Pioggia di medaglie per I’Italia in questa terza giornata di finali e semifinali. Nel pomeriggio ungherese gli azzurri hanno conquistato sette bellissime medaglie: quattro argenti e tre bronzi. Gli argenti sono stati vinti da Gregorio Paltrinieri, Alessandro Miressi, Arianna Castiglioni e Federico Burdisso. Invece Domenico Acerenza, Martina Carraro e i ragazzi della 4×200 stile libero si sono messi al collo la medaglia di bronzo.
Tra record dei campionati, un record juniores, il nuovo record italiano stabilito nei 100 metri da Miressi e grandi prestazioni (non solo degli italiani) è stata una giornata da incorniciare. Di seguito il recap delle gare di oggi.
Risultati finali
1500 Stile Libero Uomini – finale
- Record Europeo: 14’33″10
- Record Italiano: 14’33″10
Si apre con una doppietta azzurra la terza giornata di finali. Nei 1500 Paltrinieri è d’argento, Acerenza di bronzo. Parte subito forte Greg e rimane al comando fino ai 600 metri, quando viene recuperato da Romanchuk. L’ucraino affinca l’azzurro per poi superarlo. In realtà è un testa a testa tra i due per buona parte di gara, fino ai 1200 metri.
A quel punto Romanchuk comincia a spingere e a staccarsi visibilmente da Paltrinieri che alla fine cede, probabilmente risentendo delle gare di fondo della settimana scorsa. Così abdica, ma si prende comunque un meraviglioso secondo posto. Poco dopo in zona mista si dichiara soddisfatto e molto contento, anche del tempo. Acerenza conduce una gara tranquilla, rimanendo nelle retrovie per un po’, per poi cominciare a risalire vasca dopo vasca. Alla fine riesce ad arrivare saldamente terzo e si prende la medaglia di bronzo. Questo il podio:
- Mykhailo Romanchuk in 14’39″89
- Gregorio Paltrinieri in 14’42″91
- Domenico Acerenza in 14’54″36
100 Stile Libero Uomini – finale
- Record Europeo: 47″12
- Record Italiano: 47″92
Una gara da cardiopalma, ovviamente. Parte forte il russo Kolesnikov, che vira primo ai 50 metri. Alessandro Miressi è dietro di soli 20. Sprigiona tutta la sua potenza nella seconda vasca e per un attimo sembra che possa beffare il russo, prendendosi l’oro. E sarebbe stato il secondo consecutivo della manifestazione, visto che Miressi agli europei del 2018 si era laureato campione. Questa volta non va così. E’ secondo per un soffio, davanti al russo Minakov. Alessandro fa 47″45: è di nuovo record italiano. Sta facendo un campionato da urlo, a dimostrazione del fatto che, come dirà lui stesso in zona mista, ha cambiato testa dopo gli assoluti italiani. Vuole migliorare se stesso e lavorare così fino alle Olimpiadi. Questo il podio:
- Kliment Kolesnikov in 47″37
- Alessandro Miressi in 47″45
- Andrei Minakov in 47″74
100 Rana Donne – finale
- Record Europeo: 1’04″35
- Record Italiano: 1’05″86
Bellissima la gara delle nostre raniste, che ci regalano una favolosa doppietta: Castiglioni e Carraro sono rispettivamente argento e bronzo. Al termine della vasca d’andata è la britannica Vasey a dettare legge, insieme alla svedese Hansson. Martina Carraro è terza. La Castiglioni è ultima, ma nella vasca di ritorno la sua azione sale. La svedese continua a spingere ed ha un certo margine di vantaggio.
Ma le italiane nuotano molto bene, recuperano alla grande. Arianna Castiglioni si prende l’argento e riscatta la mancata qualificazione alle Olimpiadi. Martina Carraro è terza, anche se intervistata dopo la gara si mostrerà un po’ delusa dal risultato ma è comunque felice della sua prima medaglia europea. Arianna dice invece che ha cercato di godersi il momento; aveva un po’ d’ansia ma si sentiva meglio rispetto a ieri pomeriggio. Il podio è questo:
- Sophie Hansson in 1’05”69
- Arianna Castiglioni in 1’06″13
- Martina Carraro in 1’06″21
100 Dorso Uomini – semifinale
- Record Europeo: 52″11
- Record Italiano: 52″84
Ai blocchi di partenza ci sono Thomas Ceccon e Simone Sabbioni, sono entrambi nella prima semifinale. Ceccon ai primi 50 è terzo, ma nella seconda vasca perde qualcosa e chiude quarto (con il tempo di 53″34). Thomas si qualifica alla finale con il settimo tempo. Sabbioni è ultimo in 54″66 e dunque fuori dai migliori otto. Vince la prima semifinale il greco Christou, che è stato al comando per tutta la gara.
