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GAMBATA A DELFINO: PERCHÉ È IMPORTANTE E COME MIGLIORARLA

13 Maggio 2023 Off Di Paolo Gasparotto

Nell’articolo di oggi parliamo di gambata a delfino. Ti spiegherò perché è così importante, e ti darò una chiave di lettura nuova di questo particolare tecnico che ti aiuterà a capire meglio questo movimento e a perfezionare quindi la sua esecuzione.

Ti spiegherò inoltre un esercizio semplice, ma molto efficace, per imparare da zero la gambata a delfino o, se già sai farla, per migliorare la tecnica.

Sei pronto? Iniziamo!

Da alcuni anni la Federazione Italiana Nuoto ha deciso di chiamare la gambata a delfino con un nome piuttosto particolare: il quinto stile.

Il motivo è molto semplice. Paragonando la gambata a delfino agli altri quattro stili, ovvero delfino, dorso, rana e stile, la FIN ha voluto dare maggiore importanza e risalto a questo particolare tanto importante quanto trascurato da tecnici e atleti italiani (non da tutti… ma da molti).

La gambata a delfino infatti è molto importante perché è presente non solo nel delfino, ma anche nello stile libero, nel dorso, e addirittura nella rana. Ti sei mai chiesto come mai nelle subacquee di tutti gli stili venga inserita la gambata a delfino?

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Questo articolo è scritto in collaborazione con nuotofacile.com

Semplice: perché è il modo più veloce per spostarsi in acqua! Ma non solo... Da un punto vista energetico infatti la gambata a delfino è un movimento “economico”. Questo significa che l'energia che consumi  facendo la gambata a delfino è minore rispetto all'energia che consumi nella fase nuotata di qualsiasi altro stile, a parità di velocità.

È per questo motivo che è fondamentale dedicare la giusta attenzione e il giusto tempo a questo particolare, in modo da migliorarne l’esecuzione e l’efficacia, di allenamento in allenamento.

Hai finalmente capito perché la gambata a delfino è così importante? Vuoi imparare a farla nel modo corretto, oppure migliorare la tecnica? Allora resta con me, continua a leggere e ti spiegherò come fare..


LE BASI

Partiamo dalle basi. Se vuoi fare una buona gambata a delfino, è importante che tu capisca che:

LA GAMBATA A DELFINO… NON È UNA GAMBATA!

Esatto, non ho sbagliato a scrivere.

Per capire perché ho scritto un titolo così provocatorio ti consiglio di andare a vederti il video di una qualsiasi gara di nuoto di livello internazionale. Hai visto come gli atleti muovo le gambe durante la fase subacquea? Ti sembra forse che muovano solo le gambe? Direi proprio di no!

La cosiddetta gambata a delfino infatti è un movimento complesso, che coinvolge molte parti del corpo e distretti muscolari diversi. Il movimento infatti coinvolge:

  • L’addome e la zona lombare
  • Il fianchi e il bacino
  • Le gambe

Mentre queste tre parti del corpo si muovono, altre tre parti del corpo devono invece rimanere ferme durante la gambata a delfino:

  • Le spalle
  • La testa
  • Le braccia

Per capire meglio il movimento, immagina che una linea posta all'altezza del tuo petto divida il tuo corpo in due parti, una superiore e una inferiore. Quando fai la gambata a delfino la parte inferiore del corpo si muove per darti la spinta necessaria ad avanzare, mentre la parte superiore rimane perfettamente ferma, dandoti stabilità e direzione.

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Ok, fino a qui tutto chiaro e tutto bello. Fare la gambata a delfino è vantaggioso sotto tutti i punti di vista e per farla bene è necessario muovere in modo sincronizzato il busto, il bacino e le gambe. Ma c’è un problema: imparare a farla nel modo corretto è piuttosto difficile.

Se anche tu vuoi migliorare la tua gambata a delfino, ma non sai come fare, continua a leggere!


