Una notizia terribile sconvolge il mondo del nuoto. I due super campioni azzurri, Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti sono stati trovati naufraghi in mezzo al Tirreno. Le prime notizie che ci giungono sono positive: i due azzurri sono un po’ scossi e, con gli investigatori stanno ricostruendo la dinamica dell’accaduto, però “tutto è bene quel che finisce bene“!


LA DINAMICA DELL’ACCADUTO

ORE 10.00

Gabriele Detti e Gregorio Paltrinieri si recano al Centro Federale di Ostia per una sessione di allenamenti. Con loro anche la compagna e amica Ilaria Cusinato. Un po’ di stretching e qualche vasca per riscaldare i muscoli e poi via, i due si dirigono, assieme al coach Stefano Morini, verso la spiaggia di Ostia. Programma dell’allenamento: 10 km in mare aperto. Un test per Gregorio Paltrinieri che, in più di un’occasione, ha dato riprova delle sue abilità in mare aperto. Per Gabriele, invece, un allenamento un po’ differente.

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Una volta giunti in spiaggia, però, si pone un primo grande problema. Il motoscafo  che avrebbe dovuto seguire i due atleti, con a bordo Stefano Morini, ha un problema al motore. Paltrinieri, però, trova subito una soluzione: Morini avrebbe controllato i due dal mare, con un binocolo, mentre i ragazzi avrebbero nuotato in solitaria. Paltrinieri conosce bene la rotta, inoltre delle boe posizionate proprio dal team di Morini segnalano la strada. Morini non è molto convinto, ma del resto che problema potrà mai esserci? Intanto, in piscina, Ilaria Cusinato e il resto del team si sta allenando, a pochi giorni dai Campionati Assoluti di nuoto.


ORE 12.00

L’allenamento procede bene. I tempi dei ragazzi sono ottimi, in particolare Gregorio Paltrinieri sta nuotando con scioltezza. L’idea di Paltrinieri sembra funzionare. Da terra Stefano Morini sta controllando i ragazzi, nel frattempo controlla i tempi con cronometro alla mano. Ma a un certo punto, qualcosa interrompe l’apparente pace. Dalla piscina arriva il fisioterapista dei ragazzi con una notizia scioccante!

Arriva correndo Stefano Amirante, fisioterapista della Nazionale Italiana di Nuoto. Con sé ha una notizia per Stefano Morini: Ilaria Cusinato è scivolata sul piano vasca e ha preso un brutto colpo alla caviglia. Sembra rotta, bisogna correre in ospedale! Morini non può lasciare da soli i ragazzi, però vuole vedere la mistista prima che venga accompagnata al pronto soccorso. “Mi allontano solo un momento, cosa potrà mai accadere?” si chiede il coach. Effettivamente, chi di noi non lo avrebbe fatto? I due ragazzi stavano seguendo la giusta traiettoria, 5 minuti via non avrebbero cambiato nulla!

E così Morini si allontana, e corre a controllare la povera Ilaria. Intanto in acqua qualcosa va storto. L’acqua è un po’ torbida, Paltrinieri perde la rotta. Inoltre, le boe, si scoprirà dopo, segnano la rotta sbagliata. E così, i due ragazzi prendono una “strada” sbagliata e si allontanano… Nel frattempo, Morini perde più tempo del previsto e tornerà, verso la spiaggia, solamente 20 minuti dopo. 20 minuti che saranno fatali per i ragazzi.

I ragazzi sbagliano la strada, si allontanano da Ostia. Nuotano ignari dell’accaduto. Intanto Morini, tornato a riva, si accorge di aver perso i suoi atleti. Chiama aiuto, ma il motoscafo è rotto e non si può far nulla. Detti e Paltrinieri continuano a nuotare fino a che qualcosa richiama la loro attenzione. A un certo punto le boe sono finite. Come può essere? In preda al panico i due ragazzi decidono di fermarsi. Si scambiano due sguardi. “Dove siamo?” chiede Detti al compagno, “Non lo so” risponde con le lacrime agli occhi Greg. Paura. Tanta paura. I ragazzi si guardano attorno, ma attorno a loro c’è solo il mare. A riva, intanto, Morini cerca una soluzione in una giornata disastrosa.

