Dai giochi olimpici di Atene 2004 dove vinse l’argento nei 200m stile libero, la Divina non è mai mancata ad un appuntamento importante sulla distanza: salendo per ben 6 volte sul podio mondiale (2 ori, 3 argenti e un bronzo), conquistando per ben 4 volte (con quella di Rio 2016) la finale olimpica e abbattendo per ben 6 volte il record del mondo. La finale olimpica conquistata ieri le vale un nuovo record: Federica è la prima nuotatrice dei Giochi Olimpici a disputare 4 finali consecutive in una gara a stile libero.
Numeri incredibili per la nuotatrice che ha scritto la pagina più emozionante della storia nuoto italiano. Nata a Mirano il 5 agosto 1988, ai Giochi Olimpici di Atene 2004, a soli 16 anni e 12 giorni vince l’argento nei 200m stile libero, divenendo così la più giovane atleta italiana a salire su un podio olimpico individuale. 3 anni e 361 giorni dopo, durante l’edizione dei Giochi Olimpici di Pechino vince il primo oro olimpionico femminile nella storia del nuoto italiano, abbassando per ben due volte (nelle qualificazioni e in finale) il record del mondo dei 200 stile. A Londra 2012 quel quinto posto così amaro rimane il suo peggior piazzamento nei 200 stile in 12 anni: questo però vuol dire anche che Federica, da 12 anni, è sempre costantemente tra le 5 migliori duecentiste al mondo.
Poi ci sono i campionati mondiali: Montreal 2005 – argento, Melbourne 2007 – bronzo, Roma 2009 – oro, Shanghai 2011 – oro, Barcellona 2013 – argento, Kazan’ 2015 – argento: mai nessun nuotatore era riuscito nell’impresa di salire per ben 6 volte sul podio mondiale nella stessa distanza. Cambiano le piscine, cambiano le avversarie, ma lei rimane a scrivere la storia. E se in mezzo a tutti questi numeri aggiungiamo anche i 106 titoli italiani e le 15 medaglie europee, bé allora si inizia ad avere un’idea complessiva della straordinarietà di questa atleta.
Una carriera lunga e difficile, la sua, come quando nel 2009 deve superare la morte del suo commissario tecnico e allenatore, Alberto Castagnetti. Sempre sotto i riflettori, troppo spesso presa di mira dai giornalisti quando qualcosa va storto, su di lei sempre moltissime aspettative e a volte la pressione fa brutti scherzi. Ma lei non si è mai arresa. Lei è Federica Pellegrini, lei è la Divina, lei è la Fenice, capace di vincere la prima medaglia olimpica a soli 16 anni, capace di risorgere dalle ceneri di Londra, capace di abbassare per ben 11 volte quel limite che divide gli uomini dalle leggende chiamato dai comuni mortali record del mondo. E poco importa se c’è qualcuno che si ostina a ridurre e rimpicciolire i suoi successi e le sue imprese: i numeri parlano chiaro, e comunque vada oggi, la Divina è già nella storia.
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