Conclusi gli Assoluti Primaverili 2019 – rampa di lancio per i mondiali estivi – è giunta l’ora di fare un bilancio della situazione del nuoto azzurro. Dal Grande Slam di Martina Carraro al record Italiano di Federica Pellegrini, passando per le super prestazioni di Detti e Paltrinieri. Sono molti i nomi e le storie che si sono intrecciate nello Stadio del Nuoto di Riccione durante questo campionato assoluto primaverili. In tutto sono 17 i pass individuali staccati e 4 i qualificati in staffette. Ecco finalmente il nostro pagellone (riassuntivo) definitivo:

LISTA COMPLETA AZZURRI QUALIFICATI
ASSOLUTI ITALIANI 2019 – TUTTI I PODI

Martina Carraro: 9

Chiamatelo come volete, triplete o Grande Slam, Martina Carraro ha fatto en-plein vincendo 50, 100 e 200 rana. Mai nessuna prima di lei era riuscita in tale impresa. Vince i 100 al termine di una bellissima sfida con la Castiglioni, vince i 200 di prepotenza con un ultimo 50 che brucia tutte le specialiste e poi chiude in bellezza conquistando il titolo anche nei 50 dove trova una nuova giovanissima rivale, Benedetta Pilato. Due generazioni che si incontrano e che -speriamo- si alimenteranno a vicenda. Martina sembra essere completamente rinata dopo le medaglie vinte ad Hangzhou: più consapevole di sé stessa, più determinata, più consistente. Ora speriamo che questa crescita continua non si fermi! #Triplete

50 racconti sul nuoto: il libro di nuotounostiledivita


Federico Burdisso: 8,5

Dall’Inghilterra (dove si allena) con furore: dopo il bronzo di Glasgow un cammino in crescita continua che non accenna a fermarsi. Federico Burdisso, vince e convince. Sono solo suoi i 200 delfino: 1’54″64 il tempo che gli vale il nuovo record italiano e il terzo crono mondiale dell’anno. Il pass per Gwangju 2019 può solo accompagnare. Con questo tempo a Rio sarebbe arrivato quinto. Federico vince di carattere e si fa spazio tra i big per diventare uno dei nuovi volti del nuoto azzurro, senza dubbio uno dei nomi più promettenti e uno dei migliori di questo campionato assoluto.


Gabriele Detti: 8,5

3’43″36: ripartiamo da qui, proprio da dove ci eravamo fermati. Il record italiano eguagliato nei 400sl è l’atto simbolo di questa sua rassegna assoluta. Detti è tornato e riparte esattamente da dove si era fermato. Il lungo periodo di riabilitazione sembra finalmente essersi concluso, nel migliore dei modi. Al collo tre titoli tricolore – 400sl, 800sl e 4x200sl – e una medaglia d’argento nei 200sl. 4 prestazioni di spessore e due primi posti nel ranking stagionale mondiale (nei 400sl e negli 800sl). Non ci resta che dire #BentornatoCampione


Margherita Panziera: 8

Il suo nei 100 e nei 200 dorso è un assolo stellare: doppio pass iridato e doppio record italiano (quello nei 100 ottenuto in apertura di staffetta) che la proiettano come una delle migliori dorsiste in chiave iridata. Ma se nei 100 sorprende, nei 200 il ruggito della leonessa si fa sentire oltreoceano: il suo crono di 2’05″70 è sì il primo crono mondiale stagionale, ma è anche un crono con cui avrebbe vinto l’oro alle Olimpiadi di Rio 2016 e l’argento ai mondiali di Budapest 2017. “A star is born” è l’unica cosa che ci viene da dire. #Leonessa


Gregorio Paltrinieri: 8

La risposta del campione, la risposta dell’imperatore, la risposta di chi non vuole nessun costo scendere dal trono dei 1500sl. Pass iridato sia negli 800 che nei 1500sl, prima e seconda miglior prestazione al mondo e sopratutto un messaggio diretto a Wellbrock: 14’38″34 lo straordinario crono nuotato dall’azzurro, oltre 6 secondi migliore del tempo che aveva nuotato il tedesco. Greg sembra ufficialmente tornato nella sua forma migliore. #BeneCosì