E a un certo punto una luce di salvezza. Proprio da quelle parti passa un peschereccio, la piccola imbarcazione di Carlo, da tutti conosciuto come “Carletto“, un pescatore sardo di Pittulongu, nei pressi di Olbia. Carletto, come ogni mattina, aveva preso il suo peschereccio ed era uscito in mare aperto. Quella mattina, però, Carletto aveva deciso di allontanarsi di più, dirigersi di più verso il centro del mare. Ed è proprio in mezzo al mare che Carletto ha notato i due ragazzi. Subito li ha accolti sul suo piccolo peschereccio, con sé aveva dell’acqua e delle coperte e le ha offerte ai due atleti. Carletto, che ha una figlia che pratica nuoto, ha subito riconosciuto i due ragazzi e, senza pensarci nemmeno un secondo di più, ha fatto marcia indietro ed è tornato verso la sua Sardegna.


ORE 14.00

I due ragazzi tornano a terra, sembra un miraggio ma è vero. Carletto porta i due sfortunati subito al pronto soccorso. Da lì non li lascia nemmeno un secondo: “Potrebbero essere i miei figli – racconta agli inquirenti – sono da soli e hanno paura. Non ci ho nemmeno pensato a lasciarli soli!“. E dal pronto soccorso subito la chiamata a Stefano Morini: “li ho salvati io, stanno bene!“, dice Carletto.

Dal pronto soccorso buone notizie: i ragazzi stanno bene e già nel pomeriggio verranno dimessi. Sono un po’ scioccati ma, dal punto di vista clinico, è tutto a posto.


LE TESTIMONIANZE DEI PRESENTI

Il primo a parlare è Gregorio Paltrinieri che dice: “Non è colpa di nessuno, siamo un team, nel bene e nel male. Se continuerò a nuotare in acque libere? Magari non nei prossimi giorni, ma si, assolutamente si! Sarà una di quelle esperienze che racconterò ai miei figli, ci rido su. Carletto è stato un miraggio per noi! E’ una persona meravigliosa, lo aspetto ad Ostia!”

Un po’ più turbato Gabriele Detti che racconta così la sua esperienza: “Appena ho sentito il Moro e la mia famiglia al telefono sono scoppiato a piangere! Ho avuto tanta paura. Per fortuna c’era Greg con me… Penso che il mare non lo vedrò più per un po’ di tempo, preferisco la vasca con la sua linea nera, almeno non mi perdo!

Buone notizie anche per Ilaria Cusinato: la sua caviglia sta bene e, con l’azione di ghiaccio e analgesici, potrà tornare in vasca già da martedì senza alcun problema!

E in questa triste, ma anche bella, storia c’è chi si sente la persona più contenta al mondo: è Laura, la figlia di Carletto. I due ragazzi, infatti, non sapendo come sdebitarsi del grande aiuto donatogli da Carletto, ha deciso di regalare una settimana di permanenza ad Ostia alla piccola Laura, appena 12enne, che potrà così vivere con i suoi beniamini, nuotare con loro e apprendere tantissimo. Ma soprattutto divertirsi! “Sono così emozionata! Nuoto da tanti anni e Gabriele e Gregorio sono i miei idoli! Mai avrei pensato che potesse accadere una cosa del genere! Non vedo l’ora, cercherò di imparare tantissimo!“.


ED ORA?

Ed ora i due ragazzi stanno bene! Stanno tutti bene!

Stanno tutti bene, semplicemente perché questo era il nostro scherzo per voi!

Buon pesce d’aprile amanti del cloro!


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Profilo Autore

Sara
Sara
Laureata in Scienze Linguistiche, è entrata in piscina per la prima volta alla tenera età di 3 anni e da quel momento non se n'è più andata. Aspirante giornalista e intervistatrice per diletto, le piace parlare (dicono sia anche logorroica) e vivere di emozioni. Lo Sport è così importante che ha scelto un Master in Sport Digital Marketing & Communication.