Soprannominata “The Iron Lady”, Katinka Hosszu è una delle nuotatrici più forti di sempre: 13 medaglie mondiali di cui 7 ori, 21 medaglie europee di cui 14 ori, è l’attuale detentrice di 2 record del mondo in vasca lunga e 4 record del mondo in vasca corta. La gara che vi stiamo per raccontare è la finale dei 400 misti di Rio 2016, proprio durante l’olimpiade brasiliana, infatti, c’è stata la definitiva consacrazione della Lady di Ferro.
È difficile scegliere una tra le tante gare della magiara: ogni volta che scende sul piano vasca, è pura magia! Un equilibrio perfetto tra tecnica e potenza, frutto delle 9 ore quotidiane di allenamento. E quindi, perché proprio i 400 misti di Rio? Nel suo palmarès c’era tutto: mondiali, europei, coppa del mondo. Che fosse in vasca lunga o corta, Katinka Hosszu vinceva. Sempre. Mancava solamente una cosa: la medaglia olimpica. Un sassolino che la Hosszu proprio non riusciva a togliersi!
La prima partecipazione olimpica avvenne nel 2004, in occasione delle Olimpiadi di Atene. Katinka, appena quindicenne, fece il suo debutto con la nazionale ungherese e gareggiò nei 200 stile libero, dove però non riuscì a passare le batterie di qualifica. Poi altre due Olimpiadi: Pechino 2008 e Londra 2012. Un destino beffardo quello che viene riservato all’ungherese che non riesce mai a salire sul podio… In particolare, le olimpiadi inglesi furono un brutto colpo per la Hosszu, che si era presentata con i migliori pronostici.
La verità è che i campioni non si riconoscono quando vincono, ma quando perdono! I veri campioni, sono quelli che riescono ad andare avanti anche nonostante la sconfitta, anche quando i risultati non arrivano. Il quadriennio successivo è un susseguirsi di vittorie. Tutto in vista di Rio 2016, tutto in vista del 7 agosto e della finale dei 400 misti.
La Gara
La mattina del 7 agosto si svolgono le batterie dei 400 misti: Katinka si qualifica alla finale dei 400 misti con il miglior crono assoluto: 4.28.58, vicinissima al Record mondiale e olimpico. Dietro di lei tutte le altre, con tempi già visibilmente lontani dai suoi (la seconda, Mireia Belmonte Garcia ha un differenziale di ben 4 secondi!). Ma, come questo sport ci ha abituati, le finali sono sempre cosa a sé! In vasca le migliori atlete al mondo: oltre a Mireia ci sono la campionessa del mondo in carica, Elisabeth Beisel, e l’argento mondiale Hannah Miley.
Quando a Rio scende la sera, tutto è pronto presso l’Estádio Olímpico de Desportos Aquáticos per il grande spettacolo. Katinka parte dalla corsia 4. Potente nelle prime due frazioni, delfino e dorso, la Hosszu si conquista fin da subito un netto vantaggio sulle avversarie. A metà gara vira in 2.08.39, con un differenziale di più di 3 secondi rispetto al record del mondo. Anche la rana è ben impostata, un po’ macchinosa ma efficace. Infine, l’ultima frazione nella quale la magiara fa Jackpot e ogni tentativo di rientro da parte delle avversarie viene annientato. Medaglia d’oro e nuovo record del mondo per la Hosszu, che si lascia andare e si batte il petto, indicando a tutti che LEI è la più forte del mondo (LEGGI LE PAGELLE DI QUELLA GIORNATA).
Il Podio:
- Katinka Hosszú, Ungheria, oro in 4:26.36 (WR)
- Maya DiRado, Stati Uniti, argento in 4:31.15
- Mireia Belmonte, Spagna, bronzo 4:32.39
Non solo una medaglia (la più bella, tra l’altro), non solo Record, ma anche una grande rivincita. Il record precedente, infatti, era stato stabilito 4 anni prima da Ye Shiwen in 4’28″43, proprio durante i Giochi Olimpici di Londra 2012 durante i quali l’Iron Lady aveva deluso le aspettative…
Due giorni più tardi, Katinka Hosszu vincerà anche i 200 misti, confermando la “regola” che vede una sola campionessa per entrambe le distanze (a partire dall’edizione del 1996, le due distanze vengono sempre vinte dalla stessa atleta!). Lei è Katinka Hosszu, lei è la Iron Lady e con due ori olimpici al collo viene definitivamente incoronata la regina indiscussa dei misti.
Katinka Hosszu è una nuotatrice magiara specializzata nei misti e nel dorso, soprannominata “The Iron Lady” per l’elevato numero di gare ed eventi cui partecipa, è considerata la più grande mistista nella storia del nuoto; di questa specialità è primatista mondiale in tutte le distanze (sia in vasca lunga che in corta) → Leggi la biografia di Katinka Hosszu
Fonti: sito ufficiale Eurosport
sito ufficiale Corsia4
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Profilo Autore
- Laureata in Scienze Linguistiche, è entrata in piscina per la prima volta alla tenera età di 3 anni e da quel momento non se n'è più andata. Aspirante giornalista e intervistatrice per diletto, le piace parlare (dicono sia anche logorroica) e vivere di emozioni. Lo Sport è così importante che ha scelto un Master in Sport Digital Marketing & Communication.
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