
ALCUNE CURIOSITÀ SUI GIOCHI OLIMPICI DI BARCELLONA 1992
5 Gennaio 2023 Off Di Lorenzo
L'Italnuoto a Barcellona 1992
I due bronzi di Sacchi e Battistelli
Luca Sacchi ai Giochi Olimpici di Barcellona 1992 porta all'Italia la seconda medaglia di bronzo nel nuoto maschile ai Giochi olimpici (la prima è il bronzo di Battistelli ai Giochi di Seoul 1988). Luca Sacchi chiude al terzo la finale dei 400 misti in 4'16"34 alle spalle di Eric Namesnik e Tamas Darnyi. La distanza è proprio la stessa che 4 anni prima regalò all'Italnuoto maschile il primo podio olimpico.
Stefano Battistelli partecipa ai Giochi di Barcellona gareggiando invece nei 100 e nei 200 dorso e nella 4x200 stile libero. Sarà nella finale dei 200 dorso che regalerà all'Italia la terza storica medaglia al maschile dei giochi olimpici, un bronzo in 1'59"40.
Baby campionesse
Alle Olimpiadi di Barcellona 1992, oltre alla curiosa partecipazione di un team unificato, della partecipazione della Germania unita sotto un'unica bandiera dopo 28 anni dall'ultima apparizione e della partecipazione del Sudafrica dopo 32 anni dall'ultima volta, troviamo alcuni altri curiosi eventi che rendono questa edizione quanto meno pregna di storie interessanti da raccontare.
Nell'estate spagnola, infatti, la tuffatrice cinese Fu Mingxia, a soli 13 anni, divenne la più giovane campionessa olimpica di tuffi della storia, saltando peraltro dalla piattaforma di 10 metri.
Nel nuoto, invece, la giapponese Kyoko Iwasaki gareggiò nei 200 rana vincendo l'oro in 2'26"65 e con la sua età di soli 14 anni e 6 giorni, divenne la più giovane campionessa di nuoto di ogni olimpiade, un record ancora oggi imbattuto.
Se per la nuotatrice giapponese questa vittoria fu quasi un unicum, la tuffatrice cinese dominò invece la scena mondiale e Olimpica fino agli anni 2000, estendendo il suo dominio anche al trampolino da 3m.
Un oro ex-aequo, a posteriori
Nel solo del nuoto sincronizzato arrivò invece un clamoroso doppio oro (il secondo assegnato a posteriori) dovuto a un errore di valutazione di un giudice. Ai primi due posti al termine delle votazioni del solo c'erano la sincronetta statunitense Kristen Babb-Sprague (medaglia d'oro) e la canadese Sylvie Fréchette (medaglia d'argento).
Tuttavia, l'ammissione di un errore da parte del giudice brasiliano Ana Maria da Silveira - che durante le votazioni della canadese premette il pulsante errato indicando il punteggio di 8.7 invece che il punteggio di 9.7 - comportò la revisione della gara da parte del Comitato Olimpico e la sostituzione a posteriori dell'argento con un oro all'atleta erroneamente classificata seconda, senza però togliere l'oro già ottenuto dalla statunitense.
I Giochi olimpici di Barcellona 1992: dall'apertura spettacolare alla medaglia da record della giovanissima Kyoko Iwasaki, passando per la piscina olimpica con probabilmente uno dei panorami più belli in assoluto, segnarono un capitolo importante per l'Italia, con i due bronzi, ma anche per molte altri Storie, che meritano di essere scoperte. Appuntamento a giovedì prossimo per un altro capitolo dedicato ai Giochi Olimpici di Barcellona 1992.
Resta connesso
Per rimanere sempre aggiornato e ricevere tutte le news in anteprima puoi seguirci sui social, iscriverti alla nostra newsletter, o iscriverti al nostro canale Telegram. Contenuti speciali, articoli, video e podcast! Che aspetti?
→ FACEBOOK
→ INSTAGRAM
→ TELEGRAM
Appassionato di nuoto?
Profilo Autore

- Lorenzo
- Studente di scienze politiche all’Università di Pavia, sono il NERD del gruppo (quello che cerca di far funzionare sempre il sito). Esperto di Web design, UX & UI autodidatta; divido il mio tempo libero tra sport più o meno rischiosi, libri più o meno interessanti e sessioni fotografiche (prevalentemente in orari improponibili). All'acqua delle piscine ho sostituito l'acqua dei fiumi oramai da qualche anno.
Altri articoli dell'Autore
Info sull'autore
Studente di scienze politiche all’Università di Pavia, sono il NERD del gruppo (quello che cerca di far funzionare sempre il sito). Esperto di Web design, UX & UI autodidatta; divido il mio tempo libero tra sport più o meno rischiosi, libri più o meno interessanti e sessioni fotografiche (prevalentemente in orari improponibili). All'acqua delle piscine ho sostituito l'acqua dei fiumi oramai da qualche anno.