Dopo la notizia che per molti giorni ha calcato le prime pagine dei principali quotidiani, è arrivato il verdetto del giudice federale in merito al fermo delle nuotatrici Benedetta Pilato e Chiara Tarantino per i fatti riconducibili allo scorso 14 agosto all’aeroporto di Singapore.

La Federazione Italiana Nuoto ha reso noto, attraverso un comunicato stampa disponibile sul sito, che le due nuotatrici saranno soggette a una “sospensione in 90 giorni dalle attività sociali e federali a partire dalla data odierna“.

LA VICENDA

I fatti, ormai ampiamente noti ed emersi a fine agosto, si rifanno allo scorso 14 agosto quando le due atlete sono state fermate al duty free dell’aeroporto di Singapore a seguito di alcuni filmati delle videocamere di sorveglianza che ritraevano Tarantino mettere nella borsa di Pilato due boccette di oli essenziali. Le due atlete, in compagnia delle compagne Bottazzo e Morini, sono state immediatamente fermate dalla polizia e interrogate.

Bottazzo e Morini, completamente estranee alla vicenda, sono da subito state rilasciate, mentre per la Campionessa della rana e la giovane stileliberista è stato imposto un breve stop di alcuni giorni, per poi essere rilasciate pochi giorni con un warning da parte delle autorità locali.

COSA SUCCEDE ORA?

Come disposto dalla Federazione Italiana Nuoto, le due Atlete saranno impossibilitate a partecipare a qualsiasi attività riconducibile alla stessa Federazione per un periodo di 90 giorni, che terminerà, dunque, il prossimo 7 gennaio. Pertanto, le due nuotatrici non prenderanno parte al Trofeo Nico Sapio, ai Campionati Europei in vasca corta di Lublino e, infine, ai Campionati Assoluti di Riccione.

IL COMUNICATO DELLA FEDERNUOTO

Di seguito, vi riportiamo il comunicato della Federazione Italiana Nuoto:

Nell’ambito del procedimento relativo ai fatti concernenti Benedetta Pilato e Chiara Tarantino, la Federazione Italiana Nuoto, ricevuto anche il nulla osta del Procuratore Generale del CONI, ha accolto la proposta sanzionatoria della Procura Federale relativa alla richiesta di patteggiamento presentata singolarmente dalle parti. Tenuto conto dei fatti emersi dall’inchiesta e dell’atteggiamento collaborativo delle atlete, che hanno ammesso le loro responsabilità, la Procura ha determinato la sospensione in 90 giorni dalle attività sociali e federali a partire dalla data odierna.

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Profilo Autore

Sara
Sara
Laureata in Scienze Linguistiche, è entrata in piscina per la prima volta alla tenera età di 3 anni e da quel momento non se n'è più andata. Aspirante giornalista e intervistatrice per diletto, le piace parlare (dicono sia anche logorroica) e vivere di emozioni. Lo Sport è così importante che ha scelto un Master in Sport Digital Marketing & Communication.