“Crescendo Impari” è una delle più celebri poesie di Richard Bach, scrittore e aviatore statunitense, autore de “Il gabbiano Jonathan Livingston”. Di seguito vi proponiamo una nostra personale rivisitazione della poesia di Bach, una versione dedicata ai nuotatori.
Ecco a voi “Nuotando Impari“
Nuotando impari.
Nuotando impari che la felicità non è quella delle grandi cose.
La felicità non è quella che affannosamente si insegue
credendo che la vittoria sia tutto o niente.
Nuotando impari che si può vincere senza toccare per primi la piastra.
Impari che bisogna nuotare per sé stessi e non per gli altri.
Nuotando impari che la felicità è fatta di cose piccole ma preziose.
Nuotando impari che può esserci felicità anche nella sconfitta,
nascosta in quel desiderio di tornare subito ad allenarsi,
per ricominciare tutto di nuovo.
E impari che il profumo del cloro è un piccolo rituale di felicità.
Che bastano le note di una canzone,
che bastano due bracciate in vasca, e quel brivido
che scorre sulla schiena per sentire una felicità lieve.
E impari che la felicità è fatta di pochi centesimi in meno sul cronometro,
di piccoli miglioramenti che allargano il cuore.
E impari che le gare ti possono commuovere e le staffette far brillare gli occhi.
E impari che un allenamento con il tuo migliore amico può illuminarti il volto,
che il profumo della piscina ti risveglia il cuore,
e che immergerti nell’acqua rilassa e libera i pensieri.
E impari che il nuoto è fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco,
di rituali che si ripetono virata dopo virata.
E impari che il tempo si dilata e
che le vasche fatte a fine allenamento possono essere preziose
e più importanti di tante ore di allenamento.
E impari che basta chiudere gli occhi e accendere i sensi,
per provare emozioni straordinarie in piscina.
E impari ad avere nel cassetto e nel cuore sogni piccoli ma preziosi,
impari a porti nuovi obbiettivi e raggiungerli bracciata dopo bracciata.
E impari che insegnare a un bimbo a nuotare è una deliziosa felicità.
E impari che in una vasca di 25 metri puoi provare infinite emozioni.
E impari che c’è felicità anche in quell’urgenza di nuotare quando tutto va male,
che c’è qualcosa di dolcemente felice anche negli allenamenti più duri.
E impari che c’è qualcosa di felice nella stanchezza
quando sei nel letto con le ossa distrutte dopo l’allenamento.
E impari che quella voglia di nuotare è la forza che ti fa andare avanti.
giorno dopo giorno, mese dopo mese.
E impari quanto sia bella e grandiosa la felicità.
E impari quanto sia bello e grandioso il nuoto.
E impari quanto il nuoto ti renda felice,
e ti faccia capire chi sei e cos’è la felicità.
Perché il nuoto è la nostra felicità.
rivisitazione della poesia
“Crescendo Impari” di Richard Bach
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Profilo Autore
- Una laurea Magistrale in Filosofia presso l'Università di Pavia, un'innata passione per la scrittura, la comunicazione e i social network. Nel 2010, in una serata post allenamento, ho creato nuoto uno stile di vita, da quel giorno mi sono fermamente convinto di una cosa: "tutti i più grandi pensieri sono concepiti mentre si nuota" (semicit). No, dopo 5 anni di università non ho capito se sia peggio Kant o un 400 misti.
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