Nella semifinale seguente vince Tomac, secondo Glinta. Nella finale dei 100 dorso vedremo Christou, Tomac, Glinta, Ndoye Brouard, Gonzales de Oliveira, Rylov, Ceccon e Greenbank. Non ci sarà il russo Kolesnikov che paga le fatiche della finale dei 100 metri stile, vinti poco prima, e finisce ultimo della sua semifinale. A questo proposito Sabbioni in zona mista dice che è contento di stare davanti al russo, ma che non era in condizione di fare meglio in quanto sta preparando il trofeo Settecolli. Invece Ceccon non si è piaciuto, ma il settimo tempo gli va bene.
200 Farfalla Donne – semifinale
- Record Europeo: 2’04″27
- Record Italiano: 2’06″50
Nella prima semifinale vince Katinka Hosszu. Nella seconda ci sono Ilaria Cusinato e Antonella Crispino. 29″16 dopo la prima vasca sia per Ilaria che per la Kapas. Quest’ultima mantiene la prima posizione fino alla fine, la Cusinato invece si manterrà seconda, per poi concludere la terza vasca al terzo posto. Agli ultimi 50 la Cusinato fa fatica, ma mantiene la terza posizione ed entra in finale con il quinto tempo (2’09″32). A lottare per le medaglie insieme a lei ci saranno Kapas, Hosszu, Bach, Chimrova, Stephens, Demmler e Macinnes. Rimane fuori purtroppo l’altra azzurra: la Crispino è undicesima con il tempo di 2’10″72.
200 Rana Uomini – semifinale
- Record Europeo: 2’06″18
- Record Italiano: 2’08″50
Un solo italiano al via: Edoardo Giorgetti, che non è mai in scia ai primi posti. A metà gara sono davanti Mattsson, Wilby e Chupkov. Alla fine la spunta Chupkov. Per Giorgetti c’è il tempo di 2’10″50, settimo nella sua semifinale e dunque fuori dai migliori otto. In zona mista, al termine della gara, dice di essersi sentito meglio in acqua rispetto a stamattina e che gareggiare in una manifestazione per grandi è bellissimo. In finale ci saranno: Persson, Chupkov, Matsson, Kamminga, Murdoch, Prigoda, Wilby e Corbeau.
50 Dorso Donne -finale
- Record Europeo: 27″10
- Record Italiano: 27″89
Questa è l’unica finale senza italiane. Una finale che viene dominata dall’olandese Kira Toussaint, protagonista di una gara a di poco perfetta: dalla partenza, passando per la parte nuotata, fino all’arrivo. Dietro di lei la britannica Dawson e la compagna di squadra De Waard. Questo il podio:
- Kira Toussaint in 27″36
- Kathleen Dawson in 27″46
- Maaike De Waard in 27″74
200 Misti Uomini – semifinale
- Record Europeo: 1’55″18
- Record Italiano: 1’57″13
La prima semifinale dei 200 misti ha visto protagonista Alberto Razzetti. L’azzurro è stato primo per tre quarti di gara: per lui una prima posizione al termine dei primi 50, ai 100 scivola al terzo posto; con la rana torna davanti a tutti e vola con lo stile libero. Termina in 1’57″39 e in zona mista dichiara “sono contentissimo. La finale era l’obiettivo. Ho fatto un ottima frazione e ho recuperato bene.”
Nella seconda semifinale l’ungherese Kos sigla il nuovo record mondiale juniores in 1’56″99, entrando in finale con il miglior tempo, subito prima del nostro Alberto. In finale, oltre loro due, ci sono Desplanches, Scott, Gonzales de Oliveira, Litchfield, Cseh e Vazaios.
200 Stile Libero Donne – semifinale
- Record Europeo: 1’52″98
- Record Italiano: 1’52″98
Inutile negarlo, le attese più alte erano per lei: Federica Pellegrini. E a occhio e croce non le ha deluse. Chiude la sua semifinale al secondo posto, dietro la ceca Seemanova. Le è stata a fianco per tutta la gara, l’ha superata di pochi centimetri, ma agli ultimi 50 metri la giovane della Repubblica Ceca ha cominciato a spingere e la divina ha scelto di non forzare e chiudere in 1’57″47.
