2’06″86), con una nuotata che risulta particolarmente pesante e fuori forma. Nei 200 misti, gara di cui è super specialista, la magiara continua a non nuotare nella migliore delle maniere, chiudendo 3° (2’07″74) nella gara vinta dalla Pickrem.
La prima staffetta della giornata – la 4×100 stile libero – viene vinta dalle donne dei London Roar: Marie Wattel, Siobhan Marie O-Connor, Maria Kameneva e Anna Hopkin si impongono nettamente sulla concorrenza, andando a vincere con il crono di 3’30″91.
Nei 50 stile libero, domina l’olandese ex campionessa olimpica, Ranomi Kromowidjojo che vince il titolo sulla distanza (23″64) siglando una doppietta importante per la sua squadra, i London Roar, grazie al secondo posto della compagna Mélanie Hénique (24″06).
Un lampo a ciel sereno arriva dai 50 rana al maschile che, a sorpresa, vede la vittoria del turco Emre Sakci (25″74) davanti al favorito Adam Peaty (26″06). Terzo posto per il vice capitano degli Aqua Centurions, Fabio Scozzoli, a soli 4 centesimi dal britannico. Per il capitano della nazionale azzurra una giornata più che positiva che lo ha visto competere anche nella distanza più veloce della rana – distanza che non gli appartiene – e siglare un ottimo 2’06″54. Con lui, in vasca, anche l’amico e rivale Nicolò Martinenghi, 4° sia nei 200 rana (2’06″41) che nei 50 (26″12).
Prova magistrale anche per Alessandro Miressi tanto nei 50 stile libero che nei 100. Nella distanza più breve chiude 4° con il crono di 21″26, un ottimo crono per il torinese specialista della doppia distanza. Tuttavia, i risultati più stupefacenti sono proprio sui 100 stile libero – distanza di cui è Campione europeo in carica – grazie alle 2 staffette: la 4×100 stile libero maschile e la 4×100 mista maschile. In entrambe le gare, sono proprio le frazioni del torinese a fare la differenza e a regalare ottimi risultati alla squadra italiana. Gli Aqua Centurions vincono la 4×100 stile libero (3’05″94) e chiudono 2° nella 4×100 mista.
Nelle altre gare, Christian Diener (London Roar) vince i 200 dorso con il crono di 1’49″51; Annie Lazor (London Roar) si impone sui 200 rana con il tempo di 2’18″85. Kirill Prigoda (London Roar) si impone sui 200 rana – con il tempo di 2’04″60 – davanti al suo capitano, Adam Peaty che per la seconda volta viene sconfitto. Philipp Heintz (Aqua Centurions) vince i 200 misti grazie al suo tempo di 1’52″78. Nei 50 rana al maschile vince la giamaicana Alia Atkinson (Team Iron) con il crono di 29″20. Nelle prove veloci del dorso, vincono Linnea Mack (DC Trident) e Christian Diener (London Roar). I 400 stile libero, invece, vengono vinti da Valentine Dumont (Aqua Centurions) e Zane Grothe (DC Trident).
Classifica dopo il primo giorno:
- London Roar – 294
- Aqua Centurions – 197
- Team Iron – 194
- DC Trident – 181
Sin dalle prime gare si impongono i London Roar che scalano la classifica e dopo il primo giorno di gare la dominano già con un netto vantaggio. Il resto della concorrenza si sfida per il secondo gradino del podio, seppur c’è già un piccolo vantaggio per gli Aqua Centurions e il Team Iron nei confronti dei DC Trident. La giornata di domani potrebbe essere, dunque, decisiva!
Appuntamento alle ore 18:00 di domani per il secondo giorno di gare.
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Profilo Autore

- Laureata in Scienze Linguistiche, è entrata in piscina per la prima volta alla tenera età di 3 anni e da quel momento non se n'è più andata. Aspirante giornalista e intervistatrice per diletto, le piace parlare (dicono sia anche logorroica) e vivere di emozioni. Lo Sport è così importante che ha scelto un Master in Sport Digital Marketing & Communication.
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