Londra, 23 maggio 2016

Si è conclusa ieri la XXXIII edizione dei campionati europei di nuoto. Una spedizione molto soddisfacente, quella azzurra, che in due settimane di gara ha totalizzato un bottino di ben 32 medaglie (seconda per numero di medaglie dietro la Gran Bretagna). Oltre alle medaglie, importanti i risultati di chi ha conquistato il pass olimpico: Matteo Rivolta e Piero Codia nei 100 farfalla, Federico Turrini e Luca Marin nei 400 misti, infine Polieri nei 200 farfalla. La posizione finale nel medagliere è stata la quarta, ma la nazionale italiana ha totalizzato, come agli scorsi europei di Berlino, il punteggio più alto nella classifica a punti → TUTTI I RISULTATI, GIORNO PER GIORNO

Una nazionale molto corposa i cui risultati non arrivano da un solo atleta ma da un buon numero di nuotatori (da Pellegrini a Detti, da Paltrinieri a Dotto), complessivamente bene anche i più giovani, che si stanno dimostrando in grande crescita, tra tutti Simona Quadarella ↓ SEGUICI SU FACEBOOK

QUESTE LE NOSTRE PAGELLE

50 racconti sul nuoto: il libro di nuotounostiledivita
  • Gregorio Paltrinieri: 10

Quando gli avversari in vasca non spaventano, si abbattono i record per scrivere la storia. Nella finale dei 1500 sl disintegra il vecchio record europeo, nuotando 14’34″04, due giorni dopo si prende anche l’oro negli 800. Dimostra di essere in una straordinaria forma fisica e in grande crescita. A Rio cercherà la sua definitiva incoronazione.

  • Gabriele Detti: 9,5

Sono ben 4 le volte in cui sale sul podio durante questi campionati europei: uno splendido oro nei 400 stile, argento negli 800 e nei 1500 (dietro l’extra terrestre Greg), e un bronzo nella 4×200 stile uomini al termine di una  finale particolarmente emozionante. Nuota tutte le distanze dai 200 ai 1500 e riesce ad essere competitivo in ciascuna di queste, sta dimostrando di essere il più eclettico dei nuotatori italiani (come Katie Ledecky?).

  • Federica Pellegrini: 8,5

Una fede insolita, quella che è scesa in acqua a Londra: staffettista e sprinter. Porta a casa 3 argenti grazie alle staffette (4×100 stile donne, 4×100 mista mista, 4×100 stile mista) e un oro grazie ai suoi 200 stile. Nonostante l’inesorabile trascorrere degli anni, mostra di essere ancora in grande crescita e di aver lavorato moltissimo sullo sprint, riuscendo ad essere competitiva anche nei 100 stile. Viene incoronata per la quarta volta consecutiva regina dei 200 stile, è la prima italiana a riuscire in tale impresa. Divina, come sempre.

  • Luca Dotto: 8,5

La gara regina è la gara regina, e vincerla ti inserisce direttamente nella hall of fame del nuoto. E’ il suo primo oro mondiale, e vincerlo nei 100 stile vale doppio (o quasi). Un europeo perfetto, il suo, che lo proietta verso Rio con una carica in più. Grande Luca!

  • Federico Turrini: 7,5

Bronzo nei 400 misti e pass olimpico per Rio. Centra tutti gli obiettivi che aveva durante questi campionati europei. Ora bisogna lavorare per diventare competitivi anche ai giochi olimpici. Forza Fede!

  • Luca Pizzini: 7,5

Bronzo straordinario e inaspettato nei 200 rana. Nuotando in 2’10″39 segna anche la migliore prestazione italiana in tessuto. Grandi aspettative nei suoi confronti.

  • Ilaria Bianchi: 7

Nuota i 100 farfalla  in 57 e 52, performance che le garantisce un bellissimo bronzo europeo. Oltre a questa medaglia porta a casa anche un argento grazie alla 4×100 mista femminile: un europeo molto buono!

  • Simona Quadarella: 7

La giovanissima (1998) mezzofondista chiude i suoi primi campionati europei con due quinti posti che valgono come un oro. Alle prime esperienze di una finale europea riesce a controllare ansia e agitazione ottenendo due ottime prestazioni 8’31″42 negli 800 stile e 16’22″64 nei 1500. Molto bene, molto promettente, una giovane scommessa del nuoto italiano.

  • Simone Sabbioni: 6,5

Nuota i 100 dorso in  54 e 19, conquista il bronzo ma è lontano dal suo primato personale. Il pass per Rio però è già in cassaforte, e questa era solo una tappa di passaggio. Ora bisogna lavorare duro per arrivare competitivi a Rio.

  • Piero Codia: 6,5

Quanto siano brutte le medaglie di legno tu di certo lo sai. Per due volte a un passo dal podio in questi campionati europei, prima nei 50 e poi nei 100 farfalla. Due quarti posti che pesano parecchio. Un vero peccato. Forza Piero!

  • Carlotta Toni: 6,5

Porta a casa un quinto e un sesto posto, nei 200 e nei 400 misti, ritoccando in entrambe le batterie il suo record personale. In grande crescita.

  • Sara Franceschi: 6,5

La medaglia di bronzo le sfugge per un nulla. Quarto posto nei 200 misti in 2’12″59, segnando la migliore prestazione italiana in tessuto. Più che sufficiente il suo europeo. Brava Sara!

  • Marco Orsi: 4,5

Dove sei finito? L’influenza sembra precludergli completamente questi campionati, poi decide di scendere in acqua nuotando dei disastrosi 50 stile. Rivogliamo il bomber di prima. Forza orsetto!

  • Fabio Scozzoli: 4-

Senza dubbio la delusione più grande di questi campionati, anche se ormai siamo abituati alle sue performance sotto tono e alle sue giustificazioni (ormai) poco credibili. A ogni evento importante ha qualcosa che non va. Sono passati due anni dall’infortunio, è ora di tornare come quel vecchio buon Fabio di Shanghai o di ammettere sinceramente che quelle prestazioni non sono più ripetibili.

La nazionale azzurra si è classificata al quarto posto nel medagliere assoluto. Seconda per numero di medaglie. Ecco il medagliere ufficiale → TUTTI I RISULTATI, GIORNO PER GIORNO

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Redazione
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Siamo giovani ragazzi appassionati di nuoto, scrittura e social network. Raccontiamo il mondo acquatico in modo diverso e innovativo, con uno stile fresco e rivolto ai giovani.

Nati nel 2010, siamo cresciuti a piccoli passi, cercando ogni giorno di condividere con il maggior numero di persone le emozioni che il pianeta acqua ci fa vivere.

Il nostro intento è quello di far vedere che in Italia oltre ai palloni che corrono sui prati verdi e alle moto che girano sui circuiti ci sono anche tante storie che profumano di cloro.