Tecnica, classe e resistenza unite a un sorriso contagioso e tanta dolcezza: sono queste le caratteristiche di Francesca Fangio, regina incontrastata dei 200 rana italiani e primatista italiana.
LE ORIGINI
Francesca Fangio nasce a Livorno il 17 agosto 1995. È proprio nella sua città che comincia la sua avventura clorata, grazie al Team del Livorno Nuoto.
In gioventù, collezione le prime partecipazioni internazionali a livello giovanile e, nel 2014, vince la sua prima medaglia di bronzo ai Campionati Assoluti di Riccione, nuotando i 200 rana in 2’29″58. Tuttavia, bisognerà aspettare il 2016, l’anno dei Campionati Europei di Londra, per vedere Francesca vestita del tricolore. Nella pancia della balena – come è da tutti soprannominata la piscina londinese – Francesca disputa la semifinale dei 200 rana dove conclude 12°.
Due anni dopo, partecipa ai Giochi del Mediterraneo di Tarragona, concludendo 4° nella sua specialità. I giochi spagnoli la qualificano per gli Europei di Glasgow 2018, il suo secondo appuntamento europeo, fermandosi nuovamente alla fase semifinale, questa volta 14esima.
Il 2019 è l’anno delle Universiadi – disputate a Napoli – occasione nella quale Francesca ha la possibilità di gareggiare in tutte le distanze della rana, per la prima volta a livello internazionale. Qualche mese dopo, partecipa agli Europei in vasca corta di Glasgow, concludendo 4° nei 200 rana.
IL 2020 E LE OLIMPIADI DI TOKYO
Come per tutti gli atleti, il 2020 non rappresenta un anno di particolare interesse a causa della pandemia di Covid-19. Al rientro alle competizioni, in occasione del Trofeo Settecolli, conclude terza i 200 rana, alle spalle della svizzera Lisa Mamie e della connazionale Martina Carraro.
La nuova stagione comincia con un obiettivo molto importante per Francesca: staccare il pass per le Olimpiadi di Tokyo 2020. Ai Campionati Assoluti Primaverili di Riccione, primo appuntamento qualificante, Francesca riesce a vincere il titolo di Campionessa italiana ma il suo tempo (2’25″10) non è sufficiente per volare a Tokyo.
La qualificazione arriva solamente pochi mesi dopo. Nella magica vasca del Foro Italico di Roma, Francesca Fangio nuota i suoi 200 rana in 2’23″06: il tempo, le vale il nuovo Record Italiano ma, soprattutto, il pass per le Olimpiadi di Tokyo 2020. In terra nipponica, riesce a centrare la semifinale olimpica dove conclude 15esima in 2’27″56.
2022-2024: LA STRADA VERSO PARIGI
Il nuovo quadriennio olimpico si apre molto bene per la Fangio. Ad aprile ritocca il Record italiano nei 200 rana che già le apparteneva e si qualifica così ai Campionati del mondo di Budapest 2022. Alla Duna Arena conquista una bellissima finale iridata, concludendo 7° in 2’25″08. Poche settimane dopo, partecipa agli Europei di Roma 2022, dove gareggia nei 200 rana e conquista nuovamente la finale, concludendo 6° in 2’26″79. Si conclude così la stagione della livornese.
Nel 2023 non riesce a centrare la qualificazione per i Mondiali di Fukuoka 2023 ma la strada verso Parigi e il sogno della seconda Olimpiade è ancora lunga e passa, inevitabilmente, per la vasca di Riccione. Ai Campionati italiani si riconferma la migliore in Italia nella sua specialità e al Trofeo Settecolli stacca il pass per Parigi.
Alle Olimpadi di Parigi 2024 scende in batteria nei 200 rana, conquistando le semifinali e concludendo 14° in 2’25″39. A 29 anni e dopo un lungo percorso, Francesca Fangio è riuscita nuovamente a coronare il suo sogno e competere con le migliori atlete al mondo e, molto emozionata, commenta:
Non bisogna mollare mai, perché tutto è possibile a qualsiasi età. Sognare non costa niente e fatelo, fatelo tutti!
LEGGI LE BIOGRAFIE
DI MOLTI ALTRI NUOTATORI
APPASSIONATO DI NUOTO?
Per rimanere sempre aggiornato e ricevere tutte le news in anteprima puoi seguirci sui social o iscriverti alla nostra newsletter. Contenuti speciali, articoli, video e podcast! Che aspetti?
SEGUICI SU FACEBOOK
SEGUICI SU INSTAGRAM