L’Italia prova a ripartire. Riaprono anche gli impianti sportivi. Ma come faranno gli atleti a fare gli allenamenti ai tempi del coronavirus? Tante persone sono già tornate a lavoro o torneranno a breve e anche la preparazione degli atleti ricomincia, ovviamente rispettando le regole per prevenire una nuova ricaduta.


AL VIA LA FASE 2

L’inizio della Fase 2 per gli sportivi sarà a scaglioni. Il governo ha stabilito che a riprendere gli allenamenti inizialmente saranno gli atleti professionisti di interesse nazionale che praticano sport individuali, successivamente (la data indicativa è quella del 18 maggio), potranno ricominciare a frequentare la piscina anche gli altri utenti praticanti.

La FIN all’interno delle linee guida aggiornate al 6 maggio individua due momenti distinti:

  • FASE 2A: A partire dal 4 maggio per gli atleti riconosciuti di interesse nazionale in vista della loro partecipazione ai Giochi Olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali
  • FASE 2B: In una FASE SUCCESSIVA (presumibilmente dal 18 maggio) anche per gli utenti praticanti l’attività sportiva di base pur con gli accorgimenti e le limitazioni compatibili con la riapertura.

Questo con tutte le direttive previste dalle normative contro la pandemia, ovvero:

  • distanziamento (un metro tra gli operatori e 2 metri tra gli atleti);
  • igiene delle mani e delle superfici;
  • utilizzo di mascherine (tutti devono indossarle);
  • numero ristretto di atleti in acqua.

In particolare, fuori dalla vasca atleti e allenatori dovranno mantenere una distanza di sicurezza di almeno 2 metri, mentre negli spogliatoi e nelle palestre sono rispettivamente 5m² e 7m² lo spazio obbligatorio che ogni utente dovrà avere a disposizione.

→ LINEE GUIDA FEDERNUOTO


LA DIVINA TORNA AD ALLENARSI

A inaugurare il ritorno in piscina, dopo due mesi di stop, è stata Federica Pellegrini, grazie al via libera del Presidente della Regione Veneto. La regina del nuoto ha ripreso ad allenarsi proprio lunedì 4, seguita dal suo coach Matteo Giunta nel Centro Federale di Verona. La Pellegrini ha voluto condividere il suo primo tuffo post quarantena, pubblicando il video su Instagram.

Il valore della sconfitta, in una società dominata dal successo

Nei due giorni successivi è stato il turno dei ragazzi dello Stadio del Nuoto di Caserta, tra i quali il promettente Stefano Ballo e di Nicolò Martinenghi, altro giovane talento che si allena a Brebbia con Marco Pedoja.


RIAPRE ANCHE IL CENTRO DI OSTIA

A provare l’ebbrezza degli allenamenti ai tempi del coronavirus c’è anche il gruppo di Ostia guidato dal tecnico Stefano Morini. Gregorio Paltrinieri, Gabriele Detti, Mattia Zuin, Marco De Tullio e Alessio Proietti Colonna sono tornati nel loro Centro Federale lo scorso venerdì. Il primo allenamento dopo il periodo passato fuori dall’acqua è stato documentato da foto e video che ritraggono gli atleti distanziati tra di loro e con la mascherina.

Nonostante si stia tentando di convivere con il virus, ancora molti impianti sono chiusi. Di conseguenza tanti atleti sono fermi. È il caso di Elena Di Liddo e Benedetta Pilato costrette (ancora) ad arrangiarsi con degli allenamenti all’asciutto.


L’IMPORTANZA DI TORNARE IN VASCA

Lo sport e il nuoto sono fondamentali per tutta la popolazione e dopo due mesi di stop è importante dare nuovamente la possibilità di tornare in vasca. Le piscine, come sottolinea Federnuoto all’interno del documento con le linee guida per garantire la sicurezza durante la fase due, “non sono semplicemente impianti sportivi, ma presidi indispensabili di benessere salute e sicurezza pubblica”.

Tra speranze e incertezze si prova a guardare avanti, con la consapevolezza che le misure contro il covid faranno parte della nostra vita ancora per un po’.

→ LINEE GUIDA FEDERNUOTO


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Profilo Autore

Marta
Marta
18 anni, studentessa liceale all'ultimo anno. Sei anni di nuoto alle spalle, ora si dedica solo alla palestra. Sogna un futuro da giornalista. Quando non si dispera per aver deciso di iscriversi al liceo scientifico legge o guarda film, sopratutto thriller mentre odia quelli romantici troppo sdolcinati. Se si diploma, dopo frequenterà l'università di scienze della comunicazione. Non vede l'ora di abbandonare per sempre la matematica e di dimostrare che non serve essere raccomandati o particolarmente belli per avere successo.