Ryan Steven Lochte, soprannominato Jeezy, è un nuotatore statunitense classe ’84. In carriera ha vinto 12 medaglie olimpiche, di cui 6 ori, e 27 medaglie mondiali che lo rendono il secondo miglior medagliato dietro all’eterno compagno e rivale, Michael Phelps. Personaggio dai 1000 volti, nuotatore eclettico, ha vinto medaglie nello stile libero, nella farfalla, nel dorso e nei misti. È stato due volte miglior nuotatore dell’anno, è stato protagonista di figuracce internazionali senza precedenti, ha finto una rapina, ha sofferto di alcolismo e potremmo andare avanti a lungo in questo elenco… nuotatrici e nuotatori, ecco l’incredibile storia di Lochte, il nuotatore dai 1000 volti.


GLI INIZI

Ryan Steven Lochte nasce il 3 agosto 1984 a Rochester una cittadina statunitense capoluogo della Contea di Monroe nello stato di New York. Sua madre Ileana “Ike” è cubana ed è nata e cresciuta a l’Avana mentre suo padre Steven è un po’ olandese, un po’ inglese e un po’ tedesco. Vive i primi anni a Bristol e poi si sposta con la famiglia in Florida perché il padre possa fare il suo lavoro di allenatore di nuoto. Lochte inizia a nuotare presto grazie al padre allenatore e il suo carattere un po’ ribelle viene subito a galla. Il padre Steven dirà:

“Lochte passava più tempo nelle docce che in piscina”.

Questo suo essere un po’ trasgressivo è una caratteristica che lo accompagnerà un po’ per tutta la vita. Il suo idolo è Pedro Pablo Morales un ex nuotatore statunitense specializzato – proprio come Lochte – nella farfalla e nei misti e che vinse 5 medaglie olimpiche di cui 3 del metallo più prezioso.


L’ESORDIO

Nel 2004 anche Ryan partecipa alla sua prima rassegna Olimpica. Alle Olimpiadi di Atene Lochte vince la sua prima medaglia d’oro con la staffetta 4×200 stile libero e vince anche la prima medaglia individuale nei 200 misti: un argento dietro Michael Phelps. Non si può parlare di Ryan Lochte senza parlare di Michael Phelps. Per qualche curioso caso i destini di due dei nuotatori più forti di tutti i tempi hanno deciso di intrecciarsi proprio nel primo ventennio del XXI secolo. Di fatto sono solo 331 i giorni di differenza tra la nascita di Phelps e quella di Lochte.

Bob Bowman, allenatore di Michael Phelps, ripete spesso che Phelps non è stato il nuotatore più forte della sua epoca, è stato quello che si allenava di più. Lochte è un talento del nuoto. Fortissimo in tutti e 4 gli stili, un’apnea di pura potenza e armonia, ha una delle nuotate più belle di sempre.


MONTREAL 2005 & MELBOURNE 2007

A partire dal 2005 diventa competitivo anche nei 200 metri dorso: arriva terzo ai campionati mondiali di Montréal 2005, in quella stessa occasione arriva terzo anche nei 200 misti, mentre conquista l’oro con la staffetta 4x200sl statunitense. Due anni dopo, a Melbourne 2007, vince i 200 dorso stabilendo il record mondiale in 1’54″32 ed è oro anche con la 4×200 stile libero con la stessa formazione delle Olimpiadi del 2004. Nei 100 dorso è l’argento mentre nelle gare dei misti non riuscì nemmeno a salire sul podio.


PECHINO 2008

Lochte inizia a collezionare medaglie su medaglie ai mondiali, ai mondiali in corta, ai giochi pan-pacifici. Tanti ori, sì, ma anche tanti argenti e tanti bronzi. A Pechino arriva il suo primo oro olimpico individuale nei 200 dorso (con tanto di record mondiale), mentre è bronzo nei 200 e nei 400 misti, dietro a Michael Phelps e Laszlo Cseh.


