Quando incontri Rachele Ceracchi ti senti pervaso da una strana allegria, un’inguaribile felicità che non può finire. Perché Rachele è un vulcano, un’ esplosione di gioia. E questa ragazza così talentuosa quanto vivace, ha girato l’Italia alla ricerca di sé stessa e – ora – è tornata a Roma, al punto di partenza. E tra una risata e qualche battuta, Rachele ci ha raccontato la sua (nuova) vita a Roma.
Ciao Rachele! Come è iniziata questa stagione per te, sei soddisfatta dei tuoi risultati dopo i primi appuntamenti a cui hai partecipato?
Si, assolutamente si. Ho iniziato con un’altra mentalità, sono molto serena. Ho fatto il mio migliore al 100 stile – erano 2 anni e mezzo che non lo nuotavo. Sono contenta, sono dei passi importanti per me dopo un periodo buio. È un segnale di ripresa.
A Settembre, con l’inizio della nuova stagione, il trasferimento a Roma alla corte di Mirko Nozzolillo. Cosa ti ha fatto maturare questa decisione, come mai hai deciso di lasciare Verona? (ndr. Rachele si allenava a Verona assieme a Matteo Giunta)
In realtà Mirko è sempre stato un allenatore che mi ha affascinato. Però con lui non mi ero mai allenata. L’anno scorso ho deciso di intraprendere la strada per Verona. Là ho incontrato Federica (Pellegrini) che mi ha insegnato tanto sia a livello umano che di allenamento. Però mi mancava la mia casa, la mia famiglia.
Cosa lasci a Verona?
A Verona lascio tanto. Un gruppo che mi ha dato tanto, nonostante fossi lì da sola. Lascio i miei coinquilini (ho vissuto con dei ragazzi che si trovavano a Verona per gli studi ) e in particolare la mia amica Rachele. Dopo l’anno a Verona, mi sento più “matura”: non voglio essere presuntuosa ma vedo la vita in un modo diverso.
Cosa hai trovato o speri di trovare a Roma?
Roma è la mia città: sono nata qui, sono cresciuta a Latina che non è molto distante. Se Verona è un pezzo di cuore, Roma è tutto il cuore. Con questo nuovo gruppo mi trovo bene, sono vicina alla mia famiglia, ho tutto. Sono arrivata all’Aniene quando avevo 14 anni, è la mia famiglia: all’Aniene ti coccolano, è meraviglioso stare qui!
Con il tuo trasferimento a Roma ti sei avvicinata a casa tua (ndr. Rachele è di Latina). Quanto è importante per te la tua famiglia, in particolare il rapporto con tuo fratello, per la tua carriera sportiva?
Io con i miei ho un bellissimo rapporto e averli vicino è importante. Mi sono mancati tanto. Sai, se ho bisogno di loro in un’ora sono qui. A Verona era tutto più distante…
Io e mio fratello non abbiamo un rapporto morboso – tipo che ci sentiamo tutti i giorni –però siamo comunque legatissimi. Litighiamo spesso però lui mi fa ammazzare dalle risate. Tipo che l’altro giorno siamo usciti nonostante ci fosse la partita dell’Inter (lui è tifoso dell’Inter)… aspettavo che mi chiedesse qualcosa in cambio, invece no! (ndr. ride)
Federica Pellegrini – Silvia di Pietro: a Pavia, lo scorso giugno, avevamo parlato dell’importanza, per te, di allenarti con una grandissima atleta come Federica Pellegrini. Cosa può dare, ora, Silvia di Pietro, a una giovane e talentuosa ragazza come te, giovane promessa del nuoto, per fare il salto finale?
Con Silvia è nata – e si è rafforzata – una grande amicizia. La sua presenza fa bene, se non c’è mi manca. Come caratteristiche, Federica è molto diversa da Silvia. Silvia è una velocista pura: nei 25, quando partiamo, non la vedo neanche – mi prende un secondo nei 25, è pazzesca!. Con Silvia mi trovo bene sia per quanto riguarda gli allenamenti, che come persona. Allenarmi con lei è un onore, ma soprattutto un piacere! Cercherò di prendere il meglio.
Tra l’altro, con Silvia vi lega una bellissima amicizia, sui social vediamo sempre un sacco di selfie, storie post palestra … insomma, quando ci si allena con voi il divertimento non manca mai!
Sicuramente! Il nuoto è uno sport individuale, ma farsi una risata serve! Io e Silvia ci capiamo con uno sguardo, è la mia compagna ideale. Con tutto il gruppo mi trovo bene, Mirko è severo ma non ti fa pesare il tutto.
Il 2020, come sappiamo, è un anno importante: quali sono i tuoi progetti e le tue ambizioni per questa nuova stagione?
Io sono una tipa scaramantica, quindi non ti dirò i miei obiettivi, però ti dico che, il sogno più grande che avrei e a cui sto lavorando da tempo, è tornare ad essere me stessa. Ho avuto 2 anni di buio totale. Una volta un allenatore mi disse “se sei nel tunnel e non riesci ad uscirne, arredalo”. Vorrei tornare sui miei tempi e nuotarli con facilità. E poi, ovviamente, migliorarli anche!
Ringraziamo di cuore Rachele per la sua disponibilità e le auguriamo il meglio per la stagione appena iniziata.
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Profilo Autore

- Laureata in Scienze Linguistiche, è entrata in piscina per la prima volta alla tenera età di 3 anni e da quel momento non se n'è più andata. Aspirante giornalista e intervistatrice per diletto, le piace parlare (dicono sia anche logorroica) e vivere di emozioni. Lo Sport è così importante che ha scelto un Master in Sport Digital Marketing & Communication.
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