Specializzato nello stile libero, appassionato di Basket e innamorato del mito di Ian Thorpe, è una delle stelle più brillanti del nuoto italiano. “Posso dire che in pratica vivo in acqua: nuoto 19 km al giorno, 100 km a settimana. Ma se vuoi vincere i 1500 stile in un olimpiade non ci sono alternative. Ci sono giorni in cui hai meno voglia di nuotare, poi ti tuffi e la voglia viene: nuotare bene è una grande motivazione.” In questa pagina abbiamo raccolto una serie di citazioni di Gregorio Paltrinieri:
La differenza tra il campione e il fuoriclasse è la capacità di rimanere focalizzati sull’obiettivo e raggiungerlo sempre.
Negli sport individuali sei tu che ti gestisci, che devi far conciliare tutto: se riesci a conquistare qualcosa è merito solo tuo, ed è tua la soddisfazione. Anche ovviamente la delusione, ma questa la devi mettere in conto.
Mi alleno nuotando solitamente dodici chilometri al giorno in vasca: se non sei concentrato diventa difficile arrivare alla fine e cercare sempre di curare la nuotata. A me comunque piace farlo e credo che questo sia fondamentale, mi diverte nuotare e stare in acqua, non solo in gara ma anche in allenamento.
Cinquecento vasche al giorno non sono poche, così quando non devo andare forte e magari sto facendo un allenamento blando, canto o mi ripeto qualcosa che dovevo studiare per la scuola.
Sono molto competitivo, più che con gli altri con me stesso. Mi pongo dei limiti, cerco di raggiungerli e superarli.
Evito ogni tipo di distrazione, resto concentrato sulla gara. Non mi faccio contagiare dalle ansie di campioni irraggiungibili o dai risultati degli altri.
Quando nuoto io surfo sull’onda che creo. […] Capita alcuni giorni che non mi sento bene e mi sembra di sprofondare nell’acqua: invece sto solo nuotando normale. Quando sto veramente bene sento di essere due spanne sopra l’acqua: mi sembra di volare sull’acqua.
Per le gare lunghe [800 e 1500 metri] la concentrazione e la tenuta mentale sono importanti, direi un buon 50 e 50, di pari passo con la preparazione fisica, che è molto dura.
Non mi accontento di essere forte nello sport. Ci sarà un momento in cui finirà e io voglio essere pronto. La mia biografia non è riconducibile solo al nuoto, ma alle strade che mi hanno formato come Greg.
Fare qualcosa di impossibile è sempre stato il mio sogno. A volte però, strafare prende il sopravvento. L’ho capito a Rio. Quando le bandiere azzurre coprivano gli spalti … lo sognavo da quindici anni. È invece, è stato solo una liberazione dalla pressioni di tutti quelli che si aspettavano che tornassi con l’oro. E dalla mia pressione. Ero orgoglioso e fiero, ma la vittoria olimpica non era neppure la metà di quella gioia pura e istintiva che ho vissuto da bambino quando, dopo allenamenti e sfide perse, ho superato mio padre in mare. Vincere è una gioia a metà. Mi piace il percorso che mi spinge ad arrivare, le emozioni, i momenti in cui ho pensato di smettere e quelli in cui mi vedo leggendario, 10 record di fila. A Rio la voglia di strafare è diventata paura. La gioia non goduta mi ha fatto capire che dovevo schiarirmi le idee.
BIOGRAFIA
Gregorio Paltrinieri nasce a Carpi il 5 settembre 1994, inizia a muovere le prime bracciate in piscina alla tenera età di 3 mesi. Specializzato inizialmente nella rana, a 12 anni passa allo stile libero, grazie al quale ottiene nel 2011 i primi successi a livello nazionale → GREGORIO PALTRINIERI: IL CAIMANO DEL NUOTO AZZURRO
Da Adam Peaty a Katie Ledecky: naviga all’interno del nostro sito e scopri altri aforismi e frasi motivazionali sul nuoto e sullo sport:

AFORISMI DI FEDERICA PELLEGRINI

FRASI MOTIVAZIONALI SULLO SPORT
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