PARIGI 1924: L'ASCESA DI JOHNNY WEISSMULLER 1

PARIGI 1924: L'ASCESA DI JOHNNY WEISSMULLER

25 Maggio 2023 Off Di Marta

Quello di Johnny Weissmuller è uno dei nomi più significativi della storia del nuoto. Mai battuto in carriera, ha conquistato 6 medaglie olimpiche e stabilito 67 record mondiali. Lo ricordiamo anche per essere stato il primo atleta a scendere sotto il minuto nei 100 stile libero.

Nuotatore di successo fin da piccolo, il primo appuntamento importante lo ebbe ai Giochi di Parigi 1924. E diede spettacolo. Da lì in poi ebbe rilevanti risultati sia in piscina che fuori. Quando decise di appendere la cuffia, si dedicò al cinema: fu scelto per il ruolo di Tarzan in diversi film e ottenne una popolarità inaudita.


CHI E' JOHNNY WEISSMULLER?

Colui che è considerato uno dei nuotatori più vincenti di sempre, nacque il 2 giugno 1904 in quello che allora era territorio dell’Impero austro-ungarico mentre oggi è conosciuto come Romania. Suo padre era un minatore, la madre una cuoca. Pochi mesi dopo la sua nascita la famiglia emigrò negli Stati Uniti.

L’anno seguente la madre partorì il loro secondogenito, Peter Jr. I quattro vissero per diversi mesi tra Chicago e Windber, salvo poi trasferirsi definitivamente a Chicago. Ben presto però i genitori dei fratelli Weissmuller divorziarono e nello stesso periodo Johnny e Peter si appassionarono al nuoto, probabilmente grazie al lago Michigan che divenne il loro posto preferito.

Johnny prese la cosa più seriamente del fratello e si iscrisse in piscina. Cominciò ad allenarsi e a gareggiare, così scoprì di essere tremendamente forte. Tanto forte da non essere mai battuto da nessuno.

A dodici anni entrò nella squadra della YMCA. Successivamente abbandonò gli studi e trovò lavoro al Plaza Hotel di Chicago. Nel frattempo continuava a nuotare per inseguire un sogno: partecipare alle Olimpiadi.

VERSO PARIGI 1924: I RECORD DEL MONDO E UN PROBLEMA DA RISOLVERE

Il suo più grande sogno, però, era ostacolato da un problema. Weissmuller infatti credeva che il fatto di non essere nato negli Stati Uniti avrebbe significato la non convocazione per i giochi successivi, quelli di Parigi 1924. L’unica soluzione che trovò fu quella di mentire: diede come sua data di nascita quella del fratello - che era nato a Windber poco dopo il loro arrivo negli States. La strategia si rivelò efficace; Johnny Weissmuller ottenne il passaporto a stelle e strisce e, con i risultati ottenuti appena due anni prima, ebbe la strada spianata per un’Olimpiade scintillante.

Il 9 luglio 1922 Weissmuller fu il primo nuotatore della storia a nuotare i 100 metri stile libero in meno di un minuto. Il tempo di 58"6 gli valse il nuovo Record del Mondo, ben sotto il precedente appartenuto all’hawaiano Kahanamoku. Nel febbraio 1924 lo migliorò ulteriormente (57"4).

Le Olimpiadi erano dietro l’angolo e le aspettative erano altissime.

PARIGI 1924: IL SOGNO E' REALTA'

Con l’assegnazione di tale edizione, Parigi divenne la prima città ad ospitare più di una volta i giochi. Probabilmente per omaggiare Pierre De Coubertin, il fondatore delle Olimpiadi moderne che aveva chiesto di organizzarle nella sua città natale – la capitale francese.

Come spesso accade, nei giochi interferì la politica. E per questa ragione non vi presero parte la Germania e l’Unione Sovietica, la prima per protesta contro l’occupazione dei francesi nella regione della Ruhr. L’Irlanda invece partecipò per la prima volta come Stato indipendente.

La Francia uscì da tale edizione vittoriosa: grazie all’aiuto economico del governo si riuscì ad organizzare una manifestazione più che dignitosa, che fece dimenticare le Olimpiadi disastrose organizzate dai nostri “cugini” nel 1900.

I Giochi Olimpici di Parigi 1924 segnano una clamorosa svolta nel nuoto: furono le prime in cui si gareggiava nella piscina da 50 metri con corsie marcate.

