Campione iridato nei 50 e nei 100 rana e olimpico nei 100 rana, è stato il primo nuotatore nella storia a scendere sotto il muro dei 26” nei 50 rana e dei 57” nei 100 rana. Con uno stile al contempo aggressivo e potente, Adam Peaty non solo è considerato uno dei più forti ranisti di tutti i tempi, ma una vera e propria forza rivoluzionatrice della rana mondiale.
Le origini
Adam Peaty nasce a Uttoxeter una piccola cittadina nella contea di Staffordshir, nel Regno Unito, il 28 dicembre 1994. Da piccolo Adam aveva paura dell’acqua perché i suoi tre fratelli maggiori lo avevano convinto che gli squali potessero salire dallo scarico della vasca. Le cose presto cambiarono.
All’età di nove anni inizia ad allenarsi in una piccola squadra di nuoto di Uttoxeter e all’età di 12 anni vince le prime gare. Due anni dopo il giovane Peaty cambia squadra e inizia a nuotare a Derby, nel team allenato dall’ex nuotatrice olimpionica Melanie Marshall. Per la sua famiglia è un sacrificio difficilissimo: ogni giorno sua madre Caroline deve fare un’ora di viaggio in auto per portare Peaty in piscina ed è solo su mamma Caroline che può fare affidamento, perché il padre Mark non ha la patente.
I primi successi internazionali
Quando Adam Peaty inizia a nuotare nel team allenato da Melanie Marshall viene messo nella corsia più lenta, quella con le ragazze di 10 anni, la sua tecnica di nuotata a stile libero non può essere certamente considerata tra le migliori. Ma quando Melanie lo vede nuotare a rana capisce che quel giovane ragazzo ha davvero qualcosa di speciale, inizia così un sodalizio vincente che porterà Peaty nell’olimpo dei nuotatori più forti di sempre.
I primi successi internazionali arrivano nel 2014 quando un diciannovenne Adam Peaty si presenta ai Giochi del Commonwealth conquistando l’argento nei 50 rana dietro a Cameron van der Burgh e vincendo l’oro nella distanza doppia. A pochi mesi di distanza partecipa ai Campionati Europei di Berlino dove conquista l’oro continentale in entrambe le distanze e stabilisce il nuovo record mondiale nella semifinale dei 50 rana chiudendo in 26”62, è il primo record del mondo della carriera per Adam Peaty.
Adam Peaty vive un successo senza precedenti, i fari di tutto il mondo sono tutti puntati su questo giovane ranista britannico con il volto angelico e il fisico che sembra scolpito da Michelangelo.
Il salto di qualità
Per Adam Peaty il nuoto è come la box e la sua fonte di ispirazione è un icona del pugilato: Muhammad Ali. Come il The Greatest del box, Adam Peaty sa perfettamente che per diventare un campione bisogna partire da qualcosa che si ha nel profondo e oltre al duro lavoro serve la testa.
“L’allenamento è la mia droga. Farò del mio meglio dentro e fuori dall’acqua – allenarmi bene, mangiare bene – ed è così che dovrebbe essere sempre.” → Frasi e aforismi di Adam Peaty
Nel 2015, all’età di 20 anni, Adam Peaty fa un nuovo fondamentale salto di qualità. Ai Campionati Nazionali Britannici stabilisce il record del mondo anche nei 100 rana (57”92) e arriva ai Campionati Mondiali di Kazan da super-favorito. A Kazan, sia nei 50 che nei 100 si delinea una sfida a due contro il sudafricano Cameron Van Der Burgh: ad aver la meglio è entrambe le volte il britannico. Peaty conquista il primo titolo mondiale nei 100 rana, e due giorni dopo vince l’oro anche nei 50, stabilendo – nelle batterie – il nuovo primato mondiale sulla distanza (26”42). Il Re della rana mondiale ha un nuovo volto, il volto angelico di un ventenne di Uttoxeter.
2016: l’anno olimpico
Mamma Caroline non era mai salita su un aereo prima di Rio 2016, ma la paura del volo non era nulla a confronto dell’ansia di vedere il proprio figlio nella vasca olimpica brasiliana. Il campione iridato in carica nei 50 e nei 100 rana si presenta a Rio con un obiettivo semplice: trionfare nei 100 rana e stabilire il nuovo record mondiale sulla distanza.
Il 7 agosto è la volta della finale dei 100 rana che si prospetta una gara a 3 tra Adam Peaty, Cameron van der Burgh e Cody Miller. A vincere è il ranista britannico: 57”13 il suo tempo, nuovo record mondiale e oltre un secondo e mezzo di distacco su Cameron Van der Burgh, argento. Un crono spaziale, quello di Peaty, se si pensa che solo l’anno precedente era diventato il primo nuotatore nella storia ad essere sceso sotto il muro dei 58 secondi. Nel dicembre dello stesso anno viene nominato Membro dell’Ordine dell’Impero Britannico.
Il biennio post olimpiadi, una crescita inarrestabile
Adam Peaty è all’apice della sua carriera ma la sua incredibile crescita non accenna a rallentare. L’anno successivo, ai Campionati Mondiali di Budapest, replica la doppietta di Kazan, vincendo l’oro sia nei 50 rana (con record del mondo in 25”95, primo nuotatore nella storia sotto il muro dei 26”) sia nei 100 rana.
Alla successiva edizione iridata, disputata in Corea, Adam Peaty sorprende ancora tutti quanti trionfando nuovamente in entrambe le distanze. Il 21 luglio 2019, durante le semifinali dei 100 rana dei Campionati Mondiali di Gwangju, diventa il primo nuotatore della storia a scendere sotto il muro dei 57 secondi in 56″88 (→ video della gara).191 centimetri di altezza per 86kg di peso, Adam Peaty è una vera e propria forza della natura che ha rivoluzionato e sta continuando a rivoluzionare la rana e la sua tecnica.
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