In che modo possiamo gestire l’ansia pre gara? Come possiamo fare per evitare che le emozioni negative influiscano negativamente sulla nostra prestazione sportiva?
“Sono seduto su una panca a fissare la parete e mi sento confuso. Stordito. Vorrei alzarmi ma non riesco. Ho paura. Fra pochi minuti lo speaker pronuncerà il mio nome ed entrerò nell’arena di Rio. È come nei sogni. Vorrei muovermi ma non ce la faccio.
…Ho paura anche se sono il favorito. Ho paura nonostante da mesi tutti mi diano pacche sulle spalle e mi dicano: “Chiama appena torni dal Brasile, vogliamo toccare con mano la medaglia d’oro”. Sono convinti di conoscermi bene, loro.”
…Gli altri atleti stanno andando verso la camera di chiamata. Li devo seguire. Riprovo ad alzarmi. Non riesco. Sento le pulsazioni aumentare, il respiro farsi affannoso.
…Sono nel mio letto. A casa. Il poster gigante di Ian Thorpe mi osserva con l’espressione rassicurante e un po’ ironica di chi pensa:” paura eh? Bell’incubo che ti sei fatto…”.
Gregorio Paltrinieri
Il peso dell’acqua
Mi piaceva iniziare questo articolo con le parole di questo libro, e ti domando, ti è mai successo nella tua vita di sentirti impietrito, di provare paura e sentire le pulsazioni aumentare e il respiro farsi affannoso? Che cosa hai fatto?
La maggior parte delle persone che leggono queste parole avranno la possibilità di ricordare una prestazione in cui sono state vittime di una forte stato di ansia. Se si andasse a ritroso di ciò che è accaduto nella testa dell’atleta si scoprirebbe che ciò in quel momento quella persona sta provando chiamata “ansia” in realtà non è altro che una reazione a qualcosa spesso difficile da comprendere. Infatti ogni persona percepisce stressor diversi, perché la lettura che ne fa del contesto, dei fattori che lo caratterizzano (e della gara stessa) è in grado di trasformare semplici elementi di quella situazione in stressor.
E tali stressor in quella persona influenzano probabilmente la sua performance, decisamente. Pertanto è importante iniziare un lavoro di scoperta e consapevolezza dei propri processi mentali e del proprio mondo emotivo. Con una psicologa dello sport infatti si può iniziare a identificare tali elementi, si mette al centro le proprie potenzialità e risorse.
Non più in primo piano mancanze e emozioni negative!
Emozioni negative non gestite prima e durante la gara immobilizzano, fanno tremare, fanno respirare male, fanno pensare che non stiamo nuotando male e non stiamo facendo un buon tempo. Remano contro il vostro obiettivo di fare la miglior prestazione possibile!
È necessario però identificarle e vederle, non far finta che non esistono, perché siamo umani, abbiamo tante emozioni. Come abbiamo gioia e stupore vi è anche paura, rabbia e tristezza.
Nel momento in cui sono in vasca, sui posti di blocco però devo sentirmi in pace con me stesso, devo sentirmi sereno, positivo verso l’obiettivo per cui ho lavorato da tempo con tutto me stesso. E vedrai se ci credi, ce la farai!
Guendalina Brizzolari
Psicologa dello Sport
www.psicologadellosport.it
Profilo Autore

- Ho conseguito la Laurea Specialistica in Psicologia Clinica nel 2011 presso l’Università degli Studi di Bologna, ho superato l’esame di abilitazione alla professione di Psicologo iscrivendomi nel 2012 all’Albo degli Psicologi della Toscana n. 6592. Da sempre sono appassionata di sport e fermamente convinta del valore educatico dello sport nella crescita di ogni individuo e dell’importanza dei processi mentali nelle performance sportive di ogni atleta/persona. Il suo benessere al centro! Infatti mi sono specializzata conseguendo il Master in “Mental Training e Psicologia dello Sport” ed il Corso FIT “Preparatore Mentale di 1°livello nel Tennis”, approfondendo ad esempio con seminari e corsi tematici, su biofeedback nello sport, basi di PNL, training autogeno, ansia e disturbi psicosomatici etc. Faccio parte della FIPSiS Federazione Italiana Psicologi dello Sport e faccio sono nel Registro di Psicologia e Coaching nello Sport . Svolgo attività in studio in libera professione con consulenze psico-sportive per Atleti (percorsi di mental training, gestione ansia pre-gara-gestione dell’infortunio), consulenze psico-sportive per Allenatori ( organizzo anche Corsi di Formazione per gli staff tecnici) e consulenze psicologiche di sostegno e promozione del benessere (consulenze psicologiche individuali e sostegno alla genitorialità). Parallelamente svolgo attività “in campo” presso Società Sportive attraverso progetti creati ad hoc. Faccio divulgazione alla cittadinanza sull’importanza dell’attività sportiva e in contesti sportivi, affrontando le principali tematiche di psicologia dello sport (anche scrivendo articoli in siti online di sport). Mente e corpo facce di una stessa medaglia, entrambi allenabili per ottenere grandi risultati.
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