Danzare nell’acqua non è per tutti. Allenamento su allenamento, sacrificio su sacrificio, e poi quel sudore che si fa sentire anche nell’acqua clorata di una piscina: per danzare nell’acqua ci vuole tanta passione, e i protagonisti di questa storia di passione ne hanno da vendere.

Manila ha 33 anni, Giorgio ne ha 21. Giorgio da bambino sognava di partecipare a un mondiale e desiderava una carriera come quella del suo idolo americano Bill May. Giorgio sapeva bene che per realizzare questi sogni ci voleva un impegno infinito. Manila e Giorgio son due ragazzi con la testa sulle spalle. Due ragazzi che lavorano duro ogni giorno per inseguire i propri sogni, due ragazzi umili e semplici, lontani anni luce da quell’arroganza e quella spavalderia che mostrano ogni giorno molti altri atleti di sport che rispetto al nuoto sincronizzato hanno più visibilità.

Manila e Giorgio danzano assieme e fanno emozionare tutti coloro che li osservano. Esperienza e stile, leggerezza e maestosità. Ai mondiali di Kazan conquistano un bronzo leggendario, ma non si accontentano. Manila e Giorgio, appeso nella bacheca il bronzo iridato, decidono di puntare a qualcosa di più straordinario: la medaglia d’oro. In Italia non ce l’ha mai fatta nessuno, le azzurre del sincro oltre al bronzo non sono mai riuscite ad andare e allora pensare di conquistare la medaglia del metallo pregiato sembra quasi un sogno utopico.

MEDAGLIERE SPEDIZIONE AZZURRA

E forse loro nemmeno ci pensano. Loro si allenano e danzano. Nell’acqua fanno magie che i normali esseri umani nemmeno possono immaginare che sia possibile fare e guardarli in quegli strani movimenti a ritmo di musica è totalmente affascinante. Danzano nell’acqua e danzando lanciano un urlo, un urlo che viene da Lampedusa e che vogliono fare arrivare al cuore di tutto il mondo. Intanto, danzano.

Il valore della sconfitta, in una società dominata dal successo

Quando la musica si ferma uno scroscio di applausi avvolge la piscina. Urla, lacrime, sorrisi. Manila e Giorgio hanno vinto l’oro, ma loro ancora non lo sanno. Devono aspettare che le ultime coppie si esibiscano. L’oro in realtà è già lì, al loro collo. Leggero, invisibile, una medaglia che ancora nessuno vede. Nessuno riuscirà a superare il loro punteggio, nemmeno l’idolo che Giorgio aveva da bambino, questa volta Bill deve accontentarsi di un bronzo. E così, in quello strano gioco di destini che si intrecciano, accade che l’allievo supera il maestro.

Manila e Giorgio a questo punto piangono, anche se più che dei pianti questa sarebbe l’ora dei festeggiamenti. Poco importa, l’emozione è troppo forte. Manila  Giorgio si abbracciano, perché realizzano che hanno davvero compiuto un impresa monumentale. Tutti in piedi, tutti applaudono: è appena stata scritta la pagina più bella della storia del nuoto sincronizzato italiano.

PROGRAMMA BUDAPEST 2017

Oggi vi dobbiamo ringraziare per due motivi, primo perché ci avete insegnato che i sacrifici e la dedizione alla fine vengono ricompensati, secondo perché per una volta avete fatto sì che giornali e telegiornali profumassero, almeno un pochino, di cloro. Grazie.

BUDAPEST 2017 – MEDAGLIERE UFFICIALE

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Redazione
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Siamo giovani ragazzi appassionati di nuoto, scrittura e social network. Raccontiamo il mondo acquatico in modo diverso e innovativo, con uno stile fresco e rivolto ai giovani.

Nati nel 2010, siamo cresciuti a piccoli passi, cercando ogni giorno di condividere con il maggior numero di persone le emozioni che il pianeta acqua ci fa vivere.

Il nostro intento è quello di far vedere che in Italia oltre ai palloni che corrono sui prati verdi e alle moto che girano sui circuiti ci sono anche tante storie che profumano di cloro.