Ma torniamo al “nostro” Johnny Weissmuller. In terra europea trionfò nei 100 stile, la sua gara per eccellenza, precedendo Kahanamoku – l’atleta a cui aveva tolto il record mondiale. Fu primo anche nei 400 stile libero e conquistò la medaglia di bronzo con la staffetta 4x200 metri.

Instancabile, Weissmuller era anche un pallanuotista. E con la squadra della nazionale statunitense salì terzo gradino del podio.

Quattro anni più tardi era ancora lì, più forte che mai. Alle Olimpiadi successive, quelle di Amsterdam 1928 fu ancora medaglia d’oro: nei 100 stile libero e con la staffetta 4x200, migliorando la posizione di Parigi.

In questo periodo conobbe il nuotatore ed esperto alimentare italiano Emilio Polli, che divenne suo amico e - per l’ultima parte della sua carriera - nutrizionista.

Dopo le Olimpiadi del 1928, Weissmuller decise che era arrivato il momento di dire addio alle gare e di dedicarsi ad altro. Nessuno avrebbe immaginato che da lì a poco avrebbe tolto il costumone e sarebbe diventato Tarzan.   


LA FINE DELLA CARRIERA NATATORIA E L'INGRESSO NEL CINEMA

Dopo i suoi gloriosi anni nell’acqua, gli innumerevoli record infranti e 6 metalli olimpici, Johnny Weissmuller abbandonò il suo elemento da imbattuto. Ma nemmeno lui stesso avrebbe potuto sapere cosa stava per accadere.

Nel 1929 firmò un contratto con un marchio di costumi da bagno: doveva essere il loro nuovo modello. Nel mentre fece la prima apparizione cinematografica e prese parte ad un cortometraggio dedicato ai campioni olimpici.

Molto presto firmò un contratto di sette anni e la sua nuova carriera decollò immediatamente grazie all’interpretazione di Tarzan nel film “Tarzan l’uomo scimmia” del 1932. La pellicola ebbe un successo inimmaginabile e regalò a Johnny ulteriore fama e affetto da parte del pubblico che già aveva imparato a conoscerlo e ad amarlo.

Le cose non mutarono nemmeno quando cambiò casa cinematografica: girò altri sei film nei panni di Tarzan, guadagnò circa 2 milioni di dollari e divenne il più famoso tra gli interpreti di Tarzan. Le produzioni piacquero molto anche ad Edgar Rice Burroughs, l’autore dei romanzi a cui erano ispirate.

Negli anni avvenire diede il suo volto ad altri personaggi e a sé stesso.

IL RITIRO DALLE SCENE E GLI ULTIMI ANNI

Alla fine del decennio del 1950 lasciò le scene e tornò a Chigaco, dove aprì una piscina. Nel 1965 si trasferì in Florida e divenne il presidente fondatore della International Swimming Hall of Fame. Salvo poi spostarsi nuovamente per raggiungere Las Vegas.

Nel 1974 si ruppe una gamba e un’anca e durante il ricovero scoprì di avere qualche problema al cuore.

Nel 1976 apparve per l'ultima volta in un film e fece l'ultima apparizione in pubblico quando fu inserito nella Hall of Fame del Body Building. L’anno seguente ebbe diversi attacchi cardiaci e fu nuovamente ricoverato. Uscito dall’ospedale andò a vivere in Messico. E lì morì – ad Acapulco, il 20 gennaio 1984 – a causa di un edema polmonare.

Si spegne così la stella più luminosa del nuoto degli anni 20, capace di prestazioni mai viste prima. Una stella combattiva, con al collo 6 medaglie olimpiche e 52 titoli nazionali. Una stella che ha avuto due carriere ed è stata estremamente amata in entrambe. Una stella che ha la sua stella nella Hollywood Walk of Fame. Una stella di nome Johnny Weissmuller.

PARIGI 1924: L'ASCESA DI JOHNNY WEISSMULLER 2

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Profilo Autore

Marta
Marta
18 anni, studentessa liceale all'ultimo anno. Sei anni di nuoto alle spalle, ora si dedica solo alla palestra. Sogna un futuro da giornalista. Quando non si dispera per aver deciso di iscriversi al liceo scientifico legge o guarda film, sopratutto thriller mentre odia quelli romantici troppo sdolcinati. Se si diploma, dopo frequenterà l'università di scienze della comunicazione. Non vede l'ora di abbandonare per sempre la matematica e di dimostrare che non serve essere raccomandati o particolarmente belli per avere successo.