Mercedes Gleitze nasce il 18 novembre del 1900 a Brighton, in Inghilterra. Come il cognome fa intuire, Mercedes ha origini tedesche: spende infatti gran parte della sua infanzia dai nonni, sulle Alpi bavaresi, imparando il tedesco. Grazie alla sua conoscenza perfetta di inglese e tedesco viene assunta come segretaria e stenografa presso la city di Londra. Mentre avvia la carriera lavorativa – spinta dal suo talento per le lingue – approfitta dei momenti liberi per tuffarsi nelle acque del Tamigi per nuotare, coltivando quella che sarebbe diventata la sua più grande passione. 

Sin dai primi anni Venti Mercedes inizia ad allenarsi con un obiettivo ben preciso in testa: diventare la prima donna nella storia ad attraversare la Manica a nuoto. Prova l’impresa la prima volta nel 1922, ma il tentativo non va a buon fine. Nonostante la delusione del fallimento, la Gleitze continua ad allenarsi e, a soli 23 anni, stabilisce il suo primo record del mondo nuotando per 10 ore e 45 minuti consecutive contro le acque del Tamigi, il fiume in cui ogni giorno si tuffa, è il 1923. Mercedes inizia a diventare una celebrità.

Negli anni successivi prova più e più volte ad attraversare la Manica, fallendo per la seconda, la terza, la quarta, la quinta, la sesta e la settima: nonostante i molti tentativi, Mercedes ancora non ha ancora conquistato la Manica, e nel 1926 per lei è una grandissima delusione la notizia che la statunitense Gertrude Ederle riesce nell’impresa.

La sua determinazione, tuttavia, è superiore a qualsiasi delusione. Il 7 ottobre 1927 Mercedes affronta per l’ottava volta le acque che separano l’Inghilterra dalla Francia, questa volta concludendo l’impresa con successo. Mercedes diventa così la prima donna europea, seconda al mondo dopo Gertrude, ad attraversare il canale della Manica a nuoto. Il clamore derivante da questa impresa la porta nuovamente agli onori della cronaca. 

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Il primato europeo di Mercedes viene però messo in discussione dalle rivendicazioni di un’altra donna inglese, che sostiene di aver nuotato prima e in minor tempo il canale, minando così alla credibilità di Mercedes. A fronte di queste notizie false e della pressione dei media, la Gleitze decide di ritentare l’impresa per dimostrare la propria sincerità, e questa volta scende in acqua con uno sponsor svizzero di eccezione: Rolex. 

Data la stagione inoltrata – era oramai novembre – e le acque gelide dovute a una tempesta abbattutasi la notte prima, la traversata fallisce. Tuttavia, la tenacia e la resistenza dimostrate nel tentativo convincono appassionati e media della veridicità della sua prima impresa. Mercedes nuota per quasi dieci ore con al suo polso l’orologio impermeabile Oyster, terminata la traversata l’orologio era ancora perfettamente funzionante. Hans Wilsdorf, il fondatore di Rolex, fa così pubblicare un annuncio sulla prima pagina del quotidiano londinese Daily Mail per onorare l’impresa di Mercedes Gleitze e riportare il successo del primo orologio da polso impermeabile. Mercedes Gleitze diventa così la prima storica Testimonial Rolex.

Negli anni successivi Mercedes continua a nuotare: il 5 aprile 1928 attraversa lo Stretto di Gibilterra e negli anni seguenti va a caccia di record in giro per il mondo: dall’Australia al Sud Africa. Quando nel 1930 si sposa decide di festeggiare il matrimonio con l’attraversamento dello Stretto dei Dardanelli – invece che con una classica luna di miele. Oltre a queste imprese, Mercedes continua anche a migliorare il proprio record di endurance – stabilito in primis nel Tamigi – nuotando spesso in piscine pubbliche, incitata dai canti degli spettatori. Nel 1932, al momento del suo ritiro, Mercedes detiene il record mondiale con oltre 46 ore di nuoto ininterrotto.

In seguito all’impresa della Manica, Mercedes diventa una personalità di spicco. Data l’unione eccezionale tra resistenza e glamour, i media la seguono in ogni sua impresa e le aziende la sponsorizzano. Grazie alla popolarità e ai guadagni così ottenuti, Mercedes è in grado di aprire numerose Case Mercedes Gleitze: strutture riconvertite in appartamenti dove ospitare famiglie senzatetto o bisognose. 

In un’epoca in cui alle donne viene insegnato a credere che il loro ruolo nella vita fosse puramente domestico, le imprese e le missioni di Mercedes Gleitze rappresentano un modello per tutte le donne e le ragazze d’Europa, contribuendo in maniera determinante al processo di emancipazione femminile.


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Profilo Autore

Lorenzo
Lorenzo
Orami ex studente di ICT e comunicazione a Torino, sono il GEEK del gruppo (quello che cerca di far funzionare il sito). Mi occupo di IT, consulenza, UX & UI. Divido il mio tempo libero tra PC, progetti più o meno utili e sessioni fotografiche (prevalentemente in orari improponibili).