Siamo nati abituati ai televisori a colori, al nuoto in sfumature di blu, alle corsie gialle e rosse in tv. Ma il nuoto, e lo sport, la tv, non sono sempre stati a colori. Nell’articolo di oggi ripercorriamo le tappe che hanno portato il colore nelle nostre case, nei nostri sport.
La trasmissione delle olimpiadi prima del colore
La tv nacque e si diffuse, in bianco e nero, tra le guerre mondiali. Dopo le prime olimpiadi trasmesse in radio, a Parigi 1920, che raggiunsero milioni di persone permettendogli di seguire i propri atleti, il successivo passaggio storico del broadcasting sportivo e olimpico per le masse passa da Berlino 1936, con i primi Giochi Olimpici trasmessi in TV ( per raggiungere le TV di tutto il mondo, la copertura olimpica dovrà attendere la fine della seconda guerra mondiale).
Le prime trasmissioni a colori in TV
Negli anni a venire, a partire dagli anni ’50, tra Stati Uniti, Inghilterra e Giappone, iniziarono poi a nascere tecnologie in grado di catturare i colori e televisori in grado di rappresentarli nelle case delle persone. Fu un processo lungo quello che porterà dalla prima trasmissione a colori, nel 1951 da parte dell’americana CBS, fino al primo evento sportivo trasmesso a colori in suolo americano (una partita di baseball nel 1952) ed europeo: una partita di Wembley, tennis su prato, trasmessa il primo luglio 1967 dalla BBC, prima a portare il colore in Europa.
I giochi olimpici a colori
In occasione dei Giochi di Tokyo 1964 si ebbe la prima copertura olimpica a colori, grazie alle tecnologie giapponesi, ma questa venne limitata alle cerimonie di apertura e chiusura, oltre che al solo paese nipponico come diffusione. Il mondo deve attendere i suoi colori olimpici.
Sarà quindi con i giochi di Messico 1968 che finalmente le olimpiadi vedranno lo sport live a colori in tv, almeno negli stati dove questa tecnologia già c’era. Si, perché se in USA, Giappone, Inghilterra e Germania il colore in tv stava già trovando un pubblico, in Italia la politica e il cambiamento si stavano facendo attendere.
Anche in Italia
Sebbene pronta tecnologicamente fin dal 1961, la RAI attese prima di offrire le trasmissioni a colori per via di dissidi politici e tecnici tra le tecnologie francesi, tedesche e statunitensi. Solo nel 1972 la RAI sperimenta una trasmissione a colori, per poi iniziare un lungo periodo di transizione che si concluse nel 1977. In questi anni, in occasione delle olimpiadi di Monaco 1972, viene eseguito un test su scala nazionale per provare la tecnologia a colori. Sarà solo dalle olimpiadi invernali di Montreal 1976 che anche in Italia lo sport diventa ufficialmente e definitivamente a colori.
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Profilo Autore

- Orami ex studente di ICT e comunicazione a Torino, sono il GEEK del gruppo (quello che cerca di far funzionare il sito). Mi occupo di IT, consulenza, UX & UI. Divido il mio tempo libero tra PC, progetti più o meno utili e sessioni fotografiche (prevalentemente in orari improponibili).
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