Nelle cuffie, nei lacci, negli occhialini. Ma non solo. Abbiamo a che fare con il silicone più spesso di quanto pensiamo, anche in cucina tra i mestoli o le forme delle torte. Oggi proviamo a scoprire un po’ di più di questo materiale.


Polimero, non plastica

In primis, il silicone è un polimero, come la plastica, ma non è plastica! I siliconi fanno parte di una famiglia di polimeri a sé stante, che vengono prodotti tramite Silicio (sabbia, per intenderci facilmente), Ossigeno e pochi altri elementi inorganici grazie ad altissime temperature. Nella sua produzione non vengono usati gli idrocarburi, come avviene per la plastica.


Caratteristiche

Il materiale derivante, il silicone, offre tantissime proprietà preziose, tra cui:

  • Atossicità,
  • Impermeabilità,
  • Indeformabilità
  • Elevata resistenza meccanica,
  • Elevata resistenza ai cambi di calore,
  • Resistenza agli elementi chimici e atmosferici (UVA, cloro e altri agenti aggressivi),
  • Resistenza batterica, grazie a una superficie inospitale,
  • Infine, è facilmente colorabile e la sua superficie facilmente stampabile.

Tutte queste caratteristiche lo rendono un materiale prezioso e utile in tantissimi campi, dal medico al culinario e sportivo, ovviamente.

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Per questi motivi lo troviamo nelle cuffie in silicone, le maggiormente diffuse, quelle per adulti. Ma lo troviamo anche nei lacci degli occhialini o nelle guarnizioni degli stessi.


Riuso e rigenerazione

Il silicone, a differenza della plastica, non si deteriora e non si disperde nell’ambiente, non vi sono i fenomeni di microplastiche che si generano invece dai prodotti plastici, non si degrada da solo, ed è un bene. Però bisogna saperlo riciclare a dovere. Non essendo plastica non va nella plastica. Non va nemmeno nell’indifferenziato, perché ha una sua filiera dedicata il silicone.

Il silicone è riciclabile più volte, fino a diventare olio lubrificante industriale a fine vita, dopo decine di prodotti usati anche migliaia di volte. Per il suo corretto riciclo bisogna consegnare il silicone nelle isole ecologiche. Non è la soluzione più comoda, certo, ma se ci si unisce si può fare la differenza.


Fonti:

  • theecohub.com
  • greenmatters.com

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Profilo Autore

Lorenzo
Lorenzo
Orami ex studente di ICT e comunicazione a Torino, sono il GEEK del gruppo (quello che cerca di far funzionare il sito). Mi occupo di IT, consulenza, UX & UI. Divido il mio tempo libero tra PC, progetti più o meno utili e sessioni fotografiche (prevalentemente in orari improponibili).