Qual è la caratteristica distintiva del dorso? È l’unico stile che si nuota a pancia in su, con il viso sempre fuori dall’acqua. Per questo motivo è lo stile che si impara per primo (di solito), ma proprio per questa sua peculiarità può creare qualche problema in più rispetto altri stili.

In questo articolo ti spiegherò quali sono i principali e più comuni errori che i nuotatori fanno a dorso, e ti darò dei suggerimenti pratici per evitarli. Seguendo queste indicazioni potrai migliorare facilmente e veloce la tecnica a dorso. Sei pronto? Partiamo subito a vedere quali sono questi errori!


TENERE LA TESTA TROPPO ALTA

Il dorso è l’unico dei quattro stili che si nuota a pancia in su, e questa è una particolarità non da poco. Se ci pensi potremo paragonare il dorso a quel famoso test sulla fiducia. Funziona così: ti metti in piedi, con una persona alle tue spalle, e ti abbandoni all’indietro… nella speranza che quello dietro non ti faccia cadere!

Nel dorso è più o meno la stessa cosa, solo che al posto di una persona dietro di te, a sostenerti, c’è l’acqua. Per lasciarti cadere devi quindi averne “fiducia”.

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Molti nuotatori però non hanno questa fiducia e quindi, non riuscendo a rilassarsi completamente e a lasciarsi andare all’indietro, tengono il collo contratto e la testa leggermente sollevata sopra il pelo dell’acqua.

Spero che tu non faccia parte di questa parte di nuotatori, perché i risultati sono disastrosi.

Se tieni la testa sollevata infatti ne risente tutto l’equilibrio del tuo corpo in acqua. Il galleggiamento de tuo corpo peggiora sensibilmente, e le tue gambe e il tuo bacino tendono ad affondare in acqua. Di conseguenza la resistenza che il tuo corpo oppone all’avanzamento in acqua aumenta.

Quindi ricordati, se vuoi nuotare in modo efficiente a dorso:

  • Tieni il collo e le spalle rilassate;
  • Immergi la testa in acqua, tenendo fuori solamente il viso (un ottimo punto di riferimento sono le orecchie, che devono essere completamente immerse in acqua).

Così facendo il tuo corpo sarà perfettamente allineato in acqua, ridurrai al minimo la resistenza all’avanzamento, e riuscirai a scivolare nel migliore dei modi.

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NUOTO & STORIA: LE ORIGINI DEL DORSO

PIEGARE TROPPO LE GAMBE

Un altro errore molto comune è quello di piegare troppo le ginocchia durante la gambata a dorso. Questo errore è strettamente legato al precedente. Ti ho spiegato infatti che quando tieni la testa troppo sollevata fuori dall’acqua il bacino e le gambe tendono ad affondare. Una delle cose che viene da fare ai principianti in questi casi è quella di piegare di più le ginocchia, nel disperato tentativo di tenere le gambe più vicino possibile alla superficie.

Te lo dico subito e in modo chiaro: è completamente inutile!

Piegando di più il ginocchio infatti non solo peggiori ancora di più il galleggiamento delle tue gambe, ma inoltre:

  • Ne diminuisci la spinta propulsiva;
  • Aumenti la resistenza all’avanzamento.

Per questo motivo per migliorare la tua gambata a dorso, e per smettere di piegare troppo le ginocchia, ti consiglio prima di tutto di verificare la posizione della testa.

Per quanto riguarda la gambata vera e propria invece, ricordati sempre il movimento di gambata parte dall’anca e non dal ginocchio. Questo piccolo suggerimento può fare una grandissima differenza, e ti permetterà di migliorare la gambata.

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Questo articolo è scritto in collaborazione con nuotofacile.com

MUOVERE LA TESTA

Torniamo per un attimo indietro, alla posizione della testa. Un altro errore molto comune nel dorso è quello di muovere la testa, ruotandola a destra e a sinistra, seguendo il ritmo della bracciata. A dire il vero questo non è un errore così grave, nel senso che non influisce in modo diretto l’efficacia della nuotata. Sia che tu tenga la testa ferma, o che tu la muova infatti non cambia un granché l’efficienza di nuotata… Questo però vale se riesci a mantenere esattamente identici tutti gli altri particolari della nuotata!

