È oro, è storia, è leggenda. Lei è Federica Pellegrini e oggi ai Campionati Mondiali di Budapest ha vinto un oro stratosferico. Brividi e lacrime, tante lacrime. La Divina è riuscita ancora una volta a stupire tutti quanti, è riuscita ancora una volta a scrivere la storia. È lei la regina indiscussa dei 200 stile libero.
Federica Pellegrini vince la finale dei 200 stile ai mondiali di nuoto di Budapest. Dietro Katie Ledecky ed Emma McKeon argento pari-merito. Così accade che per la prima volta l’invincibile Katie Ledecky non sale sul gradino più alto del podio in una gara individuale, ma poco importa quando davanti a te hai la più forte duecentista della storia del nuoto mondiale.
Potete amarla, potete odiarla, ma lei è ancora lì, 13 anni dopo Atene. Ai giochi olimpici di Atene 2004 vinse l’argento nei 200m stile libero, da lì in poi la Divina non è mai mancata ad un appuntamento importante sulla distanza: salendo per ben 7 volte sul podio mondiale (3 ori, 3 argenti e un bronzo), conquistando per ben 4 volte la finale olimpica e abbattendo per ben 6 volte il record del mondo sulla distanza. Numeri incredibili per la nuotatrice che ha scritto la pagina più emozionante della storia nuoto italiano.
Nata a Mirano il 5 agosto 1988, ai Giochi Olimpici di Atene 2004, a soli 16 anni e 12 giorni vince l’argento nei 200m stile libero, divenendo così la più giovane atleta italiana a salire su un podio olimpico individuale. 3 anni e 361 giorni dopo, durante l’edizione dei Giochi Olimpici di Pechino vince il primo oro olimpionico femminile nella storia del nuoto italiano, abbassando per ben due volte (nelle qualificazioni e in finale) il record del mondo dei 200 stile. A Londra 2012 quel quinto posto così amaro rimane il suo peggior piazzamento nei 200 stile in 12 anni.
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Poi ci sono i campionati mondiali: Montreal 2005 – argento, Melbourne 2007 – bronzo, Roma 2009 – oro, Shanghai 2011 – oro, Barcellona 2013 – argento, Kazan’ 2015 – argento e infine Budapest 2017, oro: mai nessun nuotatore era riuscito nell’impresa di salire per ben 7 volte sul podio mondiale nella stessa distanza. Cambiano le piscine, cambiano le avversarie, ma lei rimane a scrivere la storia. E se in mezzo a tutti questi numeri aggiungiamo anche i più di 100 titoli italiani e le quasi 20 medaglie europee, bé allora si inizia ad avere un’idea complessiva della straordinarietà di questa atleta.
Una carriera lunga e difficile, la sua, come quando nel 2009 deve superare la morte del suo commissario tecnico e allenatore, Alberto Castagnetti. Sempre sotto i riflettori, troppo spesso presa di mira dai giornalisti quando qualcosa va storto, su di lei sempre moltissime aspettative e a volte la pressione fa brutti scherzi. Ma lei non si è mai arresa.
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Lei è Federica Pellegrini, lei è la Divina, lei è la Fenice, capace di vincere la prima medaglia olimpica a soli 16 anni, capace di risorgere dalle ceneri di Londra, capace di abbassare per ben 11 volte quel limite che divide gli uomini dalle leggende chiamato dai comuni mortali record del mondo. E poco importa se c’è qualcuno che si ostina a ridurre e rimpicciolire i suoi successi e le sue imprese: i numeri parlano chiaro, e l’oro di oggi è il risultato più bello di una carriera infinita.
Da domenica 23 luglio a domenica 30 luglio i Campionati Mondiali di Nuoto ci accompagneranno con un programma fittissimo di gare. Da Paltrinieri a Detti (passando per la divina Pellegrini) sono moltissime le speranze di medaglia per gli azzurri: SCOPRI IL PROGRAMMA COMPLETO
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