Al microfono di Elisabetta Caporale ha poi dichiarato “sto pagando un po’ le fatiche. Ma ci sarà domani mattina per recuperare. Vediamo cosa succede domani in finale, ma senza troppe pretese. Per ora mi sono piaciuta in staffetta”. La Pellegrini centra la sua ennesima finale con il terzo tempo. Ai blocchi di partenza domani ci saranno anche la Bonnet (che ha vinto la sua semifinale), la Anderson, la Dumont, la Fain, la Murez e la Mrozinski. Niente da fare per Stefania Pirozzi, che è sesta nella sua semifinale con il tempo di 1’59″57.
200 Farfalla Uomini – finale
- Record Europeo: 1’50″73
- Record Italiano: 1’54″39
Altro giro, altra corsa. Ai blocchi di partenza c’è Federico Burdisso, sulle quali pendevano aspettative di medaglia. Dopo la prima vasca l’azzurro è secondo. Vuole persino attaccare l’ungherese Milak: solo 7 centesimi lo separano da lui.. Burdisso continua a stupire, regalandoci una gara spettacolare che lo vede per tutto il tempo in seconda posizione. Nell’ultima vasca Milak apre il gas e si crea un abisso di vantaggio.
Burdisso comincia a fare fatica nel tenere la seconda posizione, ma alla fine ce la fa. In zona mista dirà che questa gara lo ha stancato molto. Il suo obiettivo era arrivare al secondo posto: missione compiuta. Aggiunge però che avrebbe preferito fare un tempo migliore. In questa finale c’era anche Giacomo Carini, un po’ sottotono rispetto alle sue potenzialità (finisce ottavo). Dopo la gara dice che si è divertito; non ha bissato la performance della semifinale ma è comunque contento. Questo il podio della gara:
- Kristof Milak in 1’51″10
- Federico Burdisso in 1’54″28
- Tamas Kenderesi in 1’54″43
4×200 Stile Libero Uomini – finale
- Record Europeo: 6’59″15
- Record Italiano: 7’02″01
Il primo staffettista azzurro è Stefano Ballo che ai 100 metri è terzo, dietro a Gran Bretagna e Russia. Ai primi 200 metri la Russia scappa, seguono Gran Bretagna e Svizzera. L’Italia è sesta con Ballo, che cede. Ciampi, al termine della sua frazione porta l’Italia in quarta posizione. Le prime tre posizione sono occupate invece da Russia, Gran Bretagna e Francia. E’ il momento di Marco De Tullio che riporta la staffetta al terzo posto, spalla a spalla con gli inglesi. L’ultima parte di gara è affidata a Stefano Di Cola, che se la deve vedere con Duncan Scott. Se la gioca molto bene, rimanendogli attaccato fino all’ultima vasca, quando Scott inserisce il turbo e se ne va. L’Italia però è saldamente in terza posizione e si prende l’ultima medaglia di giornata. Il podio:
- Russia in 7’03″48
- Gran Bretagna in 7’04″61
- Italia in 7’06″05
Road to Tokyo 2020
La strada verso Tokyo 2020 passa attraverso la 35^ edizione dei Campionati Europei di nuoto che si svolgerà a Budapest, in Ungheria, da lunedì 10 a domenica 23 maggio 2021. Le gare di nuoto si svolgono dal 17 al 23 maggio presso la Duna Aréna, lo stadio del nuoto già protagonista dei Campionati Mondiali di nuoto 2017.
→ PROGRAMMA NUOTO
→ MEDAGLIERE
→ MEDAGLIERE AZZURRO
Il recap degli scorsi giorni
Noi racconteremo questi Campionati Europei come di consueto seguendo questi 7 giorni di gare sui social e online, con articoli, post, storie e curiosità:
- Risultati 17 maggio DAY1: BATTERIE | FINALI & SEMIFINALI
- Risultati 18 maggio DAY2: BATTERIE | FINALI & SEMIFINALI
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Profilo Autore

- 18 anni, studentessa liceale all'ultimo anno. Sei anni di nuoto alle spalle, ora si dedica solo alla palestra. Sogna un futuro da giornalista. Quando non si dispera per aver deciso di iscriversi al liceo scientifico legge o guarda film, sopratutto thriller mentre odia quelli romantici troppo sdolcinati. Se si diploma, dopo frequenterà l'università di scienze della comunicazione. Non vede l'ora di abbandonare per sempre la matematica e di dimostrare che non serve essere raccomandati o particolarmente belli per avere successo.
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