Finisce un incubo: Filippo Magnini è stato assolto dalla TAS di Losanna ribaltando la sospensione di 4 anni che aveva deciso il Tribunale Antidoping italiano. Filippo Magnini è libero da ogni tipo di accusa: “Sono sempre stato un atleta e una persona corretta. Tremo dalla gioia”.


Un’odissea durata 3 anni che si conclude finalmente con un’assoluzione piena. La corte di arbitrato di Losanna non ha dubbi: la sospensione di 4 anni decisa dal Tribunale antidoping italiano viene ribaltata e l’ente Antidoping italiano dovrà pagare le spese di processo. Filippo Magnini vince così una battaglia lunga e dolorosa che rischiava di macchiare in maniera indelebile il due volte campione del mondo nei 100sl ed ex capitano della nazionale azzurra.


Il comunicato stampa del TAS di Losanna

«Nel suo appello Filippo Magnini si era opposto alle evidenze utilizzate contro di lui dai tribunali nazionali antidoping italiani. Sulla base delle prove presentate, il gruppo di esperti scientifici ha stabilito che non vi erano prove sufficienti per concludere che Filippo Magnini avesse violato il Codice Antidoping e di conseguenza è emerso che la sanzione doveva essere annullata».

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Le prime dichiarazioni di Filippo Magnini

Filippo Magnini condivide la gioia per la sentenza attraverso il suo profilo Instagram: “È sempre stato così, le gare le ho sempre vinte negli ultimi metri. Mi hanno insegnato a non mollare mai.”

«HO VINTO. Il TAS mi ha assolto in pieno da ogni tipo di accusa. È sempre stato così, le gare le ho sempre vinte negli ultimi metri. Mi hanno insegnato a non mollare mai. Sono sempre stato un atleta e una persona corretta. Tremo dalla gioia


Grande gioia si respira anche nelle prime dichiarazioni che ha rilasciato alla redazione di nuoto.com che ha raggiunto Filippo Magnini poco dopo la sentenza:

È un giorno di festa. Dopo 3 anni passati ad affrontare una lotta estenuante la verità è venuta fuori. Sono sempre stato un atleta e una persona corretta. Sto ancora tremando. Ringrazio tutte le persone Giorgia, la mi famiglia e le persone le che mi sono state vicino i miei avvocati che mai hanno dubitato. Ho vinto. Voglio ripeterlo ancora una volta”

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Il nostro commento

Non sarà semplice lavarsi da tutto quel fango che in questi lunghi e interminabili tre anni ti hanno buttato addosso. Noi siamo sempre stati dalla tua perché tu non hai mai smesso di essere il nostro capitano. È stato lungo e difficile per noi e non voglio immaginare l’odissea che hai passato tu. Hai vinto. Una volta per tutte, una volta per sempre.

È stato un incubo che non sembrava finire mai con una macchina che sembrava volerti far sprofondare negli abissi. Ma tu non ti sei lasciato trascinare. Hai sollevato la testa e hai lottato per ogni fottutissimo centimetro di questo lungo e assurdo processo. Una bracciata alla volta, vasca dopo vasca. E alla fine ha vinto tu. Nella speranza che oggi sia finalmente l’ultimo giorno in cui il tuo nome viene associato alla parola Doping.

Alla fine la verità ha vinto. Siamo dannatamente felici per te.
Ti vogliamo bene capitano e te ne vorremo per sempre.


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Profilo Autore

Federico
Federico
Una laurea Magistrale in Filosofia presso l'Università di Pavia, un'innata passione per la scrittura, la comunicazione e i social network. Nel 2010, in una serata post allenamento, ho creato nuoto uno stile di vita, da quel giorno mi sono fermamente convinto di una cosa: "tutti i più grandi pensieri sono concepiti mentre si nuota" (semicit). No, dopo 5 anni di università non ho capito se sia peggio Kant o un 400 misti.