Benedetta Pilato: 8

A soli 14 anni ha nuotato la seconda miglior prestazione stagionale al mondo sui 50 rana e ha centrato una bellissima qualifica per i mondiali di quest’estate. Non farò paragoni assurdi. Andrà ai mondiali a soli 14 anni e solo dio sa il peso che si sentirà addosso. Altre nuotatrici italiane ci sono riuscite in passato, sì, ma non vedo il motivo per cui sia necessario scomodarle. Lei si chiama Benedetta Pilato ed è ranista. “Ogni tanto nuota” e ogni tanto nuota pure particolarmente bene. Destino vuole che ha incrociato una Martina Carraro ineguagliabile che le ha rubato il titolo tricolore con un sorriso. Ma non c’è da disperarsi, la strada è ancora lunga. Il mio augurio, Benedetta, è che tu continui per la tua corsia. Testa sulle spalle. Non leggere gli articoli, non pensare ai confronti e ai paragoni che molti faranno. Hai già fatto qualcosa di grandioso, ora continua a nuotare e continua a divertirti. E a Gwangju 2019, chissà… ci sarà da divertirsi. #Matricola


Fabio Scozzoli: 7,5

Eh già, siamo ancora qua” Scozzoli c’è: doppietta tricolore anche per lui vince 50 e 100 rana, doppio pass iridato e sfida in casa con Martinenghi vinta. La grinta del campione, la determinazione di chi non vuole a nessun costo perdersi questo mondiale. L’unica sfida che perde è quella con Martina Carraro 3-2 per la sua ragazza che a questo giro ha vinto proprio tutto. Poco importa, in casa Scozzoli si può solo festeggiare e ai mondiali vedremo: potrebbero diventare la coppia di ranisti più bella di sempre.


Federica Pellegrini: 7,5

Barcellona 2003, Montreal 2005, Melbourne 2007, Roma 2009, Shanghai 2011, Barcellona 2013, Kazan 2015 e Budapest 2017. Federica Pellegrini conquista il suo nono mondiale e a Gwangju 2019 scenderà ancora in vasca per sfidarsi con le nuotatrici più forti del mondo. Passano gli anni, cambiano le sfidanti, ma la Divina rimane sempre lì. Conquista il pass iridato sia nei 100sl, sia nei 200sl dimostrando di essere tornata in uno stato di forma incredibile. A dimostrazione di ciò, il record italiano in vasca corta nei 100sl (52″10) nuotato domenica durante la Coppa Brema: Fede c’è ed è tornata più forte che mai.


Matteo Restivo: 7,5

Chiamatelo “The Doctor”, da ora in poi. “The Doctor” perché studia medicina in quel di Firenze, “The Doctor” perché riesce a coniugare alla perfezione nuoto e università, “The Doctor” perché ha messo a segno una gara perfetta dall’inizio alla fine, conquistando il pass iridato. 1’56″45 il suo crono, ancora una volta titolo tricolore e tantissimi applausi. #TheDoctor


Thomas Ceccon: 7

Mondiale conquistato, e questo è quello che conta! L’assenza di Simone Sabbioni gli serve un assist: per lui titolo tricolore sia nei 50 che nei 100 dorso, e proprio nei 100 conquista il pass iridato: a Gwangju  il suo primo mondiale “tra i grandi”. Il talento c’è, la voglia di continuare la curva di crescita che l’ha accompagnato in quest’ultimo anno e mezzo, pure. Ora occhi puntati sul mondiale estivo… sperando che quel problema fisico che l’ha costretto a dare forfait alla finale dei 200 misti non sia nulla di grave. #Sorprendici


Filippo Megli: 7

Titolo tricolore e qualificazione iridata: Filippo Megli vince e convince. Titolo italiano davanti a Gabriele Detti, ottava miglior prestazione dell’anno e record italiano sfiorato. 1’46″56 il suo crono nei 200sl: Megli è il primo di una serie di duecentisti italiani che – finalmente – sembrano essere tornati davvero ad alti livelli. Gabriele Detti in 1’47″02 e Stefano Ballo in 1’48″05 completano il podio. La 4x200sl è qualificata, ora bisognerà scoprire chi saranno gli staffettisti che voleranno a Gwangju a caccia di una medaglia mondiale. E con Filippo non possiamo che sorridere, perché il meglio deve ancora venire. #Duecentista