Il problema è proprio questo: muovendo la testa è molto probabilmente che ti inizi a muovere anche altre parti del corpo, come ad esempio le spalle o il bacino, in modo sbagliato. Così facendo perdi quindi il corretto allineamento del corpo, necessario per mantenere un buono scivolamento. Detta in due parole, se muovi la testa rischi di perdere il giusto assetto del corpo in acqua.

È per questo motivo che è consigliato tenere la testa ferma immobile durante la nuotata a dorso. In questo modo riuscirai a mantenere la corretta posizione del corpo molto più facilmente e in più farai meno fatica. Il movimento della testa infatti ti fa consumare energia, anche se poca.


NUOTARE CON LE SPALLE PIATTE

Del rollio ne ho già parlato in questo articolo, che parla dello stile libero. Se hai già letto questo articolo avrai sicuramente capito quanto il rollio sia importante. Se non l’hai letto invece ti consiglio di farlo (sempre che tu voglia migliorare la tecnica).

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STILE LIBERO: L’IMPORTANZA DEL ROLLIO PER UNA TECNICA EFFICACE

Ma il rollio non è importante solo nello stile libero, ma anche (e soprattutto) nel dorso. Nel dorso infatti il rollio ti permette di:

  • Recuperare il braccio fuori dall’acqua con più facilità e naturalezza, risparmiando energie;
  • Migliorare la presa in acqua.

Ci tengo ad approfondire in particolare questo secondo punto, perché è veramente molto importante.

Per spiegartelo meglio ti propongo un semplice esempio. Immagina per un momento di essere fuori dall’acqua. Sei in piedi e devi prendere un oggetto che sta esattamente dietro di te. Hai due modi per farlo:

  • Metodo 1 – Tieni le spalle perfettamente ferme, e vai a prendere l’oggetto muovendo solamente le braccia, senza ruotare il busto;
  • Metodo 2 – Prima di allungare il braccio ruota il busto, in modo da posizionare la spalla del braccio che allungherai per afferrare l’oggetto in direzione dell’oggetto stesso, e solo a questo punto allunga il braccio.

Quale pensi sia il modo più semplice per prendere questo oggetto?

Non c’è dubbio che la rotazione delle spalle ti aiuta enormemente, sia perché ti permette di fare un movimento molto più semplice, sia perché ti permette di sollevare un peso più alto.

Il dorso funziona più o meno nello stesso modo. Facendo un buon rollio riuscirai ad applicare in acqua una forza molto maggiore, e allo stesso tempo sforzerai molto meno la spalla, riducendo quindi in modo drastico la possibile insorgenza di infortuni.


CONCLUSIONI

In questo articolo abbiamo visto i quattro errori più comuni che i nuotatori commettono nel dorso. Se vuoi migliorare la tecnica a dorso ti consiglio quindi di verificare se fai correttamente tutti e quattro i punti che ti ho descritto in questo articolo.

Ricordati che quando nuoti a dorso devi:

  • Tenere le spalle e il collo rilassato, e la testa bene appoggiata in acqua;
  • Tenere le gambe distese quando fai la gambata;
  • Tenere la testa ferma;
  • Ruotare bene le spalle durante la bracciata (rollio).

Questo articolo fa parte della rubrica Nuoto & Tecnica, in collaborazione con Nuoto Facile. Se non vuoi perdere i prossimi articoli dedicati alla rana abbonati alla newsletter #nuotounostiledivita, e metti mi piace alla pagina Facebook Nuoto Facile. L’appuntamento con la rubrica Nuoto & Tecnica è ogni terzo giovedì del mese.

Paolo Gasparotto
per nuotofacile.com

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Profilo Autore

Paolo Gasparotto
Paolo Gasparotto
Ideatore e autore di Nuoto Facile, ha insegnato nuoto per oltre 10 anni ed ora condivide la sua esperienza grazie al web. Su Nuoto Facile condivide spunti, guide ed informazioni utili che ti aiuteranno ad esprimere tutto il tuo potenziale, e a vivere il mondo del nuoto in modo più consapevole ed efficace. Tutto spiegato in modo semplice e comprensibile. Perché nuotare è facile… se ti viene spiegato in modo semplice!