ESERCIZIO SEMPLICE PER MIGLIORARE LA GAMBATA A DELFINO

Te l’ho detto: imparare la gambata a delfino non è per niente semplice, sopratutto se la impari da adulto. La difficoltà maggiore è quella di coordinare il busto, il bacino e le gambe in un unico movimento armonioso. Il movimento delle gambe è infatti strettamente collegato al movimento del bacino, che a sua volta è collegato al movimento del busto, come in una catena.

Il tuo bacino è quindi il punto centrale di connessione tra il busto e le gambe, ed quindi se rimane fermo, o se non riesci a muoverlo nel modo corretto, perdi inevitabilmente la connessione tra il busto e le gambe. In questo caso il busto non riuscirà a trasferire la sua energia alle gambe, e la tua gambata perderà potenza ed efficacia.

Il movimento del bacino è quindi la chiave di volta della gambata a delfino.

È per questo che ho deciso di insegnarti un semplice esercizio che ti aiuti a “sbloccare” il bacino e migliorare la coordinazione tra i movimenti di gambe, bacino e busto. La tua gambata a delfino migliorerà in un batter d’occhio.

Per farlo ti basta seguire questi due semplici passaggi:

  1. Distenditi a pancia in su, con le braccia lungo i fianchi.
  2. Fai la gambata a delfino.

L’esercizio di per se è molto semplice, ma necessita di alcuni accorgimenti per essere veramente efficace. Mentre fai l’esercizio:

  1. Concentra la tua attenzione sulle ginocchia: devi piegarle il meno possibile.
  2. Non devi mai fare uscire le ginocchia dall’acqua.
  3. Mantieni il bacino alto sull'acqua.
  4. Non muovere la testa e le spalle!

Le prime volte che proverai a fare questo esercizio, cercando di piegare il meno possibile le ginocchia, le tue spalle e la tua testa si muoveranno molto in alto e in basso.

Cerca a tutti i costi di tenerli fermi! È proprio qui la chiave di questo esercizio. Piegando le gambe poco e tenendo la testa ferma il tuo bacino si sbloccherà, e sarai costretto, senza nemmeno accorgerti, a muoverlo in perfetta coordinazione con le gambe e il busto.

Appena riuscirai a tenere la testa ferma ti accorgerai che il bacino si muoverà in modo armonioso con la parte inferiore del corpo, e di conseguenza sentirai che ogni singola gambata sarà più potente ed efficace, e ti farà avanzare in acqua come mai prima d’ora. Provare per credere!


CONCLUSIONI

In questo articolo abbiamo visto perché la gambata a delfino (o quinto stile) è così importante. Questo movimento infatti viene eseguito nelle subacquee di tutti e quattro gli stili, ed è il modo migliore per muoversi in acqua velocemente e consumando meno energie.

Ti ho spiegato come la gambata a delfino non sia una semplice gambata, ma un movimento di busto, bacino e gambe, che si muovono in modo coordinato. Per finire ti ho spiegato un esercizio semplice, ma molto efficace, che ti aiuterà a migliorare questo importantissimo particolare tecnico.

Se vuoi migliorare la tua tecnica, per nuotare più velocemente e per fare meno fatica in acqua ti consiglio di continuare a seguire la rubrica Nuoto & Tecnica, in collaborazione con Nuoto Facile.  Ogni mese troverai nuove guide e spunti interessanti. L'appuntamento è ogni terzo giovedì del mese!

Paolo Gasparotto
per nuotofacile.com


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Profilo Autore

Paolo Gasparotto
Paolo Gasparotto
Ideatore e autore di Nuoto Facile, ha insegnato nuoto per oltre 10 anni ed ora condivide la sua esperienza grazie al web. Su Nuoto Facile condivide spunti, guide ed informazioni utili che ti aiuteranno ad esprimere tutto il tuo potenziale, e a vivere il mondo del nuoto in modo più consapevole ed efficace. Tutto spiegato in modo semplice e comprensibile. Perché nuotare è facile… se ti viene spiegato in modo semplice!