Elena di Liddo: 7

Pass iridato nei 100 farfalla (in 57″80) e si vola a Gwangju. Elena di Liddo vince la sfida con Ilaria Bianchi nei 100 farfalla e con Silvia di Pietro nella distanza dimezzata. Doppietta tricolore e appuntamento fissato per i mondiali coreani di quest’estate. La certezza è che la di Liddo è in questo momento il punto di riferimento del delfino veloce italiano al femminile. #Delfinista


Silvia Scalia: 7

Un oro e un argento, due titoli italiani e un po’ di amarezza. Il record italiano – con titolo tricolore – nei 50 dorso non le basta per ottenere il pass iridato. Niente pass nemmeno nei 100 dorso dove è arrivata dietro a Margherita Panziera. La speranza è che l’essere la nuotatrice italiana più veloce di sempre nei 50 dorso possa convincere la federazione ad aggiungerla al team in vista di Gwangju, in ogni caso, nulla da recriminare! #IncrociamoleDita


Andrea Vergani: 7

Califfo. Andrea Vergani non si fa spaventare dalla concorrenza e si aggiudica la finale dei 50sl in 21″53: titolo tricolore, pass iridato e miglioro crono al mondo nel 2019. Il giovane azzurro (22 anni a giugno) è ormai il punto di riferimento del nuoto veloce italiano. E ora si sogna in vista dei mondiali coreani… chissà cosa ci saprà regalare #Califfo


Nicolò Martinenghi: 7

Martinenghi is back. Finally. Fermo ai box lo scorso anno come Detti, finalmente sembra che anche il suo periodo buio sia terminato. Non brilla né nei 50 né nei 100 rana, ottiene due secondo posti dietro a un Fabio Scozzoli che fa la voce grossa, ma nei 100 riesce a conquistare un importantissimo pass iridato. #WelcomeBack


Simona Quadarella 7

Triplete anche per Simona Quadarella: per lei titolo tricolore nei 1500sl, 800sl e 400sl, più un fantastico argento nei 200sl dietro alla Divina che le è valso il posto fisso nella 4x200sl. Bene ma non benissimo. Intendiamoci: l’Assoluto di Simona è ottimo, tuttavia le prestazioni prese singolarmente non sono incredibili. Il divario tra lei e Katie Ledecky è ancora amplissimo… ma non è questo l’appuntamento importante dell’anno. Mancano ancora diversi mesi e siamo certi che in vista di Gwangju sarà tutta un’altra storia. #DajeSimo


Marco de Tullio: 7

Il giovane nuotatore barese conquista il pass iridato nei 400sl e tra qualche mese volerà a Gwangju per il suo primo mondiale con i grandi. 3’46″89 il suo crono, secondo posto dietro a un sublime Gabriele Detti. Ottima la prestazione del giovane azzurro (classe 2000) che chiude a 3 secondi e mezzo di distanza da Detti e dal record italiano eguagliato. Per entrare nella finale mondiale ci sarà da limare qualcosina, a Budapest si è dovuti scendere sotto al 3’46″14, ma non è una missione impossibile!


Alessandro Miressi: 6,5

The king. Alessandro Miressi vince la gara regina al termine di una finale combattutissima. 48″32 il suo crono, titolo tricolore davanti a un sorprendente Manuel Frigo (48″56) che ha la meglio per un solo centesimo su Santo Condorelli (48″57). Un 100sl ad altissima densità con tantissimi pretendenti al trono e che relega solamente in sesta posizione Luca Dotto. Miressi – campione europeo in carica – vince e convince, non c’è il pass iridato diretto, ma Cesare Butini potrebbe intervenire facendo qualche aggiustamento… L’unica certezza è questa: Miressi è il re tricolore della gara regina: #TheKing


Santo Condorelli: 6

Bene, ma non benissimo. Santo Condorelli nuota delle buone gare ma senza sorprendere. Vince il suo primo titolo tricolore italiano nei 50 farfalla – parimerito con Codia – è secondo nella distanza raddoppiata e terzo nella gara regina. Per ora l’unico pass iridato conquistato è quello di staffettista nella 4x100sl maschile… sarebbe un vero peccato non vederlo gareggiare in gara individuale. Un campionato assoluto sufficiente (o poco più) per uno che nel 2016 ha chiuso la finale olimpica della gara regina al quarto posto.


