Un’Italia forte, competitiva, emozionante e agguerrita: mentre sull’Aquatics Centre di Tokyo cala il sipario sulle Paralimpiadi di Tokyo 2020 – chiudendo ufficialmente un quadriennio olimpico lungo e ricco di emozioni – in Italia resta viva l’emozione che i nostri atleti sono stati in grado di regalarci. Quattordici giorni di gare e un bottino che sembra non abbia mai fine: con ben 39 le medaglie conquistate, la nostra Nazione si colloca al quinto posto nel medagliere del nuoto, alle spalle di Cina, Russia, Australia e Stati Uniti d’America.

Simone Barlaam, Carlotta Gilli, Stefano Raimondi, Arjola Trimi, Giulia Ghidini sono solo alcuni dei tantissimi atleti che in queste due settimane ci hanno fatto esultare ed esaltare, ci hanno fatto battere il cuore, piangere ed emozionare. Atleti giovani, alcuni giovanissimi, altri veri e propri veterani. Tante storie che si sono unite, intrecciate, in un unico sogno. E sopra di loro, il tricolore che ogni giorno si è alzato nel cielo di Tokyo.


39 medaglie, il bottino delle meraviglie

Con 11 ori, 16 argenti e 12 bronzi, l’Italia del nuoto paralimpico vola nel medagliere di specialità, registrando un totale di 39 medaglie conquistate dai suoi atleti.

Non riesce l’impresa di migliorare quello che fu il medagliere più ricco nella storia, il medagliere del Mondiale di Londra 2019 nel quale l’Italia conquistò ben 50 medaglie, ma quella di Tokyo resta un’impresa titanica. Da subito, il DT Riccardo Vernole aveva sottolineato proprio l’importanza del medagliere, ricordando proprio i 50 titoli vinti a Londra e l’aspirazione a raggiungere una quota così elevata di medaglie.

50 racconti sul nuoto: il libro di nuotounostiledivita

Di seguito, il palmares completo:

11 ori

  • Stefano Raimondi nei 100 rana (SB9)
  • Antonio Fantin nei 100 stile libero (S6)
  • Carlotta Gilli nei 100 farfalla e 200 misti (S13)
  • Francesco Bocciardo nei 100 e 200 stile libero (S5)
  • Simone Barlaam nei 50 stile libero (S9)
  • Arjola Trimi nei 50 dorso e 100 stile libero(S3)
  • Giulia Terzi nei 100 stile libero (S7)

16 argenti

  • Stefano Raimondi nei 100 farfalla (S10); 100 dorso (S10) 200 misti (SM10)
  • Antonio Fantin nei 400 stile libero (S6)
  • Simone Barlaam nei 100 farfalla (S9)
  • Arjola Trimi nei 50 stile libero (S4)
  • Luigi Beggiato nei 100 stile libero (S4)
  • Alessia Berra nei 100 farfalla (S13)
  • Carlotta Gilli nei  400 stile libero e 100 dorso (S13)
  • Xenia Francesca Palazzo nei 200 misti (SM8)
  • Giulia Terzi nei 400 stile libero (S7)
  • Alberto Amodeo nei 400 stile libero (S8)
  • Giulia Ghiretti nei 100 rana (S4)

12 bronzi

  • Stefano Raimondi nei 100 stile libero (S10)
  • Giulia Terzi nei 50 farfalla (S7)
  • Monica Boggioni nei 100 e 200 stile libero; 200 misti (S5)
  • Francesco Bettella nei 50 dorso e 100 dorso (S1)
  • Luigi Beggiato nei 50 stile libero (S4)
  • Carlotta Gilli nei 50 stile libero (S13)
  • Xenia Francesca Palazzo nei 50 e 400 stile libero (S8)

Le staffette

  • oro nella 4×100 stile libero femminile – Xenia Francesca Palazzo, Vittoria Bianco, Giulia Terzi, Alessia Scortechini
  • argento nella 4×100 stile maschile – Antonio Fantin, Simone Ciulli, Simone Barlaam e Stefano Raimondi
  • argento nella 4×50 stile libero mista – Giulia Terzi, Arjola Trimi, Luigi Beggiato e Antonio Fantin
  • bronzo nella 4×100 mista maschile – Stefano Raimondi, Simone Barlaam, Antonio Fantin e Riccardo Menciotti

Stefano Raimondi e Carlotta Gilli gli MVP del nuoto paralimpico

È Stefano Raimondi l’MVP del nuoto italiano: con ben 7 medaglie conquistate – un oro, quattro argenti e due bronzi – l’atleta delle Fiamme Oro e del Verona Swimming Team si rivela l’azzurro più vincente in queste paralimpiadi. Per lui, un’emozione dietro l’altra e lacrime che a stento riesce a trattenere.

“Dietro questa medaglia c’è tanto. Anni di sacrifici da parte mia, della mia famiglia, il mio ex allenatore Giancarlo, di tutti coloro che mi hanno aiutato e della mia fidanzata Giulia Terzi. Spero che anche lei possa gioire e vivere queste emozioni e tornare a casa assieme soddisfatti e colmi di felicità”

Con queste parole, Stefano Raimondi aveva commentato l’oro nei 100 rana, ancora ignaro che dopo quella medaglia ce ne sarebbero state altre ancora. Un atleta che non si è mai arreso e che conosce il significato della forza di volontà, quella forza che gli ha permesso di rialzarsi dall’incidente in scooter che lo ha colpito a soli 15 anni e gli ha compromesso una gamba irrimediabilmente

Tra le donne, invece, brilla la giovanissima Carlotta Gilli: la ventenne di Torino, atleta delle Fiamme Oro e della Rari Nantes Torino, torna a casa con ben 5 medaglie in gara individuale, di cui 2 d’oro. Per lei, una storica doppietta nei 100 farfalla assieme alla compagna Alessia Berra, oltre al titolo olimpico anche nei 200 misti a cui si affianca anche il nuovo Record del mondo.

“Sono contentissima ho fatto quello che volevo fare sia dal punto di vista della classifica che come tempo: un oro e un record del mondo, non potevo davvero chiedere di più.


Il racconto delle paralimpiadi di Tokyo 2021 termina qui.

Le luci del Tokyo Aquatics Centre calano e gli atleti tornano a casa. A noi, non resta che ringraziarli per le emozioni che ci hanno fatto provare e i cuori che ci hanno fatto battere. Ma soprattutto, non ci resta che prepararci per i prossimi emozionantissimi appuntamenti!

Grazie mille ragazzi!


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Sara
Sara
Laureata in Scienze Linguistiche, è entrata in piscina per la prima volta alla tenera età di 3 anni e da quel momento non se n'è più andata. Aspirante giornalista e intervistatrice per diletto, le piace parlare (dicono sia anche logorroica) e vivere di emozioni. Lo Sport è così importante che ha scelto un Master in Sport Digital Marketing & Communication.