Siamo abituati a pensare che infortuni e dolori abbiano una componente esclusivamente meccanica (per esempio mi danno una bracciata durante il riscaldamento sento male… sovraccarico un’articolazione, la infiammo). 

Tutto questo è assolutamente vero ma c’è molto di più.  Ecco cinque punti su cui puoi lavorare per diminuire il rischio di dolore e infortuni. 

  1. Alimentazione. È ormai risaputo che il detto è proprio vero “siamo ciò che mangiamo”. Processi infiammatori, deficit muscolari e performance sono strettamente dipendenti dal cibo che assimiliamo. Il consiglio migliore è quello di affidarsi a un professionista specializzato perché ognuno di noi è diverso e avrebbe bisogno di un’analisi approfondita per una dieta su misura. Il consiglio più rapido è quello della varietà: meglio mangiare tutti gli alimenti con equilibrio.  
  1. Riposo. Come per l’alimentazione, anche il sonno gioca un ruolo fondamentale su infiammazione, infortuni e performance. Quando parliamo di riposo intendiamo sia QUANTITÀ che QUALITÀ. Il primo consiglio è quello di dormire il numero giusto di ore. Per quanto riguarda la qualità il consiglio più immediato è quello di non esporsi a schermi luminosi (eccessivamente) prima di coricarsi e cenare qualche ora prima del sonno. 
  1. Riscaldamento e stretching. In questo caso la componente è effettivamente meccanica. Parliamo di prevenzione ossia di dare al corpo la giusta preparazione per affrontare al meglio l’allenamento. Abbiamo già parlato in un articolo dell’importanza del lavoro a secco pre e post allenamento ma ci teniamo a ribadirne la necessità.  
  1. Stress e fattori psicologici. Insicurezza, paura, ansia, ricordi di infortuni passati e cattiva gestione dello stress (anche fuori dall’acqua) condizionano le percezioni e le sensazioni che proviamo. Il rischio è quello di un’alterazione di eventuali sintomi. Anche in questo caso, se ti riconosci in questa descrizione, il consiglio è di rivolgersi ad un professionista qualificato per valutare al meglio la propria situazione. 
  1. Cattivo ascolto del proprio corpo. Chi ti consce meglio di te stesso? Per quanto tu possa essere seguito da uno staff attento, preparato e scrupoloso, nessuno potrà mai sapere meglio di te le sensazioni che provi all’interno del tuo corpo (fisiche e psicologiche). Meglio ascoltare le proprie percezioni e la consapevolezza di te stesso ti aiuterà a capire in anticipo di cosa ha bisogno il tuo corpo prima che sia tardi e sia già insorto un problema.  

E tu quale di questi aspetti senti di dover migliorare maggiormente? Scrivicelo nei commenti!

Andrea Pozzi
Fisioterapista
andreapozzifisioterapia.it

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Profilo Autore

Andrea Pozzi
Andrea Pozzi
Andrea Pozzi nasce a Milano nel 1991, pratica nuoto agonistico raggiungendo diverse finali a livello nazionale giovanile. La passione per lo sport mi porta a iscriversi, presso l’Università degli studi di Milano, alla facoltà di Fisioterapia, dove si laureo nel 2013. Prosegue il suo percorso di studio completando i 3 livelli del master “Concetto Maitland”, attraverso il quale sviluppa la parte valutativa del paziente e la terapia manuale. A partire dal 2014 inizia a lavorare come fisioterapista e dal 2017 si occupa anche di divulgazione attraverso la pagina Andrea Pozzi Fisioterapia.