Ilaria Cusinato: 6

Tre vittorie, tre titoli tricolore e nessun pass conquistato. Il campionato assoluto di Ilaria Cusinato è costellato da luci e da ombre. Vince nei 200 farfalla, nei 200 misti e nei 400 misti, ma nessuna delle sue prestazioni riesce a scendere sotto il minimo richiesto per volare al campionato mondiale di quest’estate. Restano un po’ di amarezza, la consapevolezza che bisogna ancora lavorare – come sempre – e la speranza che il ct Cesare Butini faccia qualche saggia considerazione… Impossibile immaginare un mondiale senza Ilaria Cusinato. A noi non resta che augurarti un grosso in bocca al lupo per darci dentro nei prossimi mesi e tornare alle super-prestazioni della scorsa estate. Anche perché noi vogliamo il ballo #PemPem


Piero Codia: 5,5

A mio avviso, la delusione più grande di questo campionato assoluto. Il campione europeo in carica nei 100 farfalla vince il titolo nei 50 e nei 100 farfalla ma senza brillare. A livello cronometrico non è disastroso, ma quasi: 51″75 il crono nuotato nei 100 farfalla: lontano anni luce dalla prestazione di Glasgow che ci aveva fatto sognare in chiave iridata. Il pass per il mondiale per ora non c’è (è qualificato solo come staffettista per la 4×100 mista)… la speranza è che in vista di Gwangju riesca a ritrovare la forma incredibile della scorsa estate.


Luca Dotto: 5

Chiude la gara regina in sesta posizione, 49.00 il suo crono. Il rischio – enorme – è quello di rimanere fuori dalla nazionale italiana ai mondiali di Gwangju. È vero, la concorrenza si è fatta più che mai densa, eppure fa strano vederlo nuotare 75 centesimi più lento di Londra… sono passati meno di due anni… Lui, primo nella storia azzurra a essere sceso sotto il muro dei 48″. Il tempo passa e i giovani nuotatori sono agguerriti e la gara regina è diventato uno dei campi di battaglia più difficili di sempre… Il tutto, però, fa ben sperare in ottica 4x100sl maschile.


Marco Orsi: SV

La più grande assenza di questo assoluto – assieme a quella di Simone Sabbioni – è proprio la sua. Un problema fisico, non si sa nulla di più. Nei giorni si sono rincorse voci varie e differenti, sui social, però, sembra che vada tutto bene. Speriamo che il bomber si rimetta in fretta, la nazionale non può vivere senza di lui (come non può vivere senza Dotto, sia chiaro). Speriamo che si rimetta presto, e che non sia nulla di grave. #TiAspettiamo


LISTA COMPLETA AZZURRI QUALIFICATI
ASSOLUTI ITALIANI 2019 – TUTTI I PODI


È possibile consultare tutti i podi degli Assoluti Primaverili 2019 alla seguente pagina: ASSOLUTI 2019 – TUTTI I PODI.


GWANGJU 2019

La XVIII edizione dei Campionati mondiali di nuoto si svolgerà in Corea del Sud dal 12 al 28 luglio 2019, nella cittadina di Gwangju. Le gare di nuoto in vasca si svolgeranno tra domenica 21 e domenica 28 luglio presso il Nambu University Municipal Aquatics Center.  Nel regolamento 2018/2019, la Federazione ha specificato che per i mondiali di Gwangju 2019, per la qualificazione alle gare individuali sarà valido esclusivamente il Campionato Italiano Assoluto di aprile 2019.

PROGRAMMA GARE
CRITERI DI QUALIFICAZIONE NAZIONALE AZZURRA
AZZURRI QUALIFICATI


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Profilo Autore

Federico
Federico
Una laurea Magistrale in Filosofia presso l'Università di Pavia, un'innata passione per la scrittura, la comunicazione e i social network. Nel 2010, in una serata post allenamento, ho creato nuoto uno stile di vita, da quel giorno mi sono fermamente convinto di una cosa: "tutti i più grandi pensieri sono concepiti mentre si nuota" (semicit). No, dopo 5 anni di università non ho capito se sia peggio Kant o un 400 misti.