Anni fa, il dualismo era estremo. In Italia o eri per uno o per l’altro. Uno spocchioso irriverente ed immenso, l’altro quasi anonimo ma fortissimo. Dagli spalti pochi giorni prima vidi un suo 400 mostruoso. Nuotata perfetta, serietà e disponibilità.

Era la mia prima convocazione. Ritardi infiniti in quelle che furono forse le peggiori ferrovie dello stato della storia. Distrutto arrivo in vasca, borsa enorme, sguardo spento, occhi bassi. Nelle orecchie un strofa…

“Rula per il freestyle come Brembilla per lo stile libero.
Elimino con uno sforzo minimo,
squalifico…”

50 racconti sul nuoto: il libro di nuotounostiledivita

Via le cuffie, una visione. Cuore a mille. Sentivo un rumore sordo, bracciate che rimbombavano, la voce di Alberto e lui, un orologio. Rimasi incantato a vedere quella serie. Erano 20×100 a 60″, vidi gli ultimi 6, 54.3 tutti. Tutti e 6 al decimo. A fine serie mentre si disseta mi fa un cenno, col suo sorriso per niente provato, “dai vieni giù, la serie sciolta la facciamo assieme”.

Sbarbatello, emozionato ed incantato mi spoglio. Alberto mi fa “mi raccomando Napoli, non umiliarlo”, lui rise, rise forte… nuotai quei mille metri con il cuore a mille, avevo accanto il più forte, quello che pochi giorni prima fece saltare dalle sedie l’Italia del nuoto. Enorme e delicato allo stesso tempo, ogni virata era una poesia. Quando andammo via in auto gli feci ascoltare quella canzone, si emozionò. Capii, capii tanto da lui, quelli che consideravo Dei erano sì speciali ma umani.

Quello che fino a poco prima per me era inarrivabile mi sembrò più vicino e non perché nello sciolto mettevo la mano avanti a lui ma perché in quegli attimi mi resi conto che la volontà ed il sacrificio nel Nuoto sono la spinta maggiore. Capii grazie a lui che per diventare grandi non bisognava essere predestinati o alieni. Bisognava solo crederci e restare umani.
Brembo, per me, il più grande dello stile libero.

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Siamo giovani ragazzi appassionati di nuoto, scrittura e social network. Raccontiamo il mondo acquatico in modo diverso e innovativo, con uno stile fresco e rivolto ai giovani.

Nati nel 2010, siamo cresciuti a piccoli passi, cercando ogni giorno di condividere con il maggior numero di persone le emozioni che il pianeta acqua ci fa vivere.

Il nostro intento è quello di far vedere che in Italia oltre ai palloni che corrono sui prati verdi e alle moto che girano sui circuiti ci sono anche tante storie che profumano di cloro.