Due ori e un bronzo, un pass per i Mondiali in vasca corta e una grande rivelazione. Si può riassumere in pochi, ma estremamente significanti, risultati il Campionato Assoluto di Chiara Della Corte, la 19enne del Team Campania Sport che a Riccione ha incantato il pubblico italiano con delle prestazioni eccellenti.

Oro ex aequo con Costanza Cocconcelli nei 100 misti in 59″32, oro e pass per i Mondiali in vasca corta di Budapest nei 200 misti in 2’07″34 e, infine, a completare il bronzo nei 50 rana in 30″36. Una serie di risultati che l’hanno fatta passare da giovane promessa a un’Atleta della Nazionale Assoluta, ora pronta a volare a Budapest.

LA NOSTRA INTERVISTA A CHIARA

Brillante e molto allegra, Chiara Della Corta è ancora incredula del risultato ottenuto nella vasca di Riccione, dove oltre a due titoli italiani Assoluti – i primi della sua carriera – e un bronzo, ha conquistato anche il pass per il suo primo appuntamento con la nazionale Assoluta, pronta ora a volare verso Budapest:

Credo di dover ancora metabolizzare, quando mi chiedono “come ti senti? come ti sei sentita? come è stato?” io non so rispondere.

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Quello che provo è solo felicità: non ti so dire che tipo di emozioni ho provato quando sono arrivata, quando ho toccato quella piastra, ero solo contentissima. Adesso sto metabolizzando che ho fatto un passo importante, che sto iniziando a entrare in un contesto Assoluto, non più quello giovanile, e questo è un importante passaggio che speravo di fare!

Allenata da Lorenzo Petruzziello per il team Campania Sport, Chiara è arrivata a Riccione in grande spolvero: il lavoro di preparazione non è stato certamente semplice ma l’obiettivo era chiaro, fare molto bene:

Questi tre mesi sono stati intensi proprio a livello di allenamento: l’ho fatto perché avevo un obiettivo, ci puntavo su questo Campionato invernale e il mondiale era tra i miei pensieri. Però devo dire che la prestazione ha sorpreso sia me che il mio allenatore.

Mi alleno in una piccola squadra, la maggior parte dei ragazzi sono del 2007 e siamo pochi. Mi trovo molto bene con la mia squadra, ci stimoliamo a vicenda e questo mi aiuta tantissimo. Io sono una persona molto socievole e mi aiuta tanto stare con le altre persone e trovarmi bene con loro. E poi, stare bene aiuta a sopportare l’allenamento, non sono facili gli allenamenti che facciamo e stare bene aiuta ad alleggerirlo!

Risultato inaspettato? Solo in parte. Con una carriera juniores che già l’aveva messa in luce sui principali palcoscenici internazionali, Chiara Della Corte era “spuntata” già lo scorso anno ai Campionati Assoluti in vasca lunga, quando aveva conquistato il bronzo nei 200 misti, il suo primo podio italiano:

Mi ero messa un po’ in evidenza solo sul podio dei 200 misti, per quanto potesse essere un ottimo crono, mi ero fatta vedere solo su quella gara. Ora ho avuto più modo, sia con i 100 misti ma soprattutto con il terzo posto inaspettato sul 50 rana.

In realtà un po’ tutte le prestazioni erano inaspettate, o meglio, forse quella che mi aspettavo di più era il 100 misti. Tutto il campionato è andato molto bene, certe prestazioni non me le aspettavo.

Sui 200 misti sapevo di poter vincere il titolo di Campionessa italiana ma non pensavo di poter fare quel tempo. Anche perché fino a pochi giorni prima io non mi sentivo in condizione, o comunque non molto bene in acqua, quindi veramente non mi aspettavo quel crono.

E ora, testa al presente. C’è un Mondiale in vasca corta che tra pochi giorni aprirà le porte ad atleti da tutto il mondo e Chiara può sognare, vivendosi a pieno tutte le emozioni che questo momento porta con sè:

Mi auguro solo di riuscire a vivermi con serenità anche questa esperienza completamente nuova e che possa aiutarmi a crescere in un contesto diverso. Poi mi auguro comunque di fare una buona prestazione ma non ho grandi aspirazioni. Spero di dare il meglio di me.

E per il futuro? Chiara ha dimostrato di essere abbastanza poliedrica, in grado di vincere i misti ma essere competitiva anche in una gara, i 50 rana, con tante grandi campionesse in Italia:

Nel futuro vorrei rimanere su queste distanze: i 200 misti sono una gara che mi piace, mi piace farli e mi piace allenarli.

Il mio allenatore poi guarda anche in ottica futura, verso i 400 misti che ahimè è una gara che non amo, ma insomma chi ama i 400 misti? Però so di dover iniziare a guardare a quella, dando però priorità ai 200 misti perché proprio per caratteristiche mie fisiche sono più proiettata.

Proveremo a fare anche il 100 quando ci sarà possibilità però diciamo che aprirci nuovamente verso la rana sarà difficile, non penso di poter fare più di tanto sia a livello nazionale che internazionale. Quindi alleno meglio i misti, la rana è un buon vantaggio a scopo dei misti.

Augurandole tutto il meglio, vi aspettiamo ai blocchetti di partenza tra qualche giorno!

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Profilo Autore

Sara
Sara
Laureata in Scienze Linguistiche, è entrata in piscina per la prima volta alla tenera età di 3 anni e da quel momento non se n'è più andata. Aspirante giornalista e intervistatrice per diletto, le piace parlare (dicono sia anche logorroica) e vivere di emozioni. Lo Sport è così importante che ha scelto un Master in Sport Digital Marketing & Communication.