FILIPPO MAGNINI: LA STORIA INCREDIBILE DI RE MAGNO 1

FILIPPO MAGNINI: LA STORIA INCREDIBILE DI RE MAGNO

Due ori leggendari ai mondiali di Montreal e di Melbourne, un bronzo olimpico, 17 titoli europei, re indiscusso della gara regina. È stato il più forte stileliberista italiano nelle distanze brevi di tutti i tempi e storico capitano del team di nuoto azzurro. Soprannominato Re Magno, Filippo Magnini è stata una vera e propria pietra miliare del nuoto italiano.


Filippo Magnini nasce a Pesaro il 2 febbraio 1982, inizia la sua carriera natatoria da mistista e ranista per poi virare allo stile libero solo in un secondo momento. Nel 2002, a 20 anni, sale per la prima volta sul podio ai campionati italiani estivi (argento nei 100sl e bronzo nei 200sl) e nel 2003 ottiene la prima convocazione in nazionale assoluta (solo come staffettista) per i Campionati mondiali di Barcellona: questo sarà il via per una carriera stellare che lo porterà a vincere due ori mondiali e a diventare il capitano storico della nazionale azzurra di nuoto.


L'ASCESA VERSO L'OLIMPO

L'ascesa di Filippo Magnini è lenta e graduale. Filippo inizia il 2004 trovandosi in uno stato di forma perfetto: a marzo trionfa nei 100sl e nei 200sl ai campionati Assoluti italiani e pochi mesi dopo vola a Madrid per i campionati europei dove vince 3 ori (100sl, 4x100sl e 4x200sl) e 1 bronzo (200sl): nella gara regina trionfa contro Van den Hoogenband e nuota il nuovo record italiano in 48"87.

Re Magno arriva ad Atene come uno dei favoriti per la finale dei 100sl e uno dei nuotatori europei più attesi.

Lo stato di forma, però, non è più lo stesso. L'olimpiade greca inizia con il quarto posto della 4x100sl e continua con il quinto posto conquistato da Re Magno nella gara regina al termine di una finale storica che vide la vittoria di Van den Hoogenband (48"17) su Roland Schoeman (48"23) e Ian Thorpe (48"56). La medaglia olimpica arriva comunque con la 4x200sl con Brembilla, Rosolino e Ceccato che riescono a conquistare un bellissimo bronzo con Filippo Magnini in ultima frazione. Il bronzo con la 4x200sl di Atene rimarrà l'unica medaglia a cinque cerchi per Re Magno.


I DUE ORI MONDIALI

L'apice della carriera Filippo Magnini lo raggiunge tra il 2005 e il 2007. Nel 2005, a Montreal, Filippo Magnini diventa il primo italiano a vincere il titolo mondiale nella gara regina (100sl), il suo crono 48"12 è il nuovo record italiano, seconda prestazione all time, a soli 28 centesimi dal record mondiale di van den Hoogenband.

Due anni dopo, a Melbourne, Re Magno riesce nella storica impresa di difendere il titolo mondiale: nuota la finale dei 100sl in 48"43, oro pari-merito con  Brent Hayden, canadese. Il successo lo fa diventare il terzo nuotatore di tutti i tempi a confermarsi campione mondiale nella gara regina per due edizioni mondiali consecutive (in precedenza erano riuscite nell'impresa solamente due leggende del nuoto mondiale: Matt Biondi e Aleksandr Popov). Re Magno è ufficialmente nell'olimpo dei nuotatori più forti di tutti i tempi su quella distanza e la LEN lo nomina atleta dell'anno.


PECHINO 2008 E ROMA 2009

Nel 2008 la beffa ai Giochi Olimpici di Pechino, Filippo Magnini arriva da favorito, ma il 48"11 nuotato in semifinale gli vale solamente il 9° crono. Il campione mondiale della distanza rimane così fuori dalla finale olimpica. Nel dicembre dello stesso anno è argento nei 100sl nei mondiali in Corta di Manchester, sarà l'ultima medaglia individuale vinta in un campionato mondiale.

L'anno successivo, durante i Campionati Mondiali di Roma 2009, Re Magno stabilisce il nuovo primato italiano nei 100 stile libero in semifinale, ma per soli 6 centesimi non riesce a conquistare l'ingresso in finale. Una sconfitta che brucia come il fuoco.


Tre anni più tardi l'ultimo oro europeo: Re Magno vince i 100sl ai Campionati europei di Debrecen (2012). Filippo Magnini intanto è diventato un punto di riferimento della nazionale azzurra di nuoto, capitano indiscusso del team, staffettista insostituibile, presenza di grande spessore. L'ultimo successo di squadra sarà lo storico bronzo vinto dalla 4x100 stile ai Mondiali di Kazan 2015.


IL PRIMO RITIRO

Il 2 dicembre 2017 Filippo Magnini annuncia il suo ritiro dal nuoto agonistico. Queste le sue parole: "Spero di aver scritto pagine importanti. Spero di aver insegnato qualcosa. Se andavo avanti a nuotare, era anche perché tanti giovani mi chiedevano di non smettere. E' un pensiero che maturavo in questi giorni (...) ho deciso di dire addio al nuoto. Io sono felice con me stesso, voi per 27 anni siete stati la mia famiglia".

Re Magno resta il più forte stileliberista italiano nelle distanze brevi di tutti i tempi, è stato il unto di riferimento della nazionale azzurra per quasi 10 anni ed è stato un esempio da seguire per tutta una generazione di nuotatori cresciuta grazie ai suoi successi.


LA SECONDA GIOVINEZZA DI RE MAGNO

Dopo 3 anni lontano dalle competizioni, attraverso un lungo ed emozionante video condiviso su Instagram, Re Magno annuncia il suo ritorno alle competizioni:

 Non è stata una scelta facile ma ho deciso di tornare. Sono passato attraverso il buio, ho quasi toccato il fondo ma tutto questo al posto di buttarmi giù mi ha dato la giusta motivazione per lottare, per vincere, per tornare a gareggiare dimostrando quello che è sempre stato il mio valore sportivo.

Oggi il mio sport sta soffrendo e non posso rimanere a guardare. Io torno in acqua, per me, per la mia famiglia, per il mio paese. E' ufficiale... ci vediamo ai blocchi di partenza.

Il desiderio di Re Magno è quello di dimostrare che l'età non è che un mero numero; il sogno, quello di essere nuovamente un esempio per i tanti giovani. Il sogno della sua 5° Olimpiade sfuma nelle acque della piscina del Foro Italico; tuttavia, resta il segno del Campione.

 


PRIMATI PERSONALI IN VASCA LUNGA

  • 50 m stile libero: 22"51 (Roma, 2008)
  • 100 m stile libero: 48"04 (Roma, 2009)
  • 200 m stile libero: 1'46"89 (Riccione, 2009)
  • 50 m dorso: 26"66 (Livorno, 2008)
  • 50 m rana: 27"58 (Riccione, 2009)
  • 200 m misti: 2'04"86 (Roma,2004)

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