Luci, musica, grafiche, un ritmo gara serrato e un’atmosfera da grande evento. Tutto bello ed emozionante ma…

Da Stefano Morini alla redazione di nuoto.com, sono molti gli addetti ai lavori che evidenziano i limiti di questa prima sessione di gare dell’International Swimming League. Primo fra tutti l’assenza dei passaggi degli atleti durante la finale (la grafica in TV mostra solo il crono del primo nuotatore) e l’assenza del tempo finale dei nuotatori al termine della gara. Ma come? Possiamo davvero eliminare (o nascondere) i tempi nuotati dal nuoto?

Lo storytelling di ISL si è incentrato molto sull’importanza del piazzamento dell’atleta a dispetto del crono nuotato: i team guadagnano punti in base alla posizione conquistata dai nuotatori in finale e non in base al loro crono. Questo, però, non significa che non si possa mostrare il tempo che i singoli nuotatori stanno nuotando o hanno nuotato. Stefano Morini sottolinea:

“non si può far passare il nuoto come un evento senza i tempi è veramente nauseante vedere gare di nuoto senza i tempi”

50 racconti sul nuoto: il libro di nuotounostiledivita

Come secondo punto di attenzione il sito e i canali social di ISL. Dalla comunicazione online della lega che vuole rivoluzionare il mondo del nuoto mi aspetterei molto di più: mi aspetterei una comunicazione social con i risultati di ogni gara, mi aspetterei un sito web in cui è possibile consultare la classifica dei team con il loro punteggio, i risultati delle gare live con una grafica moderna (non 10 pdf caricati a 2h dal termine delle gare) e magari anche una classifica dei nuotatori per punteggio ottenuto nelle gare individuali.

In terza analisi la difficoltà nel vedere le gare: i diritti per l’Europa sono stati acquistati da Eurosport, pertanto le gare sono visibili solo su canali a pagamento… un vero peccato. In questo modo il rischio è quello di ridurre in modo cospicuo il pubblico che potenzialmente seguirebbe le gare.

Insomma, l’International Swimming League ha ancora tanta strada da percorrere e ha ancora molto da migliorare: tempi, comunicazione, classifiche, visibilità. Siamo solo all’inizio e siamo fiduciosi che ISL riuscirà nei prossimi mesi a recuperare questo gap mantenendo e non disattendendo le altissime aspettative che aveva creato nell’ultimo anno.

O almeno questa è la nostra speranza.


Day 1

Il primo giorno di gare ha visto il trionfo dell’Energy Standard team davanti ai Cali Condors. Florent Manaudou ha trionfato nei 50 stile libero, Sarah Sjostrom ha dominato le gare con una doppia vittoria nei 100 farfalla e nei 50 stile libero → TUTTI I RISULTATI


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Profilo Autore

Federico
Federico
Una laurea Magistrale in Filosofia presso l'Università di Pavia, un'innata passione per la scrittura, la comunicazione e i social network. Nel 2010, in una serata post allenamento, ho creato nuoto uno stile di vita, da quel giorno mi sono fermamente convinto di una cosa: "tutti i più grandi pensieri sono concepiti mentre si nuota" (semicit). No, dopo 5 anni di università non ho capito se sia peggio Kant o un 400 misti.