All’esito dell’entrata in vigore della Riforma dello Sport in data 1° luglio 2023, che coinvolge anche il sistema del nuoto così come l’intero Ordinamento sportivo, si è deciso di presentare ai lettori una serie di articoli, finalizzati alla conoscenza delle principali modifiche apportate dalla riforma stessa e che coinvolgono sia i tesserati che le società sportive. 

In primis, preme trattare un argomento di rilevante importanza ovvero la conoscenza della nuova disciplina inerente i tesseramenti che, con l’entrata in vigore della stagione 2023/2024, dovranno essere effettuati dalle società sportive in ragione delle novità introdotte dal Decreto correttivo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale in data 22 giugno 2023, n. 75 intitolato “Disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, di agricoltura, di sport, di lavoro e per l’organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica per l’anno 2025” (GU Serie Generale n.144 del 22-06-2023). 

L’argomento introduttivo riguarda la materia del Vincolo Sportivo tenuto conto che la Federazione Italiana Nuoto, FIN, ha pubblicato una Circolare informativa in data 14 giugno 2023 nella quale ha reso note le procedure per la concessione del nulla osta per gli atleti ed atlete sottoposte a vincolo evidenziando comunque “la scadenza definitiva del vincolo nella stagione 2024” ed anche “di converso, per tutti gli altri tesseramenti non troveranno più applicazione dalla stagione 2023/2024 le attuali norme relative al vincolo sportivo” proprio in applicazione della Riforma che prevede l’abolizione dell’istituto giuridico sportivo appena richiamato. 

Su questa fattispecie esclusivamente sportiva (e, di base, valevole solo per il settore dilettantistico) si è detto e scritto molto sia attualmente che negli anni passati andando ad inquadrare l’istituto giuridico sotto due differenti punti di vista: da una parte quello degli atleti ed atlete e, dall’altra, quello specifico delle società. Come ben sappiamo un atleta, affinché possa svolgere attività sportiva per una società che deve essere affiliata con la Federazione di appartenenza, deve sottoscrivere un tesseramento attraverso il quale diviene a tutti gli effetti soggetto facente parte dell’Ordinamento sportivo Federale. 

L’istituto del Vincolo sportivo viene da molti definito come una “anomalia” tutta italiana in quanto in Europa non esistono tesseramenti che vadano oltre un determinato periodo temporale come quello previsto nel nostro ordinamento sportivo riconoscendo, in tal senso, soprattutto la libertà di circolazione (e svolgimento della pratica sportiva) a tutti i giovani atleti ed atlete dilettanti ed amatori. Il vincolo sportivo, infatti, rappresenta uno dei principali “obblighi” nascenti dall’atto di tesseramento e comporta che l’atleta dilettante non possa liberamente esercitare il proprio diritto di tesserarsi presso un’altra associazione facente parte della stessa Federazione. Come ben sappiamo, il vincolo sportivo è stato definitivamente abolito per gli atleti professionisti con il decreto legge 20 settembre 1996, n. 485 (c.d. Decreto Bosman) convertito nella legge 18 novembre 1996, n.586, che ha modificato l’art. 6 della legge 23 marzo 1981, n.91, nella parte in cui si prevedeva l’obbligo del pagamento dell’indennità di preparazione e promozione con riferimento ad ogni trasferimento di atleta professionista. A seguito di questa abolizione, le Federazioni Sportive si sono adeguate andando anche a limitare, temporalmente, il vincolo per i dilettanti.  

A seguito della attuale riforma le diverse Federazioni hanno dovuto prendere degli accorgimenti in merito al vincolo sportivo anche in ragione di quanto pubblicato sul decreto correttivo di cui all’Art. 32: “1. A decorrere dal 1° luglio 2023, al fine di tutelare i vivai giovanili e i relativi investimenti operati dalle associazioni e società sportive dilettantistiche, l’articolo 31, comma 1. del decreto legislativo del 28 febbraio 2021, n. 36 non si applica agli atleti praticanti discipline sportive dilettantistiche, per i quali le Federazioni Sportive Nazionali e le Discipline sportive associate possono prevedere un tesseramento soggetto a vincolo per una durata massima di due anni. I regolamenti delle Federazioni Sportive Nazionali e le Discipline sportive associate prevedono altresì le modalità e le condizioni per i trasferimenti degli atleti di cui al primo periodo, determinando gli eventuali premi di formazione tecnica sulla base dei criteri stabiliti dall’articolo 31, comma 3, del predetto decreto legislativo n. 36 del 2021”

Quindi entro il 31 dicembre 2023 le Federazioni Sportive Nazionali, così come anche le Discipline associate e gli Enti di Promozione Sportiva (seppur non richiamati) dovranno approvare un apposito regolamento relativo al riconoscimento del premio di formazione tecnica, il quale dovrà essere calcolato tenuto conto di diversi requisiti quali l’età del tesserato, l’anzianità di tesseramento, il curriculum sportivo.  