ROMA 2009 & SHANGHAI 2011

Ai mondiali di Roma 2009, ultimo evento internazionale di rilievo in cui si vestirono i costumoni, Ryan Lochte riuscì a ottenere l’oro sia nei 200 misti che nei 400 misti. A coronamento nel suo miglior mondiale (sino ad allora) ottenne altri due ori grazie alle staffette a stile libero.

Dopo i mondiali di Roma 2009 Ryan Lochte comincia ad allenarsi seriamente anche per i 200 stile libero individuali, arrivando così ai mondiali di Shanghai 2011 in una forma impressionante, tanto forte da battere sia Michael Phelps che Paul Biedermann. Nella stessa edizione conquistò le medaglie d’oro anche nei 200 dorso e nei 400 misti, un bronzo nella 4x100sl, e un oro nella 4x200sl con un recupero finale che è entrato nella storia.


LONDRA 2012

Ai giochi olimpici di Londra 2012 Ryan Lochte partecipò nei 200 dorso, nei 200 e 400 misti e nei 200 stile libero. Da queste quattro gare riuscì ad ottenere un bronzo nei 200 dorso, un argento nei 200 misti dietro a Michael Phelps e il primo oro individuale della carriera nei 400 misti, stabilendo il secondo miglior tempo di sempre sulla distanza. Come da prassi arrivarono poi i due ori dalle due staffette a stile libero.


BARCELLONA 2015 & KAZAN 2016

Nelle due successive edizioni dei campionati mondiali di Barcellona 2013 e di Kazan 2015 replicò i successi sui 200 misti, grazie anche all’assenza di Michael Phelps. Divenne così il secondo nuotatore più medagliato in carriera ai Mondiali e il primo nuotatore di sesso maschile a vincere una medaglia in sei edizioni dei campionati mondiali, secondo di sempre dietro alla Divina: Federica Pellegrini.


RIO 2016 & LOCHTEGATE

Ai giochi olimpici di Rio 2016 Ryan Lochte riesce a qualificarsi unicamente per i 200 metri misti e per la 4×200 stile libero. Nel corso dei giochi vince una medaglia d’oro nella staffetta e chiude al quinto posto i 200 misti individuali.

Un’olimpiade da dimenticare… Sopratutto per il Lochtegate. Dopo la fine delle gare di nuoto a Rio, infatti, assieme a tre compagni di squadra ha avuto una serata alcolica abbastanza intensa terminata vandalizzando una stazione della benzina. Per evitare grane gli atleti hanno provato a camuffarla fingendo di essere stati vittime di una rapina a mano armata, poi smentita dalle ricostruzioni dei fatti. Lochte venne squalificato dal team statunitense e a causa di questa squalifica non riuscirà a partecipare ai Mondiali del 2017.


LA SECONDA SQUALIFICA

Nel 2018 e ricomincia a nuotare ma riceve una nuova squalifica da parte della USADA per aver fatto uso di trasfusioni di sangue (fatto scoperto grazie ad una foto pubblicata sui social da parte di Ryan stesso) questa seconda squalifica gli costerà anche i mondiali di nuoto 2019.


IL RITORNO

Il 24 luglio 2019 è ufficialmente terminata anche la seconda squalifica. Lochte è tornato in gara in occasione dei 200 misti degli US Open a Stanford. Il successo è arrivato grazie al crono di 1’57″76, che gli ha permesso di staccare un biglietto per i Trials olimpici dove il progetto è ambizioso: andare a Tokyo e diventare il secondo nuotatore dopo “Sua Maestà” a vincere più medaglie olimpiche.

Nel giugno 2021, dopo lo slittamento di un anno dei Giochi Olimpici 2020, partecipa ai trials statunitensi chiudendo in settima posizione la finale dei 200 misti. Ryan Lochte conclude così la sua carriera agonistica. Nel suo palmares 6 ori, 3 argenti e 3 bronzi olimpici, 18 ori, 5 argenti e 4 bronzi mondiali in vasca lunga e 21 ori, 10 argenti e 7 bronzi in vasca corta, numeri che lo rendono il secondo nuotatore più medagliato della storia dopo allo Squalo di Baltimora.


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