Nata nel 1983 ad Harare, capitale e centro amministrativo dello Zimbabwe, Kirsty Coventry è attualmente la nuotatrice africana che detiene più successi a livello sportivo. Una storia strepitosa, intrinseca di forza e determinazione, per un’Atleta che arriva da uno dei Paesi più poveri al mondo.

Con le sue sette medaglie olimpiche totali – tre ai Giochi olimpici di Atene 2004 e quattro ai successivi di Pechino 2008– tra cui due ori nella sua specialità dei 200 dorso, Kirsty Coventry ha conquistato 7 delle 8 medaglie vinte dal suo Paese nella storia olimpica, diventando di fatto una vera e propria leggenda. Primatista mondiale dei 200 dorso tra il 2008 e il 2012, è considerata una grande campionessa che porta alto il nome del suo piccolo paese, per il quale attualmente ricopre il ruolo di Ministro della gioventù, dello sport e della ricreazione dal 2018, riconfermata alle ultime elezioni politiche del paese lo scorso anno.

Nel 2016, ai Giochi di Rio de Janeiro, è stata anche portabandiera per il suo Paese. In quell’edizione ha tentato la sua ultima impresa prima di appendere il costume al chiodo: diventare l’atleta con il maggior numero di medaglie olimpiche individuali ad un’Olimpiade. Fino a quel momento, infatti, era a pari merito con Krisztina Egerszegi, ex nuotatrice ungherese specialista dei 400 misti. Tuttavia, chiuse sesta la finale dei 200 dorso, mancando così la medaglia ma dimostrando ancora una volta, a 33 anni, una forza e un talento nella distanza a lei cara fuori dal comune.

KIRSTY COVENTRY: LA RAGAZZA D'ORO DELLO ZIMBABWE 5

Definita “la ragazza d’oro dello Zimbabwe” dal Primo Ministro e poi Presidente Robert Mugabe, si è allenata soprattutto in Europa e negli USA, proprio a causa della sua opposizione al regime dello stesso Mugabe, accusato di aver instaurato una politica di ingiustizie e di terrore nel paese; costui però ha voluto premiare l’atleta con una somma di 100.000 $ per i risultati conseguiti a Pechino.


OLTRE LO SPORT

La grande personalità di Kirsty Coventry però non emerge soltanto a livello sportivo.

Oltre al ruolo di Ministro, infatti, la quarantunenne zimbabwese è anche membro indipendente del CIO, il che significa che la sua rappresentanza riguarda l’intera organizzazione e non solo quella del suo paese. Per lo stesso Comitato, inoltre, è rappresentante e direttore esecutivo per la Commissione Donne nello Sport. In questo ruolo, la sua presenza è stata e continua ad essere determinante nella promozione dell’uguaglianza di genere e dell’aumento della partecipazione delle donne allo sport a tutti i livelli.

Coventry è stata anche una forte sostenitrice delle donne in posizioni di leadership all’interno del Comitato Olimpico dello Zimbabwe (ZOC) e ricoprendo il ruolo di Vicepresidente ha lavorato per garantire che le donne avessero un’opportuna rappresentazione nei ruoli organizzativi e di leadership.

Il valore della sconfitta, in una società dominata dal successo

“È molto più difficile mantenere la propria posizione al vertice che arrivare in cima”, ha dichiarato in un’intervista, ma lei da quel vertice è una grande ispirazione, nonché una voce importante che fa del proprio ruolo un simbolo di forza, lotta ed uguaglianza.

Il suo lavoro e la sua personalità ispirano quotidianamente giovani donne dello Zimbabwe e di tutto il mondo a cercare maggiore inserimento e a guardare avanti anche in situazioni di disparità, battendosi per garantire pari opportunità e accessi semplificati negli organi amministrativi e nello sport di alto livello.

Durante la pandemia di Coronavirus nel 2020, a tal proposito, ha fondato assieme a suo marito Tyrone Seward, nonché suo allenatore dal 2010, un’organizzazione no-profit – la Kirsty Coventry Academy – nella quale propone lezioni ed allenamenti specializzati di nuoto a bambini e ragazzi più bisognosi ma desiderosi di trovare possibilità di svago e di crescita attraverso lo sport. Proprio grazie alla sua associazione ha recentemente lanciato un programma destinato alle aree a basso reddito e svantaggiate del suo paese, intitolato- “HEROES: dare potere ai bambini attraverso lo sport“.

Kirsty Coventry è un modello e una figura di grande ispirazione per molte donne e giovani in tutta l’Africa e nel mondo dello sport. La sua voce all’interno del Comitato Olimpico Internazionale, all’Agenzia Mondiale Antidoping, alla Federazione Internazionale del Surf e alla FINA rappresenta un importante segno di uno sport che avanza e cresce, senza lasciare indietro nessuno.

Affettuosamente conosciuta come il “tesoro nazionale” e la “ragazza d’oro dello Zimbabwe“, l’ex atleta continua a investire il suo tempo e la sua grande esperienza in Africa, facendo tesoro e mettendo a disposizione la sua forza, i suoi risultati e la sua grande umanità per uno stato e un mondo in cui nessuno debba più aver timore di rimanere ai margini.

Attualmente, la Coventry è tra i favoriti per succedere a Thomas Bach, che dovrà dare le sue dimissioni nel 2025, come presidente del CIO. Inoltre, guida la Commissione di coordinamento del CIO per i Giochi Olimpici Giovanili Estivi del 2026 a Dakar.


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Profilo Autore

KIRSTY COVENTRY: LA RAGAZZA D'ORO DELLO ZIMBABWE 6
Serena Nuzzo
Serena, 22 anni, laureata in lingue, con una grande passione per i viaggi, l'arte, i libri e le foto ai tramonti. Nel tempo libero scrivo, soprattutto per me stessa e per dar voce ai miei pensieri. Il nuoto riempie le mie giornate sin dall'infanzia, sin da quando tra un gelato e una passeggiata passavo i pomeriggi estivi a guardare attraverso uno schermo campioni e campionesse, e mi ha regalato alcuni dei giorni più belli della mia vita. Instancabilmente curiosa quanto incredibilmente imbranata.