Siamo abituati a pensare che infortuni e dolori abbiano una componente esclusivamente meccanica (per esempio mi danno una bracciata durante il riscaldamento sento male… sovraccarico un’articolazione, la infiammo).
Tutto questo è assolutamente vero ma c’è molto di più. Ecco cinque punti su cui puoi lavorare per diminuire il rischio di dolore e infortuni.
- Alimentazione. È ormai risaputo che il detto è proprio vero “siamo ciò che mangiamo”. Processi infiammatori, deficit muscolari e performance sono strettamente dipendenti dal cibo che assimiliamo. Il consiglio migliore è quello di affidarsi a un professionista specializzato perché ognuno di noi è diverso e avrebbe bisogno di un’analisi approfondita per una dieta su misura. Il consiglio più rapido è quello della varietà: meglio mangiare tutti gli alimenti con equilibrio.
- Riposo. Come per l’alimentazione, anche il sonno gioca un ruolo fondamentale su infiammazione, infortuni e performance. Quando parliamo di riposo intendiamo sia QUANTITÀ che QUALITÀ. Il primo consiglio è quello di dormire il numero giusto di ore. Per quanto riguarda la qualità il consiglio più immediato è quello di non esporsi a schermi luminosi (eccessivamente) prima di coricarsi e cenare qualche ora prima del sonno.
- Riscaldamento e stretching. In questo caso la componente è effettivamente meccanica. Parliamo di prevenzione ossia di dare al corpo la giusta preparazione per affrontare al meglio l’allenamento. Abbiamo già parlato in un articolo dell’importanza del lavoro a secco pre e post allenamento ma ci teniamo a ribadirne la necessità.
- Stress e fattori psicologici. Insicurezza, paura, ansia, ricordi di infortuni passati e cattiva gestione dello stress (anche fuori dall’acqua) condizionano le percezioni e le sensazioni che proviamo. Il rischio è quello di un’alterazione di eventuali sintomi. Anche in questo caso, se ti riconosci in questa descrizione, il consiglio è di rivolgersi ad un professionista qualificato per valutare al meglio la propria situazione.
- Cattivo ascolto del proprio corpo. Chi ti consce meglio di te stesso? Per quanto tu possa essere seguito da uno staff attento, preparato e scrupoloso, nessuno potrà mai sapere meglio di te le sensazioni che provi all’interno del tuo corpo (fisiche e psicologiche). Meglio ascoltare le proprie percezioni e la consapevolezza di te stesso ti aiuterà a capire in anticipo di cosa ha bisogno il tuo corpo prima che sia tardi e sia già insorto un problema.
E tu quale di questi aspetti senti di dover migliorare maggiormente? Scrivicelo nei commenti!
Andrea Pozzi
Fisioterapista
andreapozzifisioterapia.it
Profilo Autore
- Andrea Pozzi nasce a Milano nel 1991, pratica nuoto agonistico raggiungendo diverse finali a livello nazionale giovanile. La passione per lo sport mi porta a iscriversi, presso l’Università degli studi di Milano, alla facoltà di Fisioterapia, dove si laureo nel 2013. Prosegue il suo percorso di studio completando i 3 livelli del master “Concetto Maitland”, attraverso il quale sviluppa la parte valutativa del paziente e la terapia manuale. A partire dal 2014 inizia a lavorare come fisioterapista e dal 2017 si occupa anche di divulgazione attraverso la pagina Andrea Pozzi Fisioterapia.
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