La quinta giornata di batterie ai Campionati Europei di nuoto in vasca corta regala tante soddisfazioni, grazie alla squadra azzurra che ha conquistato tutti i pass in palio. Nicolò Martinenghi e Simone Cerasuolo accedono alle semi dei 50 rana con il primo e il quarto crono. Stesso risultato nella distanza al femminile: Benedetta Pilato e Jasmine Nocentini avanzano con le medesime posizioni provvisorie.

Uno spettacolare Alessandro Miressi vola nella gara regina e detiene il primo crono d’accesso in semifinale! Dove troveremo anche Leonardo Deplano.

Molto bene Giulia D’Innocenzo e Sofia Morini nei 200 stile. Anche Lorenzo Mora stacca il biglietto per le semi dei 200 dorso. Tutto sotto controllo nei 100 misti, dove Giovanni Izzo e Thomas Ceccon avanzano tranquillamente al turno successivo.

Silvia Di Pietro e Costanza Cocconcelli sono tra le migliori sedici nei 50 farfalla.

Jasmine Nocentini, Leonardo Deplano, Giovanni Izzo e Sara Curtis fanno volare la 4×50 stile libero mixed in finale con il secondo tempo!

Luca De Tullio conquista la finale degli 800.


RISULTATI BATTERIE D5

Il valore della sconfitta, in una società dominata dal successo

50 rana – Uomini

  • Record del mondo: 24″95
  • Record europeo: 24″95
  • Record italiano: 25″37

Buone le prestazioni di Nicolò Martinenghi e Simone Cerasuolo: entrambi vincono le loro batterie rispettivamente in 26″04 e 26″43, detenendo il primo e il quarto crono d’accesso alle semifinali. Molto bene anche Federico Poggio – arrivato alle spalle di Martinenghi in 26″77 – tuttavia escluso per la norma secondo cui una nazione non può avere più di due atleti in gara in semi.

L’ultimo tempo utile per accedere al turno successivo è il 27″18 del turco Berkay Omer Ogretir.


200 stile libero – Donne

  • Record del mondo: 1’50″31
  • Record europeo: 1’50″43
  • Record italiano: 1’51″17

Buone sensazioni per Giulia D’Innocenzo, che vince la sua serie in 1’55″70 e vola in semifinale con il sesto tempo. Anche Sofia Morini stacca il biglietto e avanza grazie al suo 1’56″33 che le vale il quarto posto in batteria e il decimo complessivo.

L’ultimo posto a disposizione è occupato dalla danese Signe Bro in 1’57″72. Mentre il tempo più basso registrato è di Freya Anderson, unica a nuotare sotto l’1’54: 1’53″72.


200 dorso – Uomini

  • Record del mondo: 1’45″63
  • Record europeo: 1’46″11
  • Record italiano: 1’48″45

Nessun problema per Lorenzo Mora: accede in semifinale con 1’54″01. Il tempo lo pone in quinta posizione nella sua serie e alla dodicesima assoluta. Dopo la conquista dei due bronzi nelle distanze più brevi, l’azzurro è alla ricerca di un altro successo.

Il migliore della mattina è stato il britannico Luke Greenbank che ha nuotato in 1’49″79. Mentre l’ultimo tempo con il quale si entrava in semi è l’1’55″86 del rumeno Denis-Laurean Popescu.


50 rana – Donne

  • Record del mondo: 28″37
  • Record europeo: 28″37
  • Record italiano: 28″81

Grande lotta in casa Italia nella vasca secca a rana: quattro atlete per due posti a disposizione. A giocarsela questa mattina c’erano le giovani Jasmine Nocentini, Anita Bottazzo, la già campionessa Benedetta Pilato e la veterana Martina Carraro. Hanno passato il turno Pilato e Nocentini. La prima ha vinto la batteria in cui era inserita con il tempo di 29″21. La seconda è arrivata dietro l’estone Jefimova in 29″63.

Nelle medesime serie le altre azzurre – Bottazzo e Carraro – sono arrivate terze rispettivamente in 30″15 e 30″28.

Al termine delle serie previste il miglior crono è quello di Pilato; Nocentini detiene invece il quarto. Ultimo tempo di qualificazione alle semi per la finlandese Kiia Metsakonkola in 30″90.


100 stile libero – Uomini

  • Record del mondo: 44″84
  • Record europeo: 44″94
  • Record italiano: 45″57

Alessandro Miressi vola nella serie della gara regina e timbra un 46″49 che lo pone al primo posto provvisorio! L’azzurro ha fatto persino meglio di David Popovici (46″70). Ottima prova anche per Leonardo Deplano: è il secondo italiano a passare con 47″09, tempo che gli vale l’ottavo posto complessivo.

Sarebbe dentro anche Lorenzo Zazzeri – che ha fermato il cronometro in 47″54 – ma è escluso per la regola dei due per nazione.