Il valore della sconfitta, in una società dominata dal successo

La Federazione Italiana Nuoto, adeguandosi alle direttive imposte con il Decreto Correttivo, ha emanato la Circolare, come detto pubblicata lo scorso 14 giugno, nella quale si evidenziano, oltre agli aspetti di cui sopra, anche altri chiarimenti circa i tesseramenti per la stagione sportiva 2023/2024:  

1) viene confermata l’abolizione del vincolo sportivo a partire dal 1° luglio 2023

2) vi è la proroga del termine al 1° luglio 2024 nel caso in cui vi siano tesseramenti di atleti/atlete in stato di vincolo alla data del 30 settembre 2023

3) per tali atleti, invece, in stato di vincolo il tesseramento potrà essere rinnovato alle Società di appartenenza con le modalità già previste dalla Normativa Generale per i Tesseramenti e le Affiliazioni indicate nelle carte federali che possono essere scaricabili dal sito della FIN; 

4) per tutti gli altri tesseramenti diversi da quelli descritti sopra, già dalla attuale stagione sportiva 2023/2024, non troveranno più applicazione le norme relative al vincolo sportivo. 

PROCEDURA ATTUALE DI RICHIESTA NULLA OSTA

In merito alla richiesta di nulla osta ad oggi e sulla base delle nuove direttive federali, tutti gli atleti ed atlete tesserati con vincolo fino alla data del 30 settembre 2023 potranno richiedere il “nulla osta” alla società di appartenenza facendo riferimento alla precedente procedura disciplinata dall’art. 16 del Regolamento Organico FIN: 

1. entro la data del 28/7/2023 (termine perentorio): i tesserati dovranno inviare tassativamente la richiesta di nulla osta alla Società di appartenenza utilizzando il facsimile allegato alla circolare del 14 giugno 2023, come disposto dalla stessa (inammissibili le richieste inviate oltre il termine di cui sopra) e tale richiesta dovrà essere inviata contestualmente anche alla Federazione Nuoto (Segreteria Generale ed Ufficio Tesseramenti), con allegato anche la copia della ricevuta di invio Società di appartenenza, come indicato nel punto 1); 

2. entro il termine del 31/8/2023: le società dovranno inoltrare al tesserato richiedente ed alla FIN la dichiarazione di concessione o rifiuto del nulla-osta, utilizzando il medesimo facsimile federale inviato dagli atleti (si ricorda che il mancato riscontro da parte delle società equivale a silenzio-rifiuto verso la richiesta di nulla osta); 

3. entro il termine del 14/9/2023: la FIN, decorso il termine assegnato alla Società, provvede a comunicare all’Atleta interessato, alla Società di appartenenza ed al Comitato Regionale competente l’esito della richiesta di nulla osta; 

4. entro il termine perentorio di 5 giorni dalla data di notifica della comunicazione di cui al punto 3): la parte interessata, sia tesserato/tesserata e/o la società ricevente, può proporre eventuale ricorso, avverso l’intervenuta concessione del nulla osta o rifiuto del medesimo, al Tribunale Federale – Seconda Sezione (il ricorso deve essere proposto con le modalità previste dal Regolamento di Giustizia della FIN). 

La procedura, quindi, è semplificata ma importante sono i termini indicati che scadenzano i diversi passaggi per la presentazione della richiesta di nulla osta. 

Queste sono in linea di massima le direttive oggi in vigore secondo le comunicazioni effettuate dalla Federnuoto, ovviamente avremo degli ulteriori chiarimenti con la nuova stagione sportiva. 

Qualora ci fossero domande da porre a un legale e/o richieste di informazioni ci si può rivolgere all’Avv. Matteo Sperduti alla seguente email: matteosperduti@studiolegalesperduti.it

In allegato la circolare della FIN.

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Profilo Autore

IL VINCOLO SPORTIVO NELLA FIN CON L’ENTRATA IN VIGORE DELLA RIFORMA DELLO SPORT DEL 1° LUGLIO 2023  2
Avv. Matteo Sperduti
Avv. Matteo Sperduti, del Foro di Latina con studio in Latina e Trento. Esperto di diritto e giustizia sportiva con nomina quale Professore a contratto della materia presso l’Università Popolare Tommaso Moro. Consulente e difensore di diversi atlete/atleti ma anche società sportive.