“Cara Benedetta, hai vinto tu“
Vorremmo iniziare così il nostro elogio a Benedetta Pilato, spettacolare dentro e fuori la vasca. Per chi non avesse seguito le gare ieri, Benedetta Pilato, 5 medaglie mondiali tra 50 e 100 rana, ieri ha chiuso in quarta posizione la finale dei 100 rana, a un centesimo dal bronzo. Per molti, un risultato del genere urla alla disperazione totale, alla disfatta, ma non per Benedetta che ai microfoni della Rai racconta: “è il giorno più bello della mia vita“.
Per capire meglio le parole di Benedetta, anche se ogni spiegazione è superflua davanti alle emozioni altrui, bisogna tornare al 2019 quando a soli 14 anni Benedetta Pilato vince l’argento mondiale nei 50 rana. La ragazzina rivelazione di quell’estate entra nel mondo dell’élite mondiale ma come sappiamo i 50 non sono distanza olimpica.
Da quel momento in poi, il 100 inizia ad essere l’obiettivo, complice anche lo slittamento delle Olimpiadi del 2020. Ricordiamoci, però, che Benedetta non è neanche maggiorenne, è una ragazzina che vive nel mondo dei grandi. Lavora, conquista la prima Olimpiade che però non funziona e viene squalificata alle batterie.
Lo scorso anno, dopo la maturità, stravolge la sua vita. Da Taranto vola a Torino, cambia allenatore, inizia l’università e stravolge tutto. Ha più volte raccontato i momenti di debolezza che come ogni essere umano vive, le fragilità che ogni tanto a 20 anni bussano alla porta. Ma in ogni caso lavora, è concentrata sull’obiettivo. E arriva a Tokyo.
Come è andata a finire la gara, lo sappiamo: quarto posto, a un centesimo dal bronzo. Può sembrare un epilogo triste, ma per Benny Pilato non lo è. Ai microfoni della Rai, infatti, racconta:
Sono troppo contenta, è stato il giorno più bello della mia vita. Un anno fa io non ero neanche in grado di farla questa gara, ci ho provato dal primo metro, peccato!
Questo è solamente un punto di partenza, il cambiamento mi serviva e mi ha aiutato tantissimo. Ma tanto è anche del lavoro fatto prima e questo nessuno lo può negare
Durante il programma “Notti Olimpiche” in diretta su Rai 2 a chiusura della giornata, l’ex campionessa di scherma Elisa Di Francisca ha malamente e arrogantemente commentato le parole di Benedetta Pilato, con una mancanza di sensibilità che raramente si vede tra gli atleti.
Non mi far parlare, io non ci ho capito niente, non so se ci fa o ci è. È rimasta male, è rimasta obiettivamente male, dai non è possibile che dice “io sono contenta”. È assurdo, è surreale questa intervista.
Non ci credeva? E che ci è andata a fare? Io rabbrividisco, dico solo questo.
Cara Elisa, i brividi vengono a noi nel sentire le tue parole e nella totale mancanza di empatia verso una ragazzina che sta vivendo il momento più emozionante della sua vita. I brividi vengono a noi nel vedere una donna ed ex atleta di 41 anni rivolgersi in modo arrogante e totalmente lontano dai valori olimpici nei confronti di una ragazza di solamente 19 anni.
Come ha ricordato in una storia la Divina Federica Pellegrini, non è il risultato ma il viaggio quello conta:
Mi sento di dire una cosa sull’intervista di ieri sera di Benedetta Pilato… Ognuno di noi è diverso, ognuno di noi ha sogni diversi e aspettative diverse!
È bello veder (dal di fuori) vincere ori in modi che possono sembrare semplici ma non è assolutamente così!
A volte un quarto posto anche se per poco è il nostro sogno più grande. Perché?!
Perché Benny alla prima Olimpiade uscì in batteria e ieri sera si presentava con il settimo tempo!!
Le medaglie piacciono a tutti ma… (e questo l’ho capito solo alla mia ultima Olimpiade) a volte conta molto di più il viaggio!!
Le medaglie pesanti arriveranno, Benny ha solo 19 anni! Lasciamola sognare ciò che vuole!
E forse, sta proprio in queste parole e questa mentalità la differenza tra chi è Campione e chi no.
E quindi, cara Benedetta, hai vinto tutto tu ieri. Hai vinto in vasca perché hai dimostrato a te stessa che vali una medaglia olimpica, vali un tempo bellissimo e varrai tutte le cose che il destino e le tue capacità sapranno regalarti. E hai vinto fuori dalla vasca, insegnando a tutti qualcosa di bello: essere grati per tutto ciò che riusciamo a conquistare, piccolo o grande che sia.
Grazie Benedetta, ad maiora!
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Le gare in vasca si svolgeranno presso La Défense Arena di Parigi, arena polivalente situata nel nord-ovest della capitale francese (precisamente a Nanterre). Le gare si svolgeranno tra sabato 27 luglio e domenica 4 agosto 2024.
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