L’irlandese Max McCusker ha invece l’ultimo tempo di qualificazione: 48″33


100 misti – Uomini

  • Record del mondo: 49″28
  • Record europeo: 50″26
  • Record italiano: 50″95

Missione compiuta per entrambi gli azzurri iscritti, Giovanni Izzo e Thomas Ceccon: volano in semi regalando ottime prestazioni. Izzo trionfa nella sua serie in 52″44 ed è secondo nella classifica provvisoria. Mentre Ceccon è nono con il tempo di 53″38; per lui un passaggio tranquillo e sotto controllo.

Il crono più basso appartiene al greco Vazaios (52″19); quello più alto – ma comunque sufficiente per entrare in semifinale – allo slovacco Halas (55″03).


50 farfalla – Donne

  • Record del mondo: 24″38
  • Record europeo: 24″38
  • Record italiano: 25″03

Anche Silvia Di Pietro e Costanza Cocconcelli centrano l’obiettivo e accedono alle semi dei 50 farfalla in questi Campionati Europei di nuoto in vasca corta.

Di Pietro fa 25″67 ed ha il sesto tempo assoluto. Cocconcelli nuota in 26″21 e – ad ex aequo con la finlandese Lahtinen – occupa il quattordicesimo posto. L’ultimo tempo utile per passare il turno è il 26″29 di Slusna. Il crono più basso invece è della tedesca Anna Ntountounaki (25″36).


4×50 stile libero mista

  • Record del mondo: 1’27″33
  • Record europeo: 1’27″33
  • Record italiano: 1’29″22

Ottime le prestazioni degli staffettisti: volano in finale con il secondo tempo! Jasmine Nocentini (23″85), Leonardo Deplano (21″25), Giovanni Izzo (21″40) e Sara Curtis (24″15) timbrano un complessivo 1’30″65: il crono più basso dopo la Gran Bretagna.

Un’impresa di grande spessore che candida l’Italia per un’altra medaglia e mette in luce le qualità dei giovani talenti, ancora con molto margine di crescita.

In finale:

  1. Gran Bretagna in 1’30″61
  2. Italia in 1’30″65
  3. Francia in 1’30″75
  4. Ungheria in 1’30″91
  5. Paesi Bassi in 1’31″41
  6. Finlandia in 1’32″71
  7. Slovacchia in 1’33″37
  8. Serbia in 1’33″52

800 stile libero – Uomini

  • Record del mondo: 7’23″42
  • Record europeo: 7’25″96
  • Record italiano: 7’27″94

Con il settimo posto complessivo di Luca De Tullio, l’Italia fa en plein e conquista tutti i pass disponibili in questa mattinata. L’azzurro – unico presente, con la rinuncia di Matteo Ciampi – nuota in 7’35″64 e rappresenterà i nostri colori nella finale di domani.

Miglior crono d’accesso per Wiffen; secondo per Romanchuk.In finale:

  1. Daniel Wiffen (IRL) in 7’33″38
  2. Mikhalyo Romanchuk (UKR) in 7’33″41
  3. Felix Auboeck (AUT) in 7’34″00
  4. Victor Johansson (SWE) in 7’34″62
  5. Nathan Wiffen (IRL) in 7’34″78
  6. David Aubry (FRA) in 7’34″89
  7. Luca De Tullio (ITA) in 7’35″64
  8. Dimitrios Markos (GRE) in 7’36″39

Appassionato di nuoto?

Immergiti in questo affascinante mondo con noi! Non perderti le ultime notizie e gli ultimi racconti, seguici sui nostri canali social, iscriviti alla nostra newsletter o unisciti ai nostro canali WhatsApp e Telegram. Contenuti speciali, articoli di approfondimento, video coinvolgenti e podcast informativi.

👉 WHATSAPP: le ultime news live
👉 FACEBOOK: un tuffo quotidiano nel nuoto
👉 INSTAGRAM: i momenti più belli
👉 TELEGRAM: notizie e storie affascinanti


Non vuoi perderti le nostre storie?

Ricevi le ultime novità, approfondimenti e contenuti esclusivi direttamente nella tua casella di posta. Riceverai ogni settimana la nostra weekly newsletter contenente gli articoli e le storie più interessanti degli ultimi 7 giorni. Fai un tuffo nell’esperienza completa del nuoto: iscriviti ora!

📨 ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Profilo Autore

Marta
Marta
18 anni, studentessa liceale all'ultimo anno. Sei anni di nuoto alle spalle, ora si dedica solo alla palestra. Sogna un futuro da giornalista. Quando non si dispera per aver deciso di iscriversi al liceo scientifico legge o guarda film, sopratutto thriller mentre odia quelli romantici troppo sdolcinati. Se si diploma, dopo frequenterà l'università di scienze della comunicazione. Non vede l'ora di abbandonare per sempre la matematica e di dimostrare che non serve essere raccomandati o particolarmente belli per avere successo.