A Roma era una calda mattinata degli Internazionali di Nuoto Trofeo Settecolli -IP quando, nelle batterie dei 200 stile libero maschili, qualcosa attira l’attenzione degli appassionati di nuoto: dalla corsia 0, quella che di solito passa inosservata, Carlos D’Ambrosio nuota in 1’47″76, quarto tempo per la finale e quasi due secondi meglio del proprio personale.

Da Roma, Carlos D’Ambrosio è volato a Vilnius – dove negli scorsi giorni ha collezionati successi incredibili con la Nazionale juniores – e tra poco volerà a Parigi. È successo tutto in meno di due minuti, il tempo necessario per passare da giovane promessa a rivelazione, per diventare l’Atleta che ha emozionato al Foro Italico e che ora rappresenterà la Nazionale in una staffetta olimpica con grandi ambizioni e sarà l’atleta più giovane della spezione azzurra a Parigi 2024.

All’indomani del Trofeo Settecolli, abbiamo raggiunto Carlos D’Ambrosio con una domanda: cosa passa per la testa di un giovane talento che a sorpresa vola verso la sua prima Olimpiade?

L’INTERVISTA A CARLOS D’AMBROSIO

Carlos D’Ambrosio nuota a Verona, sotto la guida di Luca De Monte e per la Fondazione M. Bentegodi. Frequenta la scuola professionale ed è un ragazzo comune, che ama il divertimento e la spensieratezza tipici dei suoi 17 anni. Perché si, ha solamente 17 anni!

Sono un ragazzo che si diverte, cerca sempre di ridere, stare in compagnia, non amo la solitudine. Anche in trasferta cerco di non pensare troppo alle gare e stare in compagnia.

Poi, quando salgo sul blocco, sono io e la vasca, non penso più a niente e sono concentrato su quello che devo fare. Lo sport mi deve divertire, dare un input per andare più forte.

E, dunque, gli chiediamo quello che da giorni ci chiediamo noi per primi: cosa passa per la testa di un giovane talento che, a sorpresa, vola verso la sua prima Olimpiade?

Il valore della sconfitta, in una società dominata dal successo

Ancora non ho realizzato, secondo me inizierò dopo, quando avrò finito di gareggiare.

Sono veramente tanto contento, conoscere campioni come Nicolò Martinenghi o Thomas Ceccon e andare con loro a un’Olimpiade, con tutta la Nazionale Assoluta è una cosa emozionante. Passare da una Nazionale giovanile dove ho tutti coetanei alla Nazionale Senior mi aiuterà a maturare, sia per il nuoto che per il livello di approccio alle gare.

L’emozione nella voce di Carlos D’Ambrosio si percepisce notevolmente, ma dietro a quel velo si sente anche un pelo di sicurezza, tipica di chi sapeva di avere nelle braccia la possibilità di ottenere qualcosa di davvero importante. E quindi, questo risultato era davvero così inaspettato?

No, sapevo di potercela fare, soprattutto Marco Menchinelli – DT della Nazionale giovanile – mi aveva accennato che potevo fare questo Settecolli e provare a “imbucarmi” in questa staffetta olimpica e insomma.. mi è riuscito!

Già dalla mattina mi sentivo molto bene in acqua, sapevo di poter andare forte ma arrivare a quel tempo non lo immaginavo, 1”46″7 è stata una sorpresa. Ma non totalmente inaspettato!

Insomma, se è vero che quella mattina al Foro Italico il nuoto italiano ha conosciuto per la prima volta un nuovo talento dei 200 stile libero, è anche vero che il nome di Carlos D’Ambrosio non era del tutto sconosciuto e, anzi, da qualche mese era sotto i radar della Nazionale giovanile, e in particolare di Marco Menchinelli. Bisogna quindi riavvolgere il nastro e tornare all’inizio di aprile, per la precisione a Riccione, dove si disputano i Campionati italiani giovanili.

Nella vasca che rappresenta il principale palcoscenico del nuoto azzurro, Carlos D’Ambrosio conqusita 6 titoli italiani juniores e 5 Record italiani di Categoria: 50, 100, 200 e 400 stile libero – questa l’unica gara in cui non migliora il primato nazionale – 50 e 100 delfino. Insomma, un exploit di risultati che non passano inosservati per coloro che masticano il nuoto quotidianamente e che catturano l’attenzione.

In quel campionato ero andato li per divertimenti, avevo puntato di più sugli Assoluti. Sono stato molto contento perché il mio obiettivo era fare più gare possibili e vedere fin quanto in là potevo spingermi, anche se sono arrivato all’ultimo giorno che ero un po’ stanchino.

Mi è servito tanto perché gareggiare fa sempre bene, e infatti mi sono spingento anche sul delfino e i 400 stile libero, anche se non sono le mie gare.

Prima di Parigi, però, si passa per Vilnius dove, in questi giorni, si sono tenuti i Campionati Europei Juniores. La squadra di Sara Curtis e Alessandro Ragaini non ha deluso le aspettative e ha conquistato 13 ori, 9 argenti e 3 bronzi, miglior squadra di questo europeo. In questa pioggia di medaglie e di prestazioni notevoli, non sono mancate le bracciate di Carlos D’Ambrosio che, nelle staffette, colleziona tre ori:

  • Oro nella 4×100 stile libero
  • Oro nella 4×200 stile libero
  • Oro nella 4×100 mista maschile

Tra poco più di due settimane, su Parigi si accenderanno le luci sull’evento più importante dell’anno. A rappresentare l’Italia anche un giovane ragazzo che ha emozionato e siamo certi continuerà a farlo. A Carlos D’Ambrosio, e tutta la squadra italiana, un grande in bocca al lupo!

Vivi Parigi 2024 con noi

 Le gare in vasca si svolgeranno presso La Défense Arena di Parigi, arena polivalente situata nel nord-ovest della capitale francese (precisamente a Nanterre). Le gare si svolgeranno tra sabato 27 luglio e domenica 4 agosto 2024.

Come sempre seguiremo la rassegna olimpica con articoli, podcast e video: ogni giorno – prima e al termine della rassegna olimpica – tantissimi contenuti e approfondimenti per vivere a 360° l’olimpiade francese. Programma, orari e link utili:

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Profilo Autore

Sara
Sara
Laureata in Scienze Linguistiche, è entrata in piscina per la prima volta alla tenera età di 3 anni e da quel momento non se n'è più andata. Aspirante giornalista e intervistatrice per diletto, le piace parlare (dicono sia anche logorroica) e vivere di emozioni. Lo Sport è così importante che ha scelto un Master in Sport Digital Marketing & Communication.