Una gara da vera regina, che la proietta tra le migliori al Mondo e che cancella un Record che portava la firma di quella che è stata la Regina del nuoto Azzurro, Federica Pellegrini. Sara Curtis sorride e guarda al cielo: c’è sicuramente tanto da raccontare dietro ai gesti e al sorriso che sprigiona quando tocca e vede il tabellone: 53″01, è nuovo Record Italiano nei 100 stile libero.

Non è più il “futuro del nuoto italiano” o “un giovane talento“: Sara Curtis è una certezza e lo è già da questa estate, quando con orgoglio e tanta consapevolezza ha affrontato la semifinale olimpica nei 50 stile libero, dimostrando una maturità che, a 17 anni, appartiene solo ai grandi Campioni.

Che in questo 100 stile libero la Curtis fosse veloce lo avevamo visto già il primo giorno di gare, quando in apertura della staffetta 4×100 stile libero femminile dell’Esercito ha nuotato in 53″72, tempo che già le sarebbe valso il pass mondiale ma che doveva essere, per regolamento, ripetuto in finale A.

Questa mattina, la certezza che Sara puntasse con serenità a quel pass, con una batteria nuotata in 53″57, nuovamente sotto il tempo limite richiesto. Ma pensare di puntare al Record Italiano, almeno fino a poco tempo fa, sembrava impossibile. E qui arriva il bello, perché l’impossibile si trasforma in possibile e nella stessa vasca che solamente due anni fa l’aveva fatta conoscere al mondo del nuoto internazionale, ecco che Sara scrive una nuova pagina di storia. Migliorando di 17 centesimi, la giovane piemontese nuota in 53″01, nuovo primato nazionale e un tempo che la proietta tra le migliori al mondo.

Sono veramente troppo contenta e soddisfatta, le parole non riuscirebbero a descrivere quello che provo ora.
Era un sogno, questa mattina già dal riscaldamento me lo immaginavo, sia il pass che il Record Italiano. Sono cambiate tante cose dalla scorsa stagione: in allenamento ci siamo focalizzati tanto su questi 100 stile, perché non riuscivo a farmelo entrare nella testa, nelle braccia, forse lo avevo troppo solo nel cuore. Questa volte sono riuscita a combinare tutte e tre le cose.

Già ieri ai microfoni della Rai il suo allenatore Thomas Maggiora aveva commentato le ottime prestazioni della sua Atleta e aveva raccontato l’andamento della preparazione, gli obiettivi e il lavoro svolto:

Il valore della sconfitta, in una società dominata dal successo

Stiamo lavorando molto bene, la programmazione è stata lineare e siamo molto contenti.
Lavorare con Sara è sempre molto bello, mi piace soprattutto quando lavoriamo soli perché siamo concentrati. Per lei ogni giorno è il più importante dell’anno, io sono sempre sicuro che quando Sara viene in allenamento mi dà tutto quello che ha e per un allenatore è una bella fortuna.
Secondo me Sara può arrivare in alto, quest’anno può dare fastidio alle più brave del mondo.
Ha ancora grossissimi margini, ha iniziato a fare palestra da un anno e mezzo, ancora non facciamo i doppi, si è tenuto quel margine di crescita che secondo me era giusto aspettare. Anche tecnicamente deve ancora migliorare.
Per adesso, non stiamo focalizzando la preparazione su uno stile o su una distanza, o meglio, su una distanza che sono i 100 metri perché essendo giovane deve imparare a fare una cosa che non era capace a fare, i 100. Lei ha un 50 naturale in tutti gli stili che vanno esaltati, per adesso il 100 non è ancora suo ma ha imparato a farlo! La preparazione è principalmente sulla distanza.

E ora, senza indugi, Sara ha dimostrato di essere forte, molto forte, sui 100 stile libero e si, può davvero dare fastidio alle più brave del mondo! E quindi vola Sara, siamo con te!

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Profilo Autore

Sara
Sara
Laureata in Scienze Linguistiche, è entrata in piscina per la prima volta alla tenera età di 3 anni e da quel momento non se n'è più andata. Aspirante giornalista e intervistatrice per diletto, le piace parlare (dicono sia anche logorroica) e vivere di emozioni. Lo Sport è così importante che ha scelto un Master in Sport Digital Marketing & Communication.