Il tuffo. Gesto atletico elegante e potente. Sogno “proibito” di molti nuotatori. Molto spesso fonte ansia pre gara. Pochi lo sanno fare bene. Molti vorrebbero impararlo. In tantissimi migliorarlo.
In questo articolo ti spiegherò un esercizio per il tuffo, semplice, ma molto efficace. Questo esercizio ti permetterà di imparare a tuffarti, anche se parti da zero. Se invece sai già fare il tuffo, questo esercizio ti aiuterà a migliorarne la tecnica e l’efficacia.
Sei pronto? Iniziamo subito!
PERCHÉ IMPARARE E MIGLIORARE IL TUFFO È COSÌ DIFFICILE?
Il tuffo è un insieme di tantissimi movimenti, che avvengono simultaneamente in un tempo molto breve. Da quando contrai il primo muscolo sul blocchetto di partenza a quando il tuo corpo entra in acqua passa circa 1 secondo. È per questo motivo che il tuffo è difficile da imparare e perfezionare.
In quel singolo secondo devi coordinare i movimenti di tutto il corpo in modo rapido e preciso. Allo stesso tempo devi focalizzare la tua attenzione per percepire la posizione del tuo corpo, sia durante la fase di volo che nell’ingresso in acqua. Solo in questo modo potrai valutare l’efficacia del tuffo e capire quindi se l’hai fatto bene oppure se (e dove) puoi ancora migliorare.
Un altro problema è che il tuffo è un movimento così rapido che non hai il tempo materiale per correggere in corsa un movimento sbagliato. Tutti i piccoli errori li paghi per intero, e con gli interessi!
E come se non bastasse, c’è ancora un ultimo grosso problema. Per fare un singolo tuffo ogni volta devi: uscire dalla vasca, salire sul blocco, posizionarti sul blocco o sul bordo vasca. Tutte queste azioni si traducono in una enorme perdita di tempo, per provare anche solo una manciata di tuffi.
UN SEMPLICE ESERCIZIO, PER IMPARARE E PERFEZIONARE IL TUFFO
L’esercizio che ti propongo ti permette di aggirare questi problemi (almeno in parte). Segui questi passaggi:
- Posizionati in piedi sul bordo vasca, rivolto verso l’acqua;
- Fletti il busto e distendi le braccia in avanti;
- Perdi l’equilibrio in avanti più lentamente possibile, e lasciati cadere in acqua;
- Mentre “cadi” in avanti, solleva una gamba all’indietro (quella che preferisci), tenendola distesa;
- Allinea il corpo, in modo che mani, testa, fianchi, ginocchia e piedi si trovino su di una linea retta;
- Alla fine, quando ormai stai per toccare l’acqua, solleva anche la gamba rimasta in appoggio;
- Entra in acqua con le gambe parallele e ben distese;
Nota bene: non devi mai spingerti del bordo, né quando sollevi la prima gamba, né quando stai entrare in acqua. Devi semplicemente lasciarti cadere in acqua.
Forse ti starai chiedendo perché sia così importante sollevare una sola gamba all’indietro mentre stai per cadere in acqua. In fin dei conti sembra un movimento inutile (e anche un tantino scomodo). E invece no, è assolutamente FONDAMENTALE!
La gamba sollevata ti darà infatti l’equilibrio necessario per rallentare la caduta in acqua. Nel prossimo paragrafo vedremo cosa comporta. Oltre a questo, se non sollevi la gamba prima di lasciarti cadere in avanti, per svincolare i piedi dal muretto sarai costretto a fare un salto in avanti. Come ti ho detto poco fa, è invece importante che tu non ti spinga con le gambe. Devi solamente lasciarti cadere. Vediamo perché!
PERCHÉ QUESTO ESERCIZIO FUNZIONA COSÌ BENE?
Questo esercizio è ottimo per due motivi.
1. Ti permette di concentrarti su un particolare per volta.
Abbiamo visto come una delle difficoltà del tuffo è il fatto che si compone di moltissimi movimenti di tutto il corpo, concentrati in una frazione di secondo. Questo esercizio ti permette di eliminare molti di questi movimenti, e di concentrarti su uno per volta.
Ti faccio un paio esempi per capire meglio questo concetto. Nella posizione di partenza di questo esercizio devi tenere le braccia distese in avanti. Non dovrai quindi pensare al loro movimento per tutta la durata dell’esercizio, perché sono già posizionate correttamente ancora prima di iniziare! Come non dovrai pensare alla spinta dal bordo con le gambe, per il semplice fatto che non devi farla. Hai afferrato il concetto?
Con questo esercizio puoi quindi iniziare concentrandoti solamente sulla posizione del corpo nella fase di volo, e sull’ingresso in acqua. In un secondo momento puoi inserire il movimento delle braccia. E per finire puoi inserire la spinta delle gambe.
È enormemente più facile imparare il tuffo o migliorarne la tecnica in questo modo, non trovi? Ma non è finita qui, l’altro motivo per cui questo esercizio funziona così bene è che:
2. Ti permette di “rallentare” il tuffo
Abbiamo visto come, grazie alla gamba che si distende all’indietro, sei in grado di mantenere il tuo corpo in equilibrio e rallentare notevolmente la tua caduta in acqua. La fase di caduta in acqua sarà un po’ più lunga, e avrai quindi più tempo per “pensare”.
“Ma a cosa diavolo dovrei pensare mentre sto cadendo in acqua?!“.
Semplice: alla posizione del tuo corpo. Rallentando la caduta avrai infatti più tempo a disposizione per valutare i tuoi movimenti e per assumere la posizione corretta di tutte le tue parti del corpo prima di entrare in acqua. Avrai inoltre un po’ di tempo per fare qualche modifica della posizione del tuo corpo, prima di cadere in acqua. Questo ti aiuterà ad imparare il tuffo molto più velocemente, e a migliorarlo come mai avresti creduto possibile.
CONCLUSIONI
In questo articolo abbiamo visto qual’è la principale difficoltà che incontra ogni nuotatore che vuole imparare il tuffo o perfezionarlo: la rapidità e complessità dei movimenti di cui è composto.
Infine ti ho spiegato un semplice esercizio, che ti aiuterà a superare questa difficoltà, permettendoti di imparare il tuffo facilmente, e di migliorarne la tecnica in modo efficace.
Questo articolo fa parte della rubrica Nuoto & Tecnica, in collaborazione con Nuoto Facile. Se non vuoi perdere i prossimi articoli dedicati alla rana abbonati alla newsletter #nuotounostiledivita, e metti mi piace alla pagina Facebook Nuoto Facile. L’appuntamento con la rubrica Nuoto & Tecnica è ogni terzo giovedì del mese.
Paolo Gasparotto
per nuotofacile.com
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Profilo Autore
- Ideatore e autore di Nuoto Facile, ha insegnato nuoto per oltre 10 anni ed ora condivide la sua esperienza grazie al web. Su Nuoto Facile condivide spunti, guide ed informazioni utili che ti aiuteranno ad esprimere tutto il tuo potenziale, e a vivere il mondo del nuoto in modo più consapevole ed efficace. Tutto spiegato in modo semplice e comprensibile. Perché nuotare è facile… se ti viene spiegato in